Informazioni pratiche sui condensatori

Salve a tutti. Chiedo alcune informazioni che non sono riuscito a trovare in rete. Grazie a chi avr=E0 la pazienza di rispondere.

1) I condensatori pi=F9 stabili sono: mica agentata policarbonato polistirolo ceramici con bassa cost. dielettrica Ma che ordine di grandezza ha in percentuale la stabilit=E0 (non la tolleranza) di tali condensatori?

2) Come si fa a distinguere i ceramici con bassa costante dielettrica? Hanno una sigla, una forma particolare...? Oppure esiste un termine specifico da dire al commesso del negozio ...?

3) Quali valori possono raggiungere i suddetti condensatori? Io so solo questi: policarbonato: fino a 10 micro polistirolo: fino a 1 micro

4) So che alcuni tipi sono costosi, ma anche qui non riesco a trovare alcun sito in italiano dove si vendano condensatori che non siano elettrolitici o ceramici, in modo da capire i prezzi medi per ogni tipo.

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antologiko
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antologiko ha scritto:

Definire "stabilita'" (capacita' in funzione della temperatura, eta', tensione, altro...)

IMO, datasheet.

I prezzi, AFAIK dipendono dalla tipologia, dalla tecnologia di costruzione, dalla capacita' e dalla tensione.

Non esiste una risposta univoca.

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Englishman

Englishman ha scritto:

Anche "dimensioni in funzione della capacita'/tensione".

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Englishman

antologiko:

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divide quelli plastici (insieme sotto "film"), mica argentata, tantalio, supercap, alluminio e ceramici. Poi puoi ordinare i risultati sia come capacità che prezzo, tensione di lavoro ecc.

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F. Bertolazzi

Perdonami ma questo sito =E8 una bufala, si apre solo la scarna pagina principale, non si capisce neanche di cosa tratta, e tutti i link alle altre pagine sono errati... oppure =E8 il mio browser che stasera non va...

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antologiko

Ciao e grazie della risposta.

Tieni conto che sono autodidatta. Dici che dovrei andare dal negoziante e chiedere un condensatore di una ben specifica sigla? Questo effettivamente lo faccio per transistor, integrati, ecc., ma per componenti di cos=EC largo consumo come resistori e condensatori al commesso di solito do le caratteristiche e lui mi da i componenti; penso che se gli chiedessi un condensatore o peggio un resistore di tale marca e di tale sigla mi riderebbe dietro per un'ora...

Ok. Lo devo inserire in un circuito che deve durare parecchi anni e lavorare estate ed inverno in un box metallico situato all'esterno (quindi molto sottoposto a sbalzi climatici). Vorrei che il valore non variasse pi=F9 dell'1% del valore che ha inizialmente. Cosa mi conviene usare?

Ok, ma non esiste una lista, una tabella,... qualcosa di indicativo!? Tu come fai tutte le volte? Forse ormai li conosci gi=E0, a grandi linee...

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antologiko

snipped-for-privacy@virgilio.it:

Sì, scusa, andavo a (cattiva) memoria. Segui mmm.

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F. Bertolazzi

Oh, questo va! Grazie. :-)

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antologiko

snipped-for-privacy@virgilio.it ha scritto:

specifica sigla?

Si', o viceversa, *conoscere* l' assortimento marca/modello del fornitore, e da questo trovare i DS.

Un fornitore che non da' indicazioni sulle marche/modelli o, in alternativa, caratteristiche secondarie dei suoi componenti, e', IMO, da evitare, tanto quanto quelli che vendono "sigarette, assorbenti interni femminili, matite, bulloni e viti autofilettanti, tanto tutti oggetti lunghi e stretti sono".

Vuole dire che non sa nemmeno cosa vende, o che vende un tanto al chilo. Cambia fornitore: nella congiuntura attuale, IMO, e' piu' efficace fare ordini grandi da fornitori "grandi" (Farnell, RS, Digi-key, Mouser, ecc...) ev. anche internazionali, piuttosto che andare nel negozietto sottocasa.

Certo che se devi esitare una singola resistenza o un singolo condensatore...

Probabilmente parti da premesse sbagliate: in elettronica si tende (fortemente), anzi, direi che la grossa parte dell' elettronica e' tesa, a rendere indipendenti le caratteristiche di funzionamento dalle variazioni climatiche/ambientali e dalle variazioni dei valori nominali dei componenti (principalmente per temperatura/invecchiamento, ma anche, capita, per variazioni dovute alla variazione del "punto di lavoro").

Detto questo: "perche" il tuo C *deve* non variare piu' di ecc...?

Di solito ci sono due risposte:

- e' un pio desiderio del progettista, slegato da condizioni effettive (di solito di un progettista principiante o, comunque, non esperto/abile)

- e' una reale necessita' di progetto

Lasciando perdere il primo caso, nel secondo, ci sono due strade alternative:

- effettivamente utilizzare un componente adeguato (soluzione critica, e che lega il progetto a quel componente, magari di quel fornitore)

- modificare il progetto in modo da rendere indipendenti le caratteristiche di funzionamento indipendenti da quel componente

Tanto per fare un esempio, prova a pensare ad un oscillatore libero, anche banalmente un oscillatore audio, la frequenza di esso dipendera', senza gli opportuni accorgimenti, dalla temperatura di lavoro.

Tornando al tuo problema: la risposta dipende dal valore del componente e dal circuito. Prova a postare un listato i Fidocad, che vediamo.

Il mio fornitore di fiducia possiede a catalogo diverse linee di C. All' interno di ogni linea (tecnologia costruttiva), i prezzi variano, all' incirca, linearmente con la tensione e la capacita'.

