Flussante: Colofonia?

sca

provare e di documentarmi e quando scrivo *veramente* qualche cazzata

ringrazio

certo se qualcuno scrive che sbaglio (magari indirettamente tramite

sostiene e le verifiche che faccio confermano quanto invece sostengo

se collegassi il saldatore direttamente ai 230V la potenza grossomodo si quadruplicherebbe, probabilmente 90W scarsi (tensione e corrente sarebbero quasi il doppio, la corrente anche meno di 23/12 visto che

a causa del maggior calore)

anche con il diodo la potenza dissipata sulla resistenza sarebbe

(interruzione nel punto di maggior resistenza della resistenza)

forse si potrebbe alimentare il tutto con un scr comandato da un comparatore che inneschi l'scr un po' prima del picco dei 230...

n quarto del periodo della tensione di alimentazione...

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1
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Ciao,

ho messo una resistenza da 150ohm e un diodo 1N4007 in uscita ad un trasformatore a 24Vac. La corrente e' misurata con una pinza amperometrica 100mV/A.

Questo e' quanto succede con trasformatore e resistenza:

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La traccia viola in basso e' il risultato della moltiplicazione della tensione per la corrente e raggiunge lo 0 nel punto piu' basso.

Questo e' quanto succede con trasformatore, resistenza e diodo:

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La parte piatta della traccia in basso corrisponde allo 0.

Di piu' nin so (e non mi arrischio a dire) :)

Ciao G.

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Giuseppe³

A scanso di equivoci, nello screenshot della configurazione con diodo, la corrente ha scala 10mV/div, mentre in quella senza diodo ha scala

20mV/div
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Giuseppe³

not1xor1 ha pensato forte :

Anche il refuso . Ho un cacchio di tastiera Microsoft wireless che ho rimesso in funzione, ma ha i tasti che riflettono la luce. Dovrei sabbiarli :).

Beh almeno sei umano.

sapessi di cosa stai parlando avrei mai fatto la domanda???

Ciao e grazie :)

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Peter & Pan ©

Vabbe', P&P, visto che ho seguito le vostre disavventure attraverso 3 NG, te lo traduco io :-)

Hai mai visto quei "regolatori di luminosita'" che si inseriscono sul filo di una normale lampada alogena da 150 0 250W? Dovresti trovarli ancora, nei negozi di elettrotecnica, per 6 - 10 euro.

Lo inserisci sul filo fra presa e saldatore, lo metti al minimo, e ogni minuto lo alzi un po' e provi a fondere lo stagno sulla punta del saldatore. Quando la stagno si fonde, lo alzi ancora un po', lo fissi li' con nastro isolante o anche scotch adesivo, e vivi felice.

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TRu-TS 
Buon vento e cieli sereni
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Tommaso Russo, Trieste

Tommaso Russo, Trieste ha spiegato il 01/04/2014 :

reostato :).

Occam :) Al limite trovato sul reostato il punto ottimale per la temperatura della punta, se ne misura la resistenza e lo si sostituice con una di pari valore e di qualche W. Dico bene??

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Peter & Pan ©

Dopo la mia prima risposta mi sono accorto che era troppo impulsiva per cui ci ho ragionato sopra e...

In fondo consigli di mettere una resistenza in serie, ma il calore che essa genera come va smaltito??

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Peter & Pan ©

una resistenza Weller per la 220.

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Peter & Pan ©

No

No, e' proprio un circuitino a semiconduttori che fa passare la corrente solo quando la tensione supera una certa soglia, per cui riduce il tempo di passaggio

E' satto!

30 euro??? Ma da che ladri ti rifornisci??
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TRu-TS 
buon vento e cieli sereni
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Tommaso Russo, Trieste

Il 01/04/2014 23:51, Tommaso Russo, Trieste ha scritto:

Scusa, in quella pagina ci sono anche cose che non c'entrano una mazza.

Intendevo roba come questa:

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TRu-TS 
buon vento e cieli sereni
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Tommaso Russo, Trieste

Nel suo scritto precedente, Tommaso Russo, Trieste ha sostenuto :

Non mi rifornisco, ho solo guardato qui:

formatting link

ed ho visto questo, con ampia tolleranza:

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con le spese postali si avvicina ai 30 Euro.

