Ciao a tutti, si lo so è ot ma sono disperato! Tra pochi giorni ho l'esame di Teoria dei segnali ( certi ). Riesco a fare tutto ( convoluzioni, scomposizione in serie di fourier ecc ecc ) ma c'è una cosa che non riesco proprio a capire. La classificazione dei sistemi. Non so proprio a chi chiederlo ( i miei amici non si ricordano neache come si chiamano... ) spero che qui dentro ci sia qualche volenteroso che mi sappia aiutare.
Io ho questo sistema:
y( t ) = u( - t )
sono risucito a dimostrare che è lineare:
in: x1( t ) out: y1( t ) = x1( -t ) in: x2( t ) out: y2( t ) = y2( -t ) in: x3( t ) = a*x1( t ) + b*x2( t ) out: y3( t ) = x3( -t ) = a*x1( -t ) + b*x2( -t ) = a*y1( t ) + b*y2( t )
che è quello che volevo dimostrare
il mio problema nasce con la varianza temporale ovvero x( t - T ) deve essere uguale a y( t - T ). La professoressa lo spiega cos:
x( t - T ) -> w( t ) = x( - t - T ) y( t - T ) = x( - ( t - T ) )
ora... y( t - T ) riesco a capirlo. Quello che mi sfugge e come ha calcolato w( t )... { ovviamente non sono uguali e quindi il sistema non è tempo invariante }...
io avrei detto che il sistema inverte il segno al parametro e quindi se io davo in ignresso x( t - T ) in uscita avevo x( - ( t - T ) ) come mai invece da in uscita x( -t -T ) ?
Le costanti si ignorarno?