Una altra parziale risposta: ogni volta che progetto qualcosa, una volta finito lo schema di massima, valuto il costo totale della realizzazione. E se mi capita di usare un (es.) condensatore da 10u poliestere (many $$$), comincio a chiedermi se questo sia realmente necessario e/o come poter modificare il circuito per evitarlo.

E cerco di darmi delle risposte. E queste risposte potrebbero, a loro volta, modificare il circuito. E cosi' via...

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Englishman

snipped-for-privacy@virgilio.it ha scritto:

nel vecchio surplus trovi dei poli[estere_propilene_carbonato] con tolleranza 1% e valori strani, usati nelle telecomunicazioni della era pre_digitale; quali valori e tensione ti interessano ?

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Surplus? Cos'=E8? Comunque li cercavo sui 60V 10 microfarad.

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antologiko

Ciao, grazie delle risposte.

Mi serve un'onda quadra di 24V a 60 bpm +-3 bpm (ovvero 1Hz +- 5%) e l'impulso alto duri circa 0,17 secondi +-0,02 sec (ovvero duty cycle

0,17 +- 10%). In pratica date le mie modeste conoscenze ho usato come base dei tempi la classica configurazione dell'NE555 come astabile, a frequenza 1Hz e duty cycle =3D 0,83 (=3D 1 - 0,17) invertendo poi il segnale con un paio di transistor. Il prototipo funziona, e se vuoi posto lo schemino in fidocad. Il dubbio =E8 sulla stabilit=E0 dei tempi, la quale si basa sul valore di due resistenze ed un condensatore. Le due resistenze le ho scelte all'1% sperando che la bassa tolleranza sia anche indice di buona stabilit=E0 (=E8 cos=EC?). Per il condensatore ch= e deve essere di circa 10 microfarad non sapevo invece come procedere, tenendo sempre conto che l'aggeggio dovr=E0 lavorare in un box all'esterno per parecchi anni.

Di costruire orologi quarzati non ne avevo molta voglia perch=E8 sarei al limite delle mie conoscenze ed a meno di trovare qualcosa di gi=E0 fatto in rete non me la sento di spenderci troppo tempo.

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antologiko

snipped-for-privacy@virgilio.it ha scritto:

no, al massimo 262150 pF 1.25% 250Vl se usi un osc 6 volte + veloce (555cmos) e un divisore 1/6 (4017) ottieni un duty preciso 0.1666 e cap + piccolo. se usi osc quarzato, e' precisa anche la frequenza, ma a questo punto e' da valutare un uC 6pin.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

uC 6 pin? Interessante. Sai darmi qualche nome o qualche indizio di cosa cercare su internet.

Grazie!

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antologiko

che

Fai un parallelo di condensatori con capacita' piu comune (10 da 1uF)

mandi

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cabernet berto

snipped-for-privacy@virgilio.it ha scritto:

Eh... ma non mi dici *perche'*...

[555]

Iniziamo a parlare del 555:

dal datasheet leggo che ha una stabilita' tipica, in modo astabile di

150ppm/C (non e' specificato, ma presumo, per una variazione di temperatura del solo 555), e una accuratezza (cioe', presumo, la variazione tra la frequenza ottenuta e quella attesa dalle formule di calcolo) del 3% rispetto a tutta la gamma di temperatura (0-70).

In generale dovremmo essere gia' fuori dalle tue specifiche... ma andiamo avanti.

Non credo che si possa fare un discorso generale, anche se e' verosimile che, parlando di negozianti che debbono necessariamente effettuare una selezione dello stock, sia probabile, entro certi limiti.

Sul sito della Vishay (*) (un grosso e affidabile costruttore di resistenze), selezionando i prodotti tra 1/8W e 2/3W, il catalogo propone componenti con un TCR (Coefficiente di temperatura) tipico da

250 e 0.05 ppm/C.

Nel tuo caso, e basandomi sulle formule del DS del 555, hai bisogno (escludendo il contributo del 555) di componenti (condensatore e resistenze) con un valore di TCR combinato di 142 ppm.

Per esempio questo modello (preso a caso) di resistenze ha un TCM di

+/-25ppm, e una elevata stabilita' nel tempo (
formatting link
)

come procedere,

Diciamo che 10uF sono, normalmente, di pertinenza della famiglia degli elettrolitici, che, pero' nel tuo caso sono sicuramente da escludersi (proprio per i motivi di affidabilita' e stabilita').

In effetti esistono anche condensatori a film plastico da 10uF: anche qui se vai sul sito della Wima (altro grosso costruttore di condensatori, stavolta), troverai, oltre ad un sacco di informazioni interessanti (

formatting link
)...

...trovi la serie MKP4 (

formatting link
), che possiede un coefficiente di temperatura (negativo) di (
formatting link
) -357ppm/C

A questo punto, sta a te combinare il tutto, e cercare il miglior compromesso.

(*) Magari a qualcuno, interessato all' audio ed al rumore intrinseco delle diverse tecnologie costruttive, puo' interessare questo (

formatting link
), 'che ne parlavamo qualche tempo fa'.

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Englishman

snipped-for-privacy@virgilio.it ha scritto:

ci sono il freescale RS08KA , oppure il preferito del Bertolazzi, il _MICROCHIP_ 10F2xx .

... NO, non prevedono il quarzo esterno, sorry, niente da fare.

saluti

--
  lowcost
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lowcost

lowcost:

Non oso immaginare che accrocco possa essere... ;-)

Lo ATtiny25 invece sì, ma ha ben otto pin...

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

si, ma con 8 pin ce ne sono tanti, e' troppo comodo; secondo me si puo' usare il comparatore del 10F204 come gate inverter (

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lowcost

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