Indicatore luminoso.

Dovrei duplicare (copiare) un indicatore luminoso a una certa distanza dall'indicatore stesso. Non ho modo di accedere fisicamente ai contatti elettrici dell'indicatore, cosi', per il momento, ho risolto sistemando una fotoresistenza davanti all'indicatore e portando i capi della stessa ad un multimetro: resistenza nulla (o quasi) indicatore acceso, valore elevato (dipende dalla scala) indicatore spento.

Qualcuno puo' suggerirmi un semplice circuito che mi permetta, rilevando con una fotoresistenza/fotodiodo/ecc. lo stato di un indicatore luminoso (un led, ma potrebbe essere anche una lampadina, oppure la fiamma pilota di un bruciatore), di accendere un indicatore secondario, un secondo led oppure una piccola lampadina? Possibilmente, dovrebbe potersi montare il tutto senza un circuito stampato (dovrei/vorrei realizzarne diversi).

Grazie.

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user
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user@127.0.0.1 ha scritto:

Ti allego uno schemino che ho già usato in passato. La fotoresistenza dovrebbe ricevere luce solo dall'indicatore. Se il LED ti rimane comunque acceso devi scegliere una Rn dal valore abbastanza basso da farlo spegnere quando l'indicatore è spento. R va scelta in base al tipo di LED ed alla tensione di alimentazione. (5-12V).

Giuliano

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JUL

Volendo sostituire la Rn con una serie trimmer-resistenza, quali valori dovrei utilizzare per l'uno e per l'altra?

Nel caso il led NON si accendesse (indicatore poco luminoso) devo sempre giocare su Rn, o conviene regolare la sensibilita' della fotoresistenza mettendole in parallelo un trimmer?

Grazie ancora.

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user

user@127.0.0.1 ha scritto:

Per Rn potresti usare solo un trimmer da 10k. Anche se lo porti a zero non bruci niente. Se il LED non si accende, anche togliendo Rn, potresti sì mettere un trimmer in parallelo, ma la cosa diventa critica.

Giuliano

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JUL

Quindi l'accensione e lo spegnimento del LED sono legati al valore di Rn ed alla sensibilita' della fotoresistenza, giusto? Se la fotoresistenza non e' sufficientemente sensibile da portarsi su bassi valori con poca luce, il trimmer risulta inutile perche' o il LED si accendere e resta acceso, anche se l'indicatore si spegne, o si spegne e rimane tale anche se l'indicatore si riaccende. E' corretto?

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user

user@127.0.0.1 ha scritto:

Esatto. Comunque ti consiglio di montarlo "volante" e fare qualche prova.

Giuliano

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:el6525$rgd$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

[...]

Scusate se mi inserisco, ma una cosa simile potrebbe servire anche a me.

Vorrei sapere se posso sostituire il led con un relè, se sì di che tipo? Un'altra domanda, tutto il sistema è sensibile a livello di una normale luce ambientale o di una lampadina posta nelle vicinanze? Posso sostituire il sensore PH (tipo ?) con qualcosa di più efficiente

Grazie molte

ismlc

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io speriamo me la cavo

io speriamo me la cavo ha scritto:

La risposta è si. Però, se spieghi meglio a cosa ti serve, posso trovarti una soluzione "ad hoc". Possono sorgere problemi se la differenza fra luce e non luce è troppo bassa.

Giuliano

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JUL

io speriamo me la cavo ha scritto:

La risposta è si. Però, se spieghi meglio a cosa ti serve, posso trovarti una soluzione "ad hoc". Possono sorgere problemi se la differenza fra luce e non luce è troppo bassa.

Giuliano

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:elbo8j$fad$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Mi serve per una cosa completamente diversa; devo realizzare una tastiera di scrittura particolare da interfacciare al PC.

Ci sono delle necessità particolari, il sensore deve essere posto a distanza sia per prevedere una modifica di posizionamento per cambio di esigenze che per altri motivi di disabilità I tasti sono 30.

Io ho realizzato un prototipo di tastiera con contatti posizionati ai bordi del piano di scrittura e funziona, ma c'è il concreto rischio che ci si faccia male. Ora bisognerebbe vedere la fattibilità di qualche altra cosa più elaborata, che eviti qualsiasi contatto diretto con le dita e possibilmente la più economica possibile.

Per il prototipo ho utilizzato una tastiera usb da cui ho prelevato l'interfaccia. quando ho visto il tuo schema mi si è accesa una "lampadina" mi sono detto

-forse questo è quello che cerchi.-

Comunque ti ringrazio ancora per la disponibilità

ismlc

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io speriamo me la cavo

io speriamo me la cavo ha scritto:

Sarei felice di aiutarti, solo che non ho assolutamente capito dove vorresti mettere il sensore di luce. (Per non parlare del relay). Se vuoi puoi scrivermi direttamente.

Ciao. Giuliano

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:elc21j$a4d$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

I sensori (30) vanno applicati su di un rettangolo piano dove può scorrere la mano, oppure lungo i bordi dello stesso. Immagina una tastiera piatta quadrata o rettangolare con i tasti sensibili alla luce solo sul bordo o sulla cornice perimetrale, la variazione luminosa determinata dalla dita della mano, viene rilevata e quindi se ne ha la segnalazione direttamente con un led che io vorrei sostituire con un relè.

