Foto triac.... aiutino.

Ciao, chi e' cosi' gentile da spiegarmi la differenza fra i vari foto triac tipo MOCxxx, cosa significa random phase oppure zero crossing. Devo variare la velocita' di un ventilatore da 40W tramite PIC quindi volevo usare un foto triac che comandasse un triac ma mi sono trovato queste diciture e non avendo mai avuto a che fare con i triac volevo capire come scegliere il tipo giusto. Del triac so solo che ha bisogno di un innesco ad ogni semionda e prima glielo dai per piu' tempo conduce.

Ringrazio i volenterosi che mi vorranno aiutare.

Saluti da Drizzt.

--



Non capisco perche' certe persone spendono
20.000 euro per un'auto, 200 euro per un cellulare
ma non spendono 15 euro per un auricolare da usare alla guida!
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Drizzt do'Urden
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Random phase e' quello che serve a te, significa che "accendi" il triac in qualunque punto della semionda si usa per variare la tensione, zero crossing significa che te lo accende solo al momento del passaggio per lo zero della semionda, quindo o tutta o niente, utile solo se devi comandare un carico on-off. Se ti serve per variare l'estrattore fumi, come ti dicevo ho usato lo schema (parte di potenza e rilevamento dello zero cross) che al tempo ti ho inviato con il nome "allegato variatore", funziona perfettamente. Posso inviarti altre scansioni che spiegano il tutto.

mandi

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cabernet berto

Il triac normale si innesca dopo un certo tempo dal passaggio dello zero della semionda, in modo da parzializzare la semionda stessa e quindi ridurre la corrente efficace. Se, per esempio, la rete rc che polarizza il DIAC, introduce un ritardo di 5 millisecondi, avrai l'innesco sulla cuspide della semionda, per un valore efficace del 50%; questo può andare bene per una lampada ad incandescenza ma non per i motori, che gradiscono un fattore di forma pari a 1,11. In questi casi si adottano gli zero-crossing, ovvero il triac viene innescato al passaggio per lo zero, ma non per tutte le semionde. In pratica sono tanti "trenini" di sinusoidi perfette intervallate da altrettanti momenti di non corrente, un pò come accendere e spegnere molto in fretta un interruttore nel momento che non vi è passaggio di corrente: questo evita anche contraccolpi per le induttanze ed il mantenimento della coppia nei motori.

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bama

mi associo a Bama aggiungendo che questo tipo di controllo non getta armoniche in rete e semplifica la logica di pilotaggio che si riduce ad un semplice segnale PWM a pochi hertz.

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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ahrfukkio

bama ha scritto:

Ti confermo anche io (l'azienda dove lavoro li produce) che i ventilatori, soprattutto nel campo degli estrattori fumi, vengono pilotati a treno d'onda e quindi con dei simil PWM molto molto lenti. Quindi quello che ti conviene è il fototriac zero-crossing, ti risparmi molti disturbi dovuti alla commutazione, visto che commuta sullo zero della sinusoide... ciao

--
Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

me lo mandi anche a me che mi interessa?

togli il .lucchetto. dalla posta

grazie in anticipo

-- ciao!

...nixs................................................................. Lat.: 41° 7' 50" N Long.: 14° 38' 41" E snipped-for-privacy@lagirandola.it togli la ".SERRATURA." per scrivermi ........................................................................ L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. (George Bernard Shaw)

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nixs

"bama" ha scritto nel messaggio news:4a4a4832$0$1105$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Quindi devo rivedere il sistema di pilotaggio col pic. Ora leggo le semionde dopo il ponte di diodi col pic, conto il tempo dallo zero della semionda e poi do l'impulso al triac, questo per ogni semionda letta. Spiegatemi meglio come devo fare col zero crossing, mi sembra di capire che posso usare l'uscita pwm del pic? Proprio sono a "zero" col triac. ^_^

Portate pazienza....

Saluti da Drizzt.

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Drizzt do'Urden

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@x17g2000yqd.googlegroups.com...

Random phase e' quello che serve a te, significa che "accendi" il triac in qualunque punto della semionda si usa per variare la tensione, zero crossing significa che te lo accende solo al momento del passaggio per lo zero della semionda, quindo o tutta o niente, utile solo se devi comandare un carico on-off. Se ti serve per variare l'estrattore fumi, come ti dicevo ho usato lo schema (parte di potenza e rilevamento dello zero cross) che al tempo ti ho inviato con il nome "allegato variatore", funziona perfettamente. Posso inviarti altre scansioni che spiegano il tutto.

mandi

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Ciao, e' proprio per l'estrattore funi, ci facciamo avanti.

Ora resta da capire come pilotare il motore nel modo migliore, ho tutta la documentazione che mi hai mandato, la tengo come fosse oro ^_^

Quindi mi confermi che il variatore non rende rumoroso il ventilatore e la velocita' la regola bene?

Comunque sto preparando per fare esperimenti, ho un estrattore che usero' come cavia.

Saluti da Drizzt.

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Drizzt do'Urden

No, devi fare un oscillatore a duty cicle variabile sincronizzato con lo zero della sinusoide ( si fà anche con un Ne555), es: se la frequenza è 1 Hz con duty 10%, avrai un trenino di 300 sinusoidi ogni secondo, poi pausa per le rimanenti 2700. Era solo un esempio, perchè in questo modo l'evetuale motore diventa rumoroso; la frequenza è meglio che sia superiore.

