Dove nascono, dove sono, cosa fanno per vivere? Sono per aria e viaggiano nell'etere celeste (caso A) oppure sono dentro al cavo dopo essere state ricevute da una antenna (caso B)? A cosa serve filtrare il segnale, oramai i segnali non sono irrimediabilmente fusi insieme e sovrapposti? Sono confuso!
- anch'esse dall'evento primo, oppure da nuovi eventi lungo il tragitto (che poi in pratica... no va be', non lo dico)
- più o meno spostate rispetto alle fondamentali (nel senso... che dove ci sta un corpo non ce ne sta un altro, e quindi inevitabilmente si sparpagliano, così come i sottoeventi che le producono)
- niente, vivono e basta
- Entrambi i casi. Solo che, per vecchia abitudine inculcata dalle semplificazioni, si immaginano come onde complesse quelle nei circuiti, e semplici sinusoidi quelle propagate nello spazio
- fusi, ma non irrimediabilmente
- Anch'io in questi pochi minuti non avevo un ca**o da fare, e così ti ho risposto, anche senza esclamativo (!)
E' una definizione molto vaga poiché include tante cose diverse, ma comunque molto usata:
"teoria dei segnali"
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"signal theory"
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tra l'altro... tutta roba molto vecchia, la pensarono ai tempi dei nostri avi (non il noto contenitore video/multimediale di microsoft)
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If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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