Laminatrice LIDL: morta ?

ciao a tutti, oggi ho sostituito il termostato originale con uno da 200°C, ho rimontato e ho acceso per la grande prova. La laminatrice è andata avanti circa 5 minuti, dopodichè si è spenta e non dà più segni di vita. Led spenti, motore spento, non si riscalda. Unico fatto degno di nota poco prima del fattaccio, un leggerissimo filo di fumo, che però avevo visto anche quando la accendevo con il suo termostato originale.

Da quello che (non) fa sembrerebbe che sia intervenuto un fusibile di sicurezza, o qualcosa del genere, ma a parte che non ne ho visti, qualcuno che l'aveva già aperta diceva che non c'era.

Qualche idea ?

grazie

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bikerfab

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bikerfab
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bikerfab ha scritto:

O sei incappato in un prodotto difettoso da tornare in garanzia, e allora chiudi tutto per benino e provi a restituirla :-) O inizi a smontare partendo dal cavo di alimentazione cercando di scoprire cosa si =E8 interrotto, il fatto che non si accende nulla potrebbe essere un buon segno(fusibile?), perche se si accendesse qualcosa ma non scaldasse potrebbe essere saltata il riscaldatore, e allora la butti. Auguri:-)

mandi

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-internet +cabernet berto

"bikerfab" ha scritto nel messaggio news:4788e90c$0$16043$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Quando si sperimenta c'è sempre l'inghippo dietro l'angolo. Siccome volevo anch'io prendere quella laminatrice per modificarla, fammi sapere se poi riesci a ripararla, o se non è adatta per quelle modifiche.

Ciao e grazie

Franco

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Colsi

aggiornamento: esplorando l'oggetto ho scoperto che ha un fusibile (termico, suppongo), cosa probabile altrimenti dubito che sarebbe stato possibile metterlo in commercio. Non avendo niente con cui sostituirlo l'ho semplicemente bypassato con un cortocircuito e tutto ha ripreso magicamente a funzionare. Però è sorto un altro problema.

Dato che tutto sembrava a posto ho riacceso per la grande prova. Dopo circa 4 minuti è intervenuto il termostato (quello originale interviene dopo 2 minuti e mezzo), si è acceso il led OK che indica temperatura raggiunta, e il motore continuava a girare, quindi tutto regolare, apparentemente non è successo niente di speciale, tranne il leggero filo di fumo.

Ho spento per farla raffreddare ma il termostato sembra essersi bloccato su aperto. Ho riacceso dopo molto tempo quando tutto era ormai freddo ma il termostato rimane aperto (verificato anche con il tester, check continuità); il led OK è acceso, il motore gira ma non si riscalda.

Ritengo che sia quindi colpa del termostato (cortocircuitandolo si spegne il led OK e, presumo, ricomincia a riscaldare, non ho aspettato per controllare ma non mi aspetto che faccia diversamente, il resto funziona tutto). C'è qualche precauzione da prendere con questi termostati ? qualche trucco, qualcosa che non so ? Quello nuovo è fisicamente quasi identico al vecchio, tranne la temperatura.

grazie

PS: attenzione allo schedino dei led. L'ho sfiorato per sbaglio e se non c'è la 220, c'è qualcosa che ci assomiglia molto.

--
bikerfab

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bikerfab

bikerfab ha scritto:

a.

Miiiiiiii allora =E8 rogna ! Se il termostato =E8 da 200'C deve resistere a 200'C :-p Prendine un'altro.

mandi

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-internet +cabernet berto

Trovato... era nascosto. Fusibile termico da 10A-216°C.

Ci sono alcuni termostati che una volta che scattano poi li si deve ripristinare manualmente. O è rotto o uno di quelli.

..

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Arkannen

precisamente. Per i posteri e per chi volesse fare lo stesso lavoro: sta nel pezzo di cavo corto infilato in una guaina di tessuto, sotto la guida dove è poggiato il termostato, a destra (lato opposto motore). Basta sfilare la guaina e si trova subito.

si ho scoperto che ci sono anche quelli, forse me lo hanno dato per errore.

Domanda, ma tu hai già completato il lavoro e puoi confermarmi che il tutto alla fine funziona e fa il suo mestiere (cioè trasferire 'sto benedetto toner sul rame) ?

--
bikerfab

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bikerfab

Io sto costruendo una macchinetta un po' più complicata e per farlo la sto disassemblando completamente per poi ricostruirla. Ci sono due resistenze da 175W - 115V messe in serie. Le ho lasciate in serie ho pero ridotto di quasi la metà la tensione di alimentazione con un banale diodo. Con il motorino che gira i rulli raggiungono a regime una temperatura di

250°C, se il motore si ferma però i rulli superano velocemente i 320°C a quel punto ho spento per non fondere il tutto. Adesso conto di recuperare un termostato regolabile che arrivi a 300°C da qualche vecchio ferro da stiro e poi riassemblo il tutto.

..

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Arkannen

Arkannen ha scritto:

Con un diodo dimezzi la potenza non la tensione, anche se e' quello che volevi fare. Se fai delle misure con un tester assicurati che sia un True RMS.

Ciao Paolo

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paolo

Arkannen ha scritto:

ai dimezzato la potenza, poichè la Vrms è andata a 156V (220/1.41) perchè? problemi ?

il motorino dei rulli deve girare SEMPRE. nella mia ho messo un interuttore solamente sul riscaldatore, i rulli appena collegata alla

220V girano subito. quando la spengo, prima spengo il riscaldatore e dopo 10-15 min stacco tutto...a laminatrice quasi fredda

stai attento che questi termostati bimetallici hanno un isteresi elevata, quindi se imposti 200° puoi trovarti che stacca a 220-230° e con l'inerzia termica ti puo passare i 250°....e non penso che gli faccia troppo bene.....al laminatore io ti consiglio ti farti un semplice regolatore proporzionale,per la salute del laminatore (non è nato per lavorare a queste temp. e meno lo si stressa e meglio è) emi

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emi

Ma perchè invece di usare quegli accrocchi non adoperate un ferro da stiro a bassa temperatura? Il lavoro viene fatto meglio e non si diventa matti a cercare di regolare degli accrocchi che non vanno neanche a spingerli.

ciao

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~claudio~

"~claudio~" ha scritto nel messaggio

Che facciamo torniamo indietro invece di progradire? Guarda un print fatto con la laminatrice e carta patinata:

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Ci riesci a farla con il ferro da stiro?

Basta sapere come fare, ecco come ho fatto io:

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Ciao Celso

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pagina d'elettronica:

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Celsius

Bravo!

Io avevo equivocato, pensando che venisse usata per quello per cui era nata.

Comunque complimenti per l'inventiva.

A noi italiani almeno lasciateci questo!

ciao

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~claudio~

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