Inverter per solare che eroga tensione sul neutro

Giorgio Bibbiani snipped-for-privacy@TIN.it ha scritto:

Infatti la corrente scorre tra fase e terra.

E non potrebbe essere altrimenti tra ugelli/corpo caldaia e elettrodo rilevazione.

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El_Ciula
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Giacobino da Tradate snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

L ho scritto sopra, il bruciatore è a terra X motivi costruttivi, quindi la corrente si misura tra elettrodo e terra. È una scelta obbligata.

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El_Ciula

El_Ciula snipped-for-privacy@notexist.it ha scritto:

La terra funziona se un estremo del generatore di tensione è connesso a terra, sst ha detto che il suo fotovoltaico è completamente isolato sia dalla rete enel sia da terra, questo è pericoloso, lui dovrebbe mettere un polo del suo inverter a terra in modo che tutti i salvavita di casa servano al loro scopo.

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alfio

Giacobino da Tradate snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

Si ma quelle non ha sicurezza con la rilevazione fiamma, la avrà con una termocoppia, o meglio la avrà con una sonda a gas espanso. Sono ipotesi logicamente non conosco.

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El_Ciula

Giacobino da Tradate snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

forte, non pensavo!

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El_Ciula

LAB snipped-for-privacy@mail.com ha scritto:

Altra possibilità è proteggere solo la fase, e il neutro sempre connesso.

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alfio
4EverGreen snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Scusa eh, ma se la terra funziona e lui usa un trasformatore di isolamento solo per la caldaia, non vedo dove sia il pericolo.

Spiegati meglio.

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El_Ciula

Mi hanno installato un inverter marca cinese SAJ modello H1-6K-S2 per gestire un impianto solare da 6Kw e un accumulo da 10Kwh.

Tutto bene, è da un po' che è in funzione e non sembra dare grandi problemi.

Per via di un temporale, casualmente è scattato il differenziale che lo protegge dalla rete elettrica ed è andato avanti con soli pannelli e accumulo per alcuni giorni. Non mi ero accorto di nulla finché la caldaia a gas a cominciato a fare dei capricci, in particolare non rilevava la fiamma. Quando mi sono accorto del differenziale staccato, l'ho riattivato e la caldaia ha smesso di fare capricci.

La deduzione logica è che la caldaia, quando l'inverter è su batterie, ha dei problemi, e facendo qualche ulteriore prova è davvero così.

Ho parlato con l'elettricista installatore e lui era convinto che il problema fosse fase e neutro che, quando l'inverter è a batteria, si invertono perché perde il riferimento di rete; così ho invertito la presa della caldaia, rifatto la prova e comunque non rileva la fiamma.

Indispettito alquanto ho pensato di controllare fase e neutro con un multimetro.

Con rete elettrica presente, sul lato del carico dell'inverter leggo:

ddt fra fase e neutro: 230 volt ddt fra fase e terra: 230 volt ddt neutro e terra: <= 1 volt

Staccando il contatore invece leggo questo:

ddt fra fase e neutro: 230 volt ddt fra fase e terra: 115 volt ddt fra neutro e terra: 115 volt

A questo punto immagino che questo sia il motivo per cui la caldaia non rileva la fiamma! Ok che l'inverter non ha più il riferimento della rete, ma usare il neutro in controfase non mi sembra affatto una buona idea, anche perché a valle dell'inverter c'è un magnetotermico 1P + N che a batteria non mi protegge più. Per giunta leggo su internet che questo è il comportamento di alcune vecchie reti elettriche italiane che praticamente non hanno fase + neutro ma usano due fasi.

Ora l'inverter ha diverse opzioni di configurazione per quanto riguarda lo standard di rete, in particolare per l'Italia ce ne sono tre:

  • CEI20_1 - 2017
  • CEI20_1 - 2019
  • CEI20_1 - ACEA

Ho provato sia il 2017 che il 2019 e il comportamento è identico; non ho provato ACEA perché non ho trovato riferimenti chiari su cosa dovrebbe erogare.

Qualche idea o suggerimento?

Grazie!

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marimbarza

Secondo me ha semplicemente l'uscita isolata da terra. Leggi 115 perche' ci sono i condensatori del filtro di rete che un pochina di corrente verso terra la fanno passare e il tester ha alta impedenza di ingresso.

E' giusto che sia cosi', il neutro si deve definire in un punto solo e lo fa il gestore elettrico, altrimenti rischieresti il botto girando l'uscita dell'inverter. E, anche fosse collegata giusta, avresti il neutro collegato a terra in due punti distanti, che non va bene e fa saltare eventuali differenziali in mezzo. Se tu fossi permanentemente isolato dalla rete, potresti collegare uno dei terminali a terra (a monte del differenziale) e crearti il tuo neutro.

Ciao,

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RoV

Ovviamente scollegando il neutro delle rete elettrica non si ha più il neutro dell'inverter collegato in qualche modo a terra e quasto non mi piace proprio, perché potrebbe assumere qualsiasi potenziale! Oltre alla pericolosità, tanto in più durante un temporale con forti campi elettrici nell'aria, potrebbe anche distruggere i condensatori di filtro degli apparecchi alimentati. Bisognerebbe collegare il neutro a terra subito dopo aver scollegato la rete e scollegarlo subito prima di ricollegare la rete.

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LAB

Quando stacca il generale di protezione, ti trovi nella situazione di sistema IT temporaneo:

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Il giorno Thu, 6 Oct 2022 10:54:28 +0200 LAB snipped-for-privacy@mail.com ha scritto:

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umberto

Questi inverter del suddestasiatico credo siano tutti di derivazione ammericana 110+110 V che ben si adattano al mercato americano che è proprio così mentre poco si adattano al mercato europeo che è 220+0 V invece!