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bama

Se usa un fototriac con zerocross non è necessario che l'onda quadra sia sincronizzata con lo zero.

Vorrei inoltre aggiungere che questo sistema funziona bene per motori universali, quelli cioè che hanno le spazzole.

Se il motore da controllare è asincrono (con condensatore) rallenterà di poco e perderà molta coppia, magari si trova un compromesso accettabile ma non aspettatevi grandi cose.

--
  _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l., R&D dept.
   |\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org
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Francesco Sacchi

Ciao, il motore e' a induzione, monofase ma senza condensatore, sono quei motorini che hanno una spira in corto sul pacco lamellare che permette la partenza.

Mi sa che dovro' testare i due sistemi per vedere qual'e' il migliore.

Altre idee/spiegazioni?

Grazie.

Saluti da Drizzt.

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Drizzt do' Urden

Purtroppo entrambi i sistemi (parzializzazione di fase e parzializzazioni di periodi interi) non sono ottimali. Il secondo forse funziona un po' meglio, però dovrai fare delle prove. L'unico modo che conosco io per regolare efficientemente un motore a induzione è avere un inverter.

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  _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l., R&D dept.
   |\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
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Francesco Sacchi

Ti mando l'articolo (NE 192) che spiega quello che sai gia' mi pare, parzializzando l'estrattore fumi il rumore non cambia, e' il sistema che usa proprio la SD nelle varie serie di caldaie. Se invece invii gruppi di sinusoidi lo senti fare: z-z-zz-z-zz-z, non so quanto distante sei dalla caldaia, non essendo un brusio continuo lo noti, prova. Per i radiodisturbi io non li avevo notati, ma ti invio schema originale utilizzato nelle ultime caldaie (loro sono obbligati a metterlo, io no:-), si dovrebbe capire anche se disegnato "a mano", sotto lo schema e sopra i valori e dimensioni. Nota: prevedi sul pic la possibilita' (un potenziometro esterno?) di regolare lo spunto per la partenza da fermo, all'accensione dovendo fare la "lenta accensione" del gas, alimentando l'estrattore a circa

100V e' lungo a prendere velocita' da fermo (e giu' acqua, e io pago:-), io avevo risolto dando un piccolo impulso a 230V in modo da fargli raggiungere velocemente la velocita' desiderata (un calcetto in culo insomma).

mandi

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cabernet berto

"Francesco Sacchi" ha scritto nel messaggio news:zRJ2m.60511$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Hai ragione ma sarebbe troppo complicato poi sarebbe da inserire in una caldaia murale... spazio prossimo allo zero! Comunque ora ho le idee un po piu' chiare, grazie a tutti voi che come sempre siete una fonte inesauribile di informazioni.

Sono in arrivo i due tipi di foto triac, non vedo l'ora di iniziare con le prove ^_^

Ho anche interpellato amici che fanno manutenzione a climatizzatori, infatti so che per regolare la velocita' della ventola esterna c'e' una scatolina, lei regola in base alla pressione o alla temperatura ma comunque il circuito potrebbe essermi utile e il motore mi hanno detto che e' a induzione.

Vadremo che succedera' ^_^

Per ora ringrazio tutti per l'aiuto, specialmente "cabernet berto" che e' sempre cosi' disponibile.

Vi terro' informati...

Saluti da Drizzt.

--



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Drizzt do'Urden

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@a36g2000yqc.googlegroups.com...

Ciao, per la velocita' iniziale abbiamo gia' previsto la velocita' massima poi la regolazione in base al numero dei giri rilevati tramite sensore di hall, abbiamo anche previsto la possibilita' di variere i parametri importanti tramite display e pulsantiera, probabilmente metteremo una piccola presa da collegare il display solo quando serve visto il poco spazio a disposizione, poi il tutto rimarra' naturalmente fuori tensione (com'e' ora) e solo alla richiesta di acqua calda o del termostato ambiente verra' alimentato il circuito.

Forza e coraggio che ce la possiamo fare ^_^

Grandi PIC!!!

Saluti da Drizzt.

--



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Drizzt do'Urden

perfetto... mille grazie :-)

-- ciao!

...nixs................................................................. Lat.: 41° 7' 50" N Long.: 14° 38' 41" E snipped-for-privacy@lagirandola.it togli la ".SERRATURA." per scrivermi ........................................................................ L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. (George Bernard Shaw)

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nixs

Urca! come una caldaia "seria":-)

Volendo si potrebbe usare un minuscolo trasformatore sempre inserito per alimentare solo il pic, ma se ne si puo' fare a meno... tanto l'unica cosa da fare alla partenza e' la lenta acc.

Sembrerebbe di si:-), pero' mai fare i conti senza il...PID;-)

mandi

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cabernet berto

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@32g2000yqj.googlegroups.com...

he he, l'obbiettivo e' quello ^_^

Esatto, cosi' abbattiamo i consumi.... per la partenza, ora parte gia' al massimo ma vorremmo far partire l'estrattore al massimo magari per un secondo o due poi la fiamma dal minimo per non fare la botta (che comunque la mia non fa anche ora), poi regolare in base alla temperatura richiesta dell'acqua. Ma per ora cerchiamo di fare regolare bene la velocita' all'estrattore, stasera mi sono arrivati i foto triac e i sensori di hall.

Diciamo che il pid (che poi il derivativo non serve) non e' un problema per il mio collega ^_^

Saluti da Drizzt.

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Drizzt do'Urden

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