non riesco a sommare le tensioni

ciao!

ho preso un alimentatore per PC atx e ho messo assime la linea +12V con la

+5V (tramite diodi) e mi aspettavo di ottenere circa +16V (cioè 17V men il drop-out dei diodi) invece ottengo quasi 12V a vuoto e poco più di 10V sotto carico ok, più corrente implica più caduta sui diodi... ma i conti non tornano dov'è il trucco?

-ice-

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ice
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ice ha scritto:

Il +5V e il +12V sono riferiti allo stesso negativo, quindi non puoi sommarli, a meno che non usi due alimentatori.

Giuliano

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JUL

Il Thu, 04 Jan 2007 17:49:10 +0100, ice ha scritto:

Improbabile ottenere un risultato se hai messo due diodi in serie alle due uscie e li hai poi collegati assieme, quello sul 12V risulterà polarizzato direttamente verso massa (Probabilmente comune sia al 12V che al 5V), quello su 5V polarizzato inversamente, quindi interdetto. Se hai collegato così. puoi vedere il risultato chiaramente applicando una banale sovrapposizione degli effetti.

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mondinNOmrSP

ho provato adesso usando 2 alimentatori distini... ho cercato di sommare le

2 linee a +12V (sempre coi diodi) ma dopo qualche istante uno dei due alimentatori va in protezione :(

-ice-

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ice

ice ha scritto:

Può darsi che hai sbagliato a collegarli. Dovresti collegare il +5 di un alimentatore con il negativo dell'alimentatore 2. Fra il negativo del primo e il +12 del secondo DEVI ottenere 17V. Senza nessun diodo, e senza altri collegamenti.

Giuliano

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JUL

Il Thu, 04 Jan 2007 18:15:53 +0100, JUL ha scritto:

E' anche probabile che la massa sia collegata a terra, quindi essendo probabilmente entrambi collegati allo stesso impianto di terra, la massa è (probabilmente, solo nel caso di massa a terra) nuovamente comune.

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mondinNOmrSP

La tensione e` una grandezza estensiva (non intensiva) e quindi per sommarle devi collegarle in serie.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

snipped-for-privacy@tinAM.it ha scritto:

Hai ragione. Ho preso un alimentatore e ho misurato con un ohmetro. Presa di terra, telaio, e fili neri, sono tutti collegati. Mi dispiace per ice, ma non c'è niente da fare.

Giuliano

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JUL

si... forse ho espresso male il concetto ma è questo che ho fatto (con i 2 alimentatori)

-ice-

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ice

siccome non funzionava ho controllato la terra... è così sono collegate assime (ovviamente) e (purtroppo) pure alle masse degli atx NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mi servivano i 17V per alimentare un lm338k e poi scendere a +13,8V e caricarmi la batteria auto... prosciugata dalla lampadina dell'abitacolo rimasta accesa per 3 giorni :(

va bhe grazie a tutti lo stesso

-ice-

ps: se uso un mortale lm317 che mi da solo 1 ampere (in questo caso ho il trasfo in casa) oltre a metterci più tempo che problemi posso avere? il lineare va in protezione subito perchè la batteria assorbe di brutto essendo completamente scarica?

thanks

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ice

una cosa da tentare ci sarebbe... stacco il filo che collega la massa a terra (in queli AT vecchi era così) e piazzo una massa virtuale ad op amp (per sicurezza uso un opa549 da 10A) fattibile?

-ice-

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ice

"ice" ha scritto:

caricarmi la

3 giorni

trasfo in

protezione

Probabilmente si', se alimenti la batteria a 13,8 V. Io magari userei una tensione di poco piu' elevata, con un reostato (R dell'ordine di qualche ohm) in serie alla batteria per limitare la corrente.

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

ice ha scritto:

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JUL

essendo

Mi è partito un invio a vuoto. Chiedo scusa. Se usi l'LM317 come generatore di corrente costante non dovresti avere problemi. Monta una resistenza da 1.2 ohm, 3W, fra ADJ e OUT, e prendi l'uscita da ADJ. All'ingresso servirebbero 15-16V. Avrai anche bisogno di un radiatore. Tornando al primo problema, se stacchi il terzo filo dalla presa di rete, il tutto dovrebbe funzionare.

Giuliano

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JUL

Il Thu, 04 Jan 2007 19:41:55 +0100, JUL ha scritto:

Probabilmente si, ma gli alimentatori AT e ATX non collegati a terra sono noiosetti da maneggiare, la carcassa da sovente delle belle scosse, dovute a probabili capacità verso massa. Triste esperienza provata sulla mia pelle...

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mondinNOmrSP

snipped-for-privacy@tinAM.it ha scritto:

Vero, ma in questo caso uno dei due sarebbe collegato a terra, e forse anche il secondo, visto che avrebbe una delle uscite collegata al negativo del primo. Non conoscendo lo schema non mi azzardo a dire di più.

Giuliano

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JUL

ha scritto nel messaggio news:459d56de$0$16143$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Quindi la scossa che ho sentito sfiorando con l'orecchio la carrozzeria del PC mentre cercavo i individuare il jack giusto per le casse è dovuto a questo? E io che non mo spiegavo come potessse esserci dispersione in un PC perfettamente funzionante! Quindi è da considerare "quasi" normale (la terra del mio impianto è piuttosto 'virtuale'.

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calisvar
[...]

Potresti cambiare una resistenza del partitore che determina la tensione di uscita. Prova a dare un'occhiata al data sheet del controllore (di solito è un KA7500 o LT494 o equivalenti). In questo modo potresti portare gli attuali 12V a 16 o quello che ti serve. Non che l'abbia mai fatto, ma dovrebbe funzionare. Cmq, come dice JUL, dovresti caricare a corrente costante. Quindi devi avere qualche volt in più e regolare la corrente o almeno metteci una resistenza. Ciao Pasu

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Pasu

"calisvar" ha scritto nel messaggio

E' piu' probabile che sia dovuta ad elettricita' statica accumulata dal tuo corpo che s'e' scaricata sulla terra del case del PC.

O c'e' o non c'e', che vuol dire virtuale?

Ciao Celso

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Celsius

"Celsius" ha scritto nel messaggio news:1167997882 snipped-for-privacy@sp6iad.superfeed.net...

Eh, se il dispersore è stato messo in modo non consono e ti sono entrati in casa con un cavo da 1,5, giusto perchè ci doveva essere un cavo giallo/verde, io la definisco virtuale, che è sempre meglio che immaginaria. Daltronde abito in un condominio in affitto, e mi devo accontentare. Io comunque a scanso di equivoci, ho montato salvavita ad alta sensibilità. Non si sa mai...

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calisvar

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