Anche il mio Vmaxpower fa esattamente così, ma me ne fotto dato che non abbiamo proprio l'enel e siamo sempre ad isola. Anche il generatore diesel è "flottante", posso toccare una "fase" e non sento niente, i differenziali manco scattano, come essere sempre sotto ad un trasformatore di isolamento.

Tu allora metti un piccolo trasformatore isolatore di rete 220v/220v dove serve sulla caldaia e metti a valle la "fase" che gradisce a massa, io mi scaldo a legna invece e non ho 'ste pippe elettroniche.

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sst

Il 06/10/2022 11:31, sst ha scritto:

E' illegale e pericoloso, se vuoi avere un sistema isolato lo puoi fare ma devi inserire un controllo di isolamento verso terra che ti segnala dispersioni. Altrimenti te ne accorgi la prima volta che tocchi qualcosa e ci resti fulminato.

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4EverGreen

Il 05/10/2022 19:18, marimbarza ha scritto:

il rilevatore di fiamma a ionizzazione tipico delle caldaie richiede che la fase e il neutro siano rispettate. Non si puo' invertire la spina, la calddaia parte ma poi il sensore non sente la fiamma (che pure c'e') e chiude il gas.

ma allora la caldaia doveva fare i capricci fin da subito, non dopo un po' che era sotto batteria.

In tal caso non basterebbe scambiare i due fili in uscita dall'inverter?

va bene cosi', devi solo scambiare i fili dell'inverter che vanno alla casa, in modo che "la fase sotto ENEL" e "la fase sotto inverter" vadano negli stessi buchi delle prese.

fase e neutro sono correttamente distanziati fra loro (230V), ma entrambi "galleggiano" rispetto alla terra.

Normalmente il neutro e' "messo a terra" in centrale e la terra gialloverde e' "messa a terra" localmente, nel tuo inverter verosimilmente l'uscita non prevede una messa a terra.

No la caldaia guarda solo fase (+230V) e neutro (0V), ma queste tensioni devono essere polarizzate correttamente, il 230V dove c'e' la punta ionizzatrice e il neutro dove c'e' la griglia che raccoglie gli ioni ionizzati, se li inverti il sensore non funziona piu'.

Il magnetotermico protegge sempre, infatti sgancia se passa troppa senza guardare il senso della corrente (dilata l'ancoretta x effetto termico e scatta). Non so cosa faccia il differenziale.

NB sto rispondendo di getto prima di aver letto il thread

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Giacobino da Tradate

Il 06/10/2022 13:35, Giacobino da Tradate ha scritto:

...

La caldaia "guarda" anche la terra, v.:

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Ciao

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Giorgio Bibbiani

Il 06/10/2022 14:25, Giorgio Bibbiani ha scritto:

Non sono in grado di argomentare. Capisco che deve esserci una ddp fra elettrodo e controelettrodo, non mi spiego perche' il controelettrodo debba essere GND piuttosto che N.

Non seguo il gruppo. Vedo che "franco" (quello buono) c'e' ancora. Una volta era una colonna di it.hobby.elettronica, poi e' sparito.

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Giacobino da Tradate

Mi riferivo a questa affermazione:

"Anche il mio Vmaxpower fa esattamente così, ma me ne fotto dato che non abbiamo proprio l'enel e siamo sempre ad isola. Anche il generatore diesel è "flottante", posso toccare una "fase" e non sento niente, i differenziali manco scattano, come essere sempre sotto ad un trasformatore di isolamento."

Se un filo va a terra per scarso isolamento (umidità, roditori, ecc.) l'altro filo va a 220V e mica lo sai. Quando il 2° filo va a terra pure lui per le cause più varie ottieni: scosse violente se è una persona a toccare, possibili elettrocuzioni, incendi, 115, 118 ....

Se ci scappa il morto o lesioni gravi e il tuo impianto non è a norma di legge, poi glielo racconti tu al giudice "chemmefrega tanto...".

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4EverGreen

Il 06/10/2022 15:34, Giacobino da Tradate ha scritto:

_Immagino_ che la scelta sia dovuta a motivi economici e di sicurezza: il corpo metallico della caldaia deve comunque essere messo a terra, allora facendo scorrere la corrente tra l'elettrodo collegato alla fase e il corpo della caldaia si risparmia la realizzazione di un altro elettrodo collegato al neutro e isolato dal corpo della caldaia e si evita il rischio che per una perdita di isolamento il corpo della caldaia si porti allo stesso potenziale del neutro (o peggio della fase, se in concomitanza alla perdita di isolamento venissero scambiati i collegamenti dell'alimentazione).

Sì, purtroppo, ma tra gli interventi pubblicati su:

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mi sembra che si riconosca anche il suo stile ;-).

Ciao

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Giorgio Bibbiani

Il 06/10/2022 16:01, El_Ciula ha scritto:

Ho capito. Indubbiamente la caldaia e' tutta in continuita' elettrica quindi l'elettrodo quando ionizza va a mandare gli ioni sul corpo del bruciatore "dove capita capita", che tanto funziona in ogni caso.

Comunque in montagna ho una caldaia a GPL che non e' collegata alla terra e anzi non funziona nemmeno con la rete elettrica, ma si avvia con una pila tipo torcia e stop. Quindi piu' che terra, la struttura fa da massa.

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Giacobino da Tradate

Metti una resistenza da 6900 ohm tra neutro terra in prossimita' della caldaia.

Giulia

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giulia

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