HIN208 a 3.3V

Ciao,

sono io che non riesco a trovarne oppure non esistono HIN208 (o analoghi di altre case) che lavorino a 3,3V? Sono i classici transceiver RS232 con 4 driver e 4 receiver.

Mi farebbe comodo per evitare di adattare i segnali tra il 5V e il 3,3V.

Marco

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Marco Trapanese
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Il 22/01/2011 10:06, Marco Trapanese ha scritto:

E' strano ma non ne ho proprio trovati, mah.

Vabbè, alla fine ci ho messo un 74LVX3245.

Marco

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Marco Trapanese

Ma invece di mettere un integrato "strano" e uno aggiuntivo, ti fa proprio schifo metterne 2 classici con 2TX e 2RX? Per esempio MAX3232: aumenta un po' il passivame intorno però.... in questo modo sulla produzione hai anche dei costi inferiori avendo numeri più elevati. Quello che ti ho segnalato è pure bello perchè ha le pompe di carica interne che funzionano con 4x100nF

No?

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il 22/01/2011 12:31, CG Audio Laboratories ha scritto:

Eh... ma io ho 8 seriali da gestire: dovrei mettere 4 di "classici".

Quali numeri elevati? :-/

Per un certo periodo ho utilizzato il 3232 con pompe di carica interne, poi sono tornato ai 4x100 nF. Con i pochi pezzi che mi chiedono non ne valeva la pena.

Provo a farci un altro pensierino :)

Marco

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Marco Trapanese

Il 22/01/2011 13:38, Marco Trapanese ha scritto:

Scusa mi sono confuso con il MAX233, che ha anche i condensatori interni.

Marco

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Marco Trapanese

Ti fa così schifo? :)

Se devi farne 10 schede su 40 pezzi di un integrato ti trattano molto meglio rispetto a prenderne 20 di uno più costoso più un altro Boh ....fai come credi eh!!! Io preferisco mettere componenti più "normali" e reperibili, magari da più di un produttore... se disgraziatamente lo mettono obsoleto e, magari tra un anno, devi fare una produzione, ti tocca riprogettare la scheda!

Qualcuno usa ancora oggetti che vanno con 4x1uF.... oppure quegli integrati della texas che hanno bisogno di +/-12V (potrebbe avere un senso usarli dove c'è già una tensione duale.... il classico integrato con le pompe di carica consuma, fa rumore e costa di più!)

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il 23/01/2011 12:43, CG Audio Laboratories ha scritto:

Guarda che non ti ho mica dato contro! Stavo solo valutando le varie alternative. Non ho così tanta esperienza per cui mi vengono spontanee, ed è per questo che ogni tanto scrivo qui: poi ci rimugino sopra e spesso (come in questo caso) cambio la mia idea!

Nel caso in questione gli integrati non mi sembravano poi molto "esotici", e preferivo la soluzione "quad" perché avrei risparmiato parecchi passivi. Che con il montaggio automatizzato costano 0, ma a manina è più comodo montare un soic in più invece di una manciata di condensatori ;)

Ad ogni modo ho messo tutti MAX232!

Ciao! Marco

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Marco Trapanese

Marco Trapanese:

Se vuoi diminuire il numero di condensatori, l'idea di mettere due 1488, due 1489 e due charge pump (una per raddoppiare e una per invertire, o meglio ancora un'alimentazione separata a 5V, semmai presa a monte del regolatore, ed una charge pump) non è però da buttare.

A che distanza devi trasmettere? Sai che lo standard dice che, al ricevitore, il segnale può essere da 3 a 15V e da -3 a -15V e che quindi

1488 e 89 possono essere alimentati a +/- 4,5V?
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F. Bertolazzi

Il 23/01/2011 15:37, F. Bertolazzi ha scritto:

Alla fine la scheda è rimasta così (con i MAX232), a rifarla impiegherei più tempo che non a montare questi condensatori :)

Quasi tutte le seriali terminano a bordo scheda o quasi... ma purtroppo devo attaccarci dispositivi che accettano solo la 232. In futuro però potrebbero attaccarci un paio di m di cavo, quindi mi sono attenuto a una "vera" RS232.

Si. Di fatto funzionano anche con livelli TTL (invertiti rispetto all'uscita della UART) ma sarebbe una porcata troppo porcosa (tm) anche perché in questo caso sarebbero proprio fuori standard.

Marco

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Marco Trapanese

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