illuminazione pubblica

ciao!

qualcuno mi saprebbe indicare qualche sito/pdf da cui capire qual =E8 l'attuale situazione in materia di illuminazione pubblica (strade, parchi, ecc...)? basterebbe qualcosa di semplice che dia qualche percentuale tra le sorgenti pi=F9 utilizzate... lampade a scarica, led, ecc...

idee?

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ice
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16:09 pensavo sarebbero bastate poche righe - Gio 09 Lug 2009, 15:04, ice ha scritto:

- qualcosa c'era, ma non me lo ricordo. Prova su edilio.it, un tutorial, era una delle sezioni ma non mi ricordo quale

- Le percentuali esatte non so. Dominano ovviamente le lampade ai vapori di sodio ad alta pressione (quelle color cipria intenso, dominante arancione), quelle stradali sono standard e quelle pedonali sono una versione con luce più dorata e una resa dei colori leggermente migliore. Quelle a bassa pressione sono una vera rarità, le aggiungono in punti critici dove serve una luce molto forte e che va meglio se c'è nebbia. Mentre nei giardini sono in graduale via dismissione le vecchie lampade a vapori di mercurio che vengono sostituite da modelli agli alogenuri metallici (vengono installati nuovi apparecchi, fatti per quelle lampade). Nelle zone di pregio urbano si tende a eliminare le vecchie combinazioni sodio/mercurio o sodio/alogenuri ed al loro posto spesso vengono installate quelle agli alogenuri-sodio (ampolla ceramica invece che di quarzo), che fanno una luce dai toni più caldi e incisivi (perlata-dorata). Fra le famiglie di quelle agli alogenuri e alogenuri-sodio e altre varianti, vengono preferite quelle con spettri discontinui, e sempre più spesso se ne trovano con spettri molto somiglianti a quelli delle fluorescenti trifosforo, i picchi più importanti verdechiaro e rossoarancione. Al momento i led li usano ancora per segnalazioni e decorazioni, salvo eccezioni, ma credo che fra non molto faranno la loro comparsa anche in impieghi di maggiore potenza. Le fluorescenti (lineari) di norma le usano dove ci sono tettoie, pannelli, e altre situazioni localizzate particolari. Le fluorescenti compatte molto di rado. Le tonalità sono per lo più trifosforo bianchissima o calda, ma quando cambiano i tubi capita che ne mettano anche di vecchie tonalità standard. Sui bus fra le tonalità calde utilizzano anche quelle vecchie standard a 2900K. Non so se ho dimenticato qualcosa

- in ordine di prezzo e complessità : spettrografo, spettrometro, spettroscopio, reticolo di diffrazione. Se vuoi osservarre gli spettri al volo e farti un po' un'idea, basta un reticolo di diffrazione. Guardare le luci riflesse in un dvd o cd non è proprio la stessa cosa. I reticoli più economici vengono venduti a ritaglio, sono strisce di plastica in rotoli. Se vuoi memorizzare gli spettri ti consiglio un buon reticolo opportunamente accoppiato a una fotocamera con un buon sensore e un buon obiettivo, che non abbia aberrazione cromatica e che non abbia troppo rumore di fondo. Quindi una reflex, altrimenti trovare una compatta idonea la vedo dura. E che abbia un formato immagine non compresso, o semplicemente il raw (sulle canon che non ce l'hanno si può aggiungerlo col firmware chdk). Lo spettro acquisito con la fotocamera lo collimerai poi sul computer riconoscendo le varie righe caratteristiche. Difficile distinguere, col reticolo, a occhio, la luce dei led da quella delle lampade alogene e ad incandescenza in generale. Tranne i led fluorescenti, che presentano una discontinuità caratteristica. Prova chiedi su it.scienza.astronomia.amatoriale, it.scienza.astronomia, e poi non so. Su it.scienza.fisica chiacchierano e teorizzano ma combinano poco. Su it.arti.fotografia o it.arti.fotografia.digitale fanno altre cose. Un newsgroup tuttologo dove trovi chi fa e sa, è it.hobby.fai-da-te -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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