30 tasti sono il minimo indispensabile per comunicare, ma in alcuni casi potrebbero essere sostituiti con altri simboli.

Dietro non c'è nessun progetto speculativo, sto solo aiutando un mio amico medico che mi ha chiesto aiuto nella realizzazione di questa tastiera.

Io ho già fatto il prototipo che potevo fare con le mie conoscenze dirette, ma ci sono problemi di sicurezza.

Ora per realizzarne uno completamente elettronico devo trovare il sistema adatto e lo schema adatto.

Non sono nè un informatico e nemmeno un elettronico, ho pero una preparazione tecnica che anche se obsoleta penso sia sufficiente per realizzare questo progetto, ammesso che abbia però le indicazioni giuste.

Le condizioni richieste per ora sono:

1) utilizzazione in luce ambientale o illuminazione tramite una lampada, ma non è strettamente vincolante può essere anche un sistema a infrarossi ultrasuoni o altro, 2) Una distanza di sicurezza di almeno 3-4 cm dalla mano dell'operatore. 3) il sistema non deve essere facilmente o accidentalmente apribile. 4) La componente elettronica ,a parte il sensore, sarebbe bene fosse collocata in una scatola separata dove porre la circuiteria (il tuo schemino più relè moltiplicato per 30).

Ovviamente non possiamo spendere molto

Grazie, se necessario ti disturberò privatamente però solo dopo essermi confrontato col mio amico. Solo che vorrei presentargli il progetto completo nel suo insieme, costi compresi.

ciao ismlc

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io speriamo me la cavo

io speriamo me la cavo ha scritto:

Vediamo se ho capito qualcosa. Il dito, o la mano, dovrebbe passare a 3-4cm di distanza sopra uno dei sensori, e l'ombra dovrebbe attivare qualcosa. Ovviamente questo non sarebbe possibile con luce ambientale diffusa, in quanto il sensore continuerebbe a ricevere luce da altre angolazioni. Con una luce puntiforme, messa in alto, allora si potrebbe ottenere un'ombra utilizzabile. Quanto ai relay, cercherei qualcosa di più piccolo e sicuro, tipo MOSFET o integrati digitali, ma questo dipende da cosa vuoi attivare. Se si tratta solo di un LED, allora userei degli inverter Schmitt trigger. Ce ne sono sei in ogni chip, e costano pochissimo. Come sensori andrebbero bene delle piccole fotoresistenze. Se poi non ho capito niente, come è probabile, aspetto una tua mail.

Ciao. Giuliano

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:elck1n$pkk$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

esattamente.

Avevo pensato anche ad un tubicino, che impedisse la rilevazione della luce diagonale. Nello stesso tempo fa da distanziatore della mano, la quale potrebbe scorrere su un piano trasparente solo in corrispondenza dei tubicini.

Hai capito benissimo, sono io a non aver capito, ma vado in qualche dettaglio aggiuntivo. La segnalazione coi led sarebbe solo un ripiego, ora capirai meglio il perchè.

Come ti ho accennato ho gia realizzato un "coso" molto artigianale che ha rivelato una potenzialità di funzionamento buona.

Nei dettagli: ho utilizzato una tastiera usb, la ho smontata, ho buttato via tutti i tasti ma ho conservato l'interfaccia.

Ho studiato i collegamenti dei tasti e ho visto che per realizzare quelli che servivano a me dovevo utilizzare una combinazione di 16 contatti di una doppia morsettiera posta sulla schedina PCB della ex tastiera sono 8+18 contatti. Ho realizzato 30 contati artigianali ma sensibili, li ho posti sulla cornice di questo piano delle dimensioni di un formato a4, distanziati tra loro di 3 cm, li ho collegati alla doppia morsettiera della ex tastiera. Il tutto è collegato al PC tramite la porta usb; il PC continua a vedere la cosa come fosse una normalissima tastiera; non si accorge che mancano molti tasti.

Se si lancia un programma di scrittura e si premono i contatti si ottiene una comunicazione che è lo scopo finale. Cosa che purtroppo non è ottenibile con una normale tastiera per via di probabili deficit motori o di altro tipo.

La pressione dei tasti artigianali, benchè molto sensibile, non è adatta all'operatore di questo attrezzo, in più c'è il notevole problema della sicurezza.

I sostanza mi servono 30 semplici contatti che si chiudano a comando e che non portino nessuna corrente (potrebbe danneggiare o non far funzionare il PC)

La corrente che alimenta non deve essere pericolosa, nè ci devono essere altri forme di pericolo.

Ecco perchè sto cercando una soluzione diversa.

Insomma, al mio occhio inesperto, il tuo schemino potrebbe avere le funzionalità che a me servono, ma andrebbe aggiunto il contatto.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro?

Ciao grazie

ismlc

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io speriamo me la cavo

io speriamo me la cavo ha scritto:

Puoi misurare che tensione c'è fra i due terminali di un tasto aperto?

Ciao.

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:elcnid$358$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Attualmente no, perchè non dispongo del prototipo, ma io penso che qualsiasi tensione interferirebbe con il chip che è posto a interfaccia col PC.

ismlc

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io speriamo me la cavo

Con l'indicatore a cui avevo collegato la fotoresistenza piu' multimetro funziona perfettamente. Non mi resta che sperimentare con gli altri tipi di spie luminose (eventualmente provando fotoresistenze diverse).

Ti ringrazio.

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