not1xor1 ha spiegato il 28/03/2014 :
Giusto, non avevo pensato ad usare il tester. Grazie :)
not1xor1 ha spiegato il 28/03/2014 :
Giusto, non avevo pensato ad usare il tester. Grazie :)
El_Ciula ha pensato forte :
Niente da fare, il mio pusher ne ha solo da 5A. Credo che possano andare meglio. O no?
not1xor1 ha usato la sua tastiera per scrivere :
El Ciula sarebbe sufficiente.
determinante? Credo di no, ma meglio chiedere conferma o smentita.
Ciao :)
basterebbe anche uno da 1 A visto che la corrente a freddo sarebbe di
400mA e dovrebbe diminuire quando il saldatore si scalda (anche se non conosco i materiali impiegati dubito che si comportino come NTC)no... ma la potenza dovrebbe raddoppiare visto che senza diodo aumenterebbe di 4 volte... quindi forse un riduttore con un triac (o
-- bye !(!1|1)
regolatore a TRIAC. Certo, per regolarlo poi servirebbe un multimetro a vero rms, magari in prestito...
LAB ha pensato forte :
Non credo che sia termostatico, tra l'altro non ha alcun interruttore. Per maggiore chiarezza ecco un paui di scatti:
ed in particolare:
Ho fatto una ricerca su Google indicizzando il n. del modello: 3368 ma
Grazie per ulteriori consigli.
Nicola
o:
No, non e' una buona idea perche' cosi' il saldatore funziona con una tensione di 155-160 volt con tutte le nefaste conseguenze. Quando avevo 13-14 anni in quel modo ho bruciato un sacco di lampadine da 110 volt e non riuscivo a capire perche'!
ha scritto:
Scusami, sicuramente mi sfugge qualcosa, oppure le mie reminiscenze di elettrotecnica sono ormai troppo lontane... Segando via una semionda, non dovremmo ottenere una tensione efficace pari a
resistivo?
Ciao. Luigi.
Il 28/03/2014 16:38, Morellik ha scritto:
ari a
amente
anche io ho fatto lo stesso errore in passato, ma il prodotto di tensione per corrente sinusoidali produce una sinusoide di frequenza doppia (con un carico lineare)
relativamente alla potenza il diodo taglia quindi una sinusoide su
-- bye !(!1|1)
Morellik ha scritto:
esatto dell'energia, anzi a temperare i bigoli qualcosa meno dovuta alla resistenza interna della giunzione.
not1xor1"
Il 28/03/2014 20:32, not1xor1 ha scritto:
con correnti non sinusoidali) anche se graficamente non hai una sinusoide di frequenza doppia ma un segnale con armoniche di varia ampiezza e frequenza di cui tagli comunque un'onda intera su due
-- bye !(!1|1)
Il 28/03/2014 20:44, El_Ciula ha scritto:
non sai che il prodotto di due segnali sinusoidali della stessa
lo
ho scritto "relativamente alla potenza", infatti il prodotto di due
vedi per esempio:
-- bye !(!1|1)
i a
ente
Senza troppe formule ti faccio un esempio con una resistenza da 1000 ohm a 110V la potenza e' 110*110/1000 = 12,1 watt a 220V la potenza e' 220*220/1000 = 48,4 watt se metto un diodo in serie mi dimezza la potenza, ossia a 220V avro' 24,2 watt. La tensione efficace che produce 24,2 watt e'
155 volt circa. In realta' la resistenza del saldatore non e' lineare perche' aumenta con l'aumentare della temperatura e quindi la potenza e' un po' inferiore di quella calcolata, ma di sicuro non durera' a lungo.Il 28/03/2014, snipped-for-privacy@gmail.com ha detto :
A questo punto, nonostante le mie limitate conoscenze teoriche in questo campo, ho capito cosa fare. Lo uso con l'autotrasformatore
lavoro ed evito di danneggiarlo o peggio ancora di farmi male.
Grazie a tutti per le info :)
Nicola
ha scritto:
---cut---
tensione; grazie.
Ciao. Luigi.
Il 29/03/2014 11:20, El_Ciula ha scritto:
.bravo allora collega un carico resistivo all'uscita di un trasformatore con in serie una resistenza per misurare la corrente
poi con un oscilloscopio colleghi un ingresso per misurare la tensione e un altro per misurare la corrente se aggiungi il prodotto della misura dei due canali hai un'onda di frequenza doppia e se poi ripeti il tutto con un diodo in serie vedrai
(una sinusoide con sovrapposto un segnale continuo, il valore medio,
co
-- bye !(!1|1)
ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...
Senza troppe formule ti faccio un esempio con una resistenza da 1000 ohm a 110V la potenza e' 110*110/1000 = 12,1 watt a 220V la potenza e' 220*220/1000 = 48,4 watt se metto un diodo in serie mi dimezza la potenza, ossia a 220V avro' 24,2 watt. La tensione efficace che produce 24,2 watt e'
155 volt circa. In realta' la resistenza del saldatore non e' lineare perche' aumenta con l'aumentare della temperatura e quindi la potenza e' un po' inferiore di quella calcolata, ma di sicuro non durera' a lungo. ______________________Quindi, se io metto due diodi in antiparallelo tra di loro e, cosi collegati, li pongo in serie ad un carico, riottengo tutte le semionde ed ai capi del carico una ddp di... 310 volt ?!? Ehi Ciula, ti sei fatto inciulare questa volta!
neanche conto !!! Saluti.
Nemmeno. Il diodo dimezza il tempo.
Art
Il giorno domenica 30 marzo 2014 05:02:34 UTC+2, Roberto ha scritto:
ai
No, trascurando la caduta caduta di tensione dei diodi, e volendo stare al tuo gioco, devi moltiplicare 155 non per 2 ma per radice quadrata di 2. Vedrai che risulta circa 220.
Ottima idea.
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