IDEE per giovanissimo appassionato di elettronica

certo, cercher=F2 un piccolo trasforamtore 220/12 e far=F2 la prova. Intanto cominciamo a montare la bobina... ZpP

"Bennny"

...

era quello che cercavo.... il mio livello ..;)

ok, grazie, ho dato un'occhiata su wiki.. e il trasformatorino che dicevo, dovrebbe essere un adattatore d'impedenza, e quest'ultima, una questione tra "fasori"...... i fasori poi sono numeri complessi....ecc..

"giorgiomontaguti"

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Ciao Giorgio e mi diverto si'!!..:)e grazie mille. devo solo abbassare un po' la mia di impedenza.. alla comprensione. "un'unica perplessità" mi rimane su quel trasformatore 220/12V che avete detto....cioè che debba essere alimentato o no...ma sembrerebbe di no, se non dal segnale "radio" di cui si diceva e mi chiedevo quindi come questo ancorche' debole segnale non naufragasse del tutto in quella palude di rame...prima di uscire a riveder le stelle!!eheh.. ma non sono curioso: cioè mi state dicendo di iniettare un segnale "audio" in un trasformatore 220/12 e vedere dall'altra parte l'effetto che fa.....bah. ci ho provato e il segnale esce "più basso" sia dal primario che dal secondario. Era l'uscita "ear" della radio che mi da' circa 1Vac al massimo del volume. La cassa acustica, cioè un altoparlante sgangherato mostra 7,4Ohm così a vuoto, che sia questa l'impedenza......(!?) ai posteri l'ardua sentenza.

saluti gio..

-internet +cabernet berto ha scritto:

Mi sembra difficile accendere un LED con la "stolen power". Se provi a fare un ricevitore aperiodico non amplificato riesci al massimo a far muovere uno strumento da 100uA, ma con il TX abbastanza vicino.

Sulla gamma OM c'erano trasmettitori estremamente potenti, che ora non ci sono più proprio per la loro pericolosità. Rimane la Radio Vaticana. Se abiti nei pressi riesci ad accenderci anche tubi al neon.

Ciao.

"JUL"

-- ..... Rimane la Radio Vaticana.

ecco a cosa serviva.....!! un'ottima applicazione!!! e la luce fu.. :)

JUL ha scritto:

Pensavo che essendo "invasi" si potesse caricare un condensatore e ogni tanto fare un flash.

Si! e i citofoni, ecc. (visto striscia!)

Grazie del chiarimento. mandi

tanta roba...

Qualche anno fa, credo fosse il 1999 ad un simposio sullo spazio, veniva distribuito un semplice kit con diodo ultraveloce e LED. I piedini del diodo se lasciati completamente estesi risuonano sulla frequenza dei forni a microonde. Collegando il diodo il parallelo e' possibile accenderlo avvicinando la coppia ad un forno acceso.

L'ultima volta che ho visto quel kit era in un cassetto della mia ex-scrivania, che ora sta dai miei. Se interessa appena possibile lo passo allo scanner (non a raggi X :-)).

Quel diodo potrebbe trovare altre applicazioni nelle mie sperimentazioni elettroniche di oggi...

Paolo

Ciao Nei ricevitori per auto, la bobina e' fatta su un lungo tubetto su cui entra,piu' o meno, un cilindro di ferrite (tipo quelli per antenne OM). Serve un minimo di meccanica per il movimento della ferrite. Consiglio: dato che probabilmente , al primo tentativo non sentirai nulla (spero di no )preparati la possibilita' di collegare al posto della cuffia un amplificatore audio provvisorio. per capire se la bobina e il rivelatore funzionano !!

Buon divertimento .

Ciao Giorgio

PaoloC ha scritto:

Scomodo accendere il microonde per accendere il led :-p Pensavo a un circuito l-c (o piu') con terra e adeguata antenna, visto che le antenne per cellulari sono dappertutto speravo se ne ricavasse qualcosa di piu':-( Idee?

mandi

-internet +cabernet berto ha scritto:

Ti allego la foto di un circuitino, ovviamente aperiodico e non alimentato, tratto da un mini articolo che ho pubblicato tempo fa su una rivista di modellismo, che serve a vedere se un TX per radiocomando funziona o no. Se non è a contatto con l'antenna non si accende, e il TX è da 1W, a 40MHz. Se pensi che i ripetitori per cellulari hanno pochi watt.....

Ciao.

Guarda l'immagine cliccando

Ciao Devi collegare il primario dove avresti dovuto mettere la cuffia , e il secondario ad un auricolare (non ad una cassa !!!). Certamente, se il trasformatore e' 220/12, il segnale in uscita , come tensione, sara' piu' basso ..in quel rapporto. Naturalmente avra' delle perdite e forse.... non funzionera', ma una prova non costa nulla !!!!!

Con le ridotte potenze delle stazioni AM , la radio a galena e' uno dei circuiti a piu' bassa probabilita' di funzionamento !!!

Ciao Giorgio

JUL ha scritto:

Quindi eliminiamo le antenne cellulari, conviene buttarsi sulla FM come dice:

brown fox ha scritto:

E sfruttare questo sistema? Ci si deve accordare? Realizzato come il trasformatore? Il dipolo deve essere di una misura precisa o piu' e lungo meglio e'? L'importante credo e' ottenere una tensione elevata.

mandi

-internet +cabernet berto ha scritto:

Sono abbastanza scettico. Comunque un dipolo deve avere la lunghezza giusta per accordarsi su una certa frequenza, ed essere orientato perpendicolarmente alla trasmittente. Aiuterebbe anche un circuito LC accordato su quella frequenza. Per il trasformatore chiedi a Brown Fox.

Ciao.

"giorgiomontaguti"

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..a me 'sta radio 'a galena' mi ha fatto sempre pensare ad una radio con una specie di grossa vela a bordo, tipo luna rossa!!;). mi incuriosisce molto e prima o poi la incrocio! a me basterà ottenere un segnale qualunque con un'alimentazione qualsiasi. Quella poi di ottenere un segnale qualsiasi senza utilizzare alcuna alimentazione di partenza, la trovo un'idea altrettanto seducente, una sorta di ricerca del famoso moto perpetuo. Oggi forse è più fattibile sfruttando in qualche modo la "congestione trasmissiva" nella quale siamo immersi, ma sarebbe cmq una fonte, a cui attingere, voglio dire...non il moto perpetuo fine a sé stesso. Per ora che io sappia esistono solo alcune piccole calcolatrici, qualche tester tipo il mio cercafase da due euri.....che funziona tipo cartina tornasole..., tipo quelle strisce nere termometriche che diventano fosforescenti sul numero ti temperatura giusto...più o meno.