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Peter & Pan ©

Nel suo scritto precedente, Tommaso Russo, Trieste ha sostenuto :

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Peter & Pan ©

E tu mettici in parallelo una lampadina a incandescenza da 230V 100W, no? Cosi' ti fa da spia quando il saldatore e' acceso, e non ti scotti :-)

Sto scherzando: il tuo saldatore, visto dalla rete a 230V, e' un carico da quasi 100W. Dopo pochi minuti brucerebbe, ma questo e' un SUO problema di insufficiente raffreddamento. Il carico e' piu' che sufficiente ad assicurare il funzionamento del zener che fa partire la conduzione nel dimmer.

Quella roba li' funzionerebbe benissimo. Non serve comprarla in rete, la trovi dagli elettricisti.

BTW, l'idea della lampadina a incandescenza da 230V 100W non e' peregrina, se la metti *in serie* al saldatore non ti serve altro: sono due carichi praticamente eguali, e dovrebbero spartirsi la ddp 115V a testa. In realta', visto che a regime la lampadina lavorerebbe a temperatura molto inferiore alla nominale, la sua resistenza sara' minore (circa 2/3, a spanne) di quella nominale, e ai capi del saldatore avrai un po' piu' di 115V (circa 135V, a spanne), ma non tanti da bruciarlo. Per sicurezza, potresti usare una lampadina da 80 W e misurare la ddp ai capi del saldatore col tester.

--
TRu-TS 
buon vento e cieli sereni
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Tommaso Russo, Trieste

Sembra che Tommaso Russo, Trieste abbia detto :

Hmmm. mi stai quasi convincendo e poi ti conosco da tempo, e se scoppia tutto ti avventerei addosso "vittorio" :).

Lascio perdere l'idea della lampadina. Cercavo un sistema per usarlo senza l'autotrasformatore che ho e che pesa un paio di kg e quello del dimmer mi pare la soluzione migliore. Qui qualcunom ni sembra LAB aveva suggerito di costruirlo (regolatore a Triac), ma non aveva specificato che si trattava in fondo di un dimmer. Occam quello sconosciuto :)!!!

Ciao Tommaso e grazie.

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Peter & Pan ©

forse puoi risolvere con una spruzzata di spray acrilico trasparente opaco (provando prima su un altro oggetto senza valore... p.es. la custodia di un CD rotta... anche se i materiali non sono esattamente uguali)

propriamente un variatore di tensione) in risposta ad un altro messaggio di tal bowlingbspl:

potrebbe regolare un variatore di tensione a quel minimo che permette di fare una saldatura decente

solo permesso di evitare la regolazione manuale

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

economica e semplice.

Art

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Art

Sembra che not1xor1 abbia detto :

Si, potrebbe essere un'ottima idea.

Grazie :)

e confrontarli.

Di nuovo grazie,

Nicola

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Peter & Pan ©

Il 31/03/2014 13:15, Art ha scritto:

e

dimostrabile matematicamente

basta considerare che per definizione il valore della tensione

dati v = valore istantaneo tensione V = valore picco tensione f = frequenza fiV = fase della tensione al tempo t0

v = V * sin(2 * pi * f * t + fiV)

per la corrente alternata dati a = valore istantaneo corrente A = valore di picco corrente fiI = fase della corrente al tempo t0 si ha:

a f(t): a = A * sin(2 * pi * f * t + fiI)

w = v * a

se assumiamo che corrente e tensione abbiano fase uguale (fi - come nel caso di un carico puramente resistivo) e poniamo per rendere il

x = 2 * pi * f * t + fi

sostituendo a v * a le rispettive funzioni, abbiamo: w = V * sin(x) * A * sin(x)

che semplificato diventa: w = V * A * sin(x)^2

e e corrente di picco) per il quadrato di un numero reale...

--
bye 
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not1xor1

o:

Collegando in serie un condensatore da 3,15 uF per avviamento motori (reatt anza 1000 Ohm) fai funzionare il tuo saldatore da 25W a 110V con un ingombr o minimo e peso ridicolo.

mandi

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zio bapu

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