Ciao a tutti,
dopo appena qualche decennio che lo desidero, mi sono finalmente concesso in regalo (benché usato) un oscilloscopio. Evviva!!! Mi pare di esser tornato bambino all'improvviso (padre di 2 figli). Ho preso un TDS360, usato ricondizionato, 3 mesi di garanzia. Digitale, 200MHz di banda e 1GS/s di campionamento (quindi i segnali al limite della banda passante li vedi ancora discretamente bene).
Finalmente nel mio piccolo laboratorio entra uno strumento serio. Tante, troppe volte mi sono sentito "cieco" perché mi mancava proprio lo strumento adatto per vedere dentro i segnali.
Mi potete dare qualche dritta? Cosa siano e a cosa servano gli oscilloscopi ovviamente lo so (e lo userò parecchio per debugging su segnali ad alta frequenza, digitali e non) ma, ad esempio, se sto lavorando su un alimentatore e per sbaglio metto la sonda sulla
230V, l'oscilloscopio si brucia?Ho provato a ragionarci: dipende dall'impedenza d'ingresso. Essendo 10Mohm / 1Mohm non gli farebbe un cacchio, sempre che a quelle tensioni l'impedenza non cali a zero. :D Ad esempio, io ho un'impedenza di circa 1.5Mohm, quindi a 230V circolano 150 microampere attraveso il mio corpo, totale 35 mW. Sicuramente nemmeno li posso sentire. Ma siccome sopra i 60V-80V la barriera delle cellule va in breakdown, divento "superconduttore" e poi altro che 35mW, praticamente m'illumino d'immenso. :D
Insomma: bisogna vedere se è un circuito lineare o no. :P
L'oscilloscopio è senza sonde, gli ho comprato 2 di queste, pensate vadano bene?
Probabilmente robaccia di Taiwan, ma se consideriamo i prezzi delle sonde Tektronix, mi ci compro due oscilloscopi. :P
E quali sono le differenze tra la modalità 1x e 10x della sonda passiva, a parte l'amplificazione (o riduzione, dipende dai punti di vista)?
Altre dritte da darmi?
Grazie! Mario