Da una decina d'anni ho uno scopemeter fluke 123 che ho sempre usato come multimetro doppio e come registratore paperless (come oscilloscopio pochissimo, la mancanza di manopole lo rende scomodoso). In quanto hobbista, l'uso non e' sempre stato continuativo e non mi sono meravigliato, nell'autunno scorso , di trovarlo con la batteria a terra.
Lascio sotto carica una notte, stacco, puff si spegne. Batteria morta, ma proprio completamente: tutti gli elementi a zero, e buona che non c'e' stata inversione di polarita'.
Beh dico, succede, ordino con calma una batteria nuova, arrivata oggi. Inserisco la batteria nuova, che suppongo semi carica, niente.
Per farla breve non e' la batteria morta che tiene spento lo strumento, deve essere lo strumento rotto ad aver ammazzato la batteria.
Lo strumento alimentato da rete si accende ma resta fisso sulla portata dei mV alternati e non risponde a nessun tasto se non quello on-off. Pensavo che questo malcomportamento fosse una specie di fallback in assenza della batteria, invece deve essere proprio la spia del guasto interno.
A qs. punto per la prima volta in dieci anni ho aperto la macchina e dentro (assemblaggio spettacolare) non c'e' niente di palesemente bruciato. Malumore e depressione.
Su Internet la Fluke dice di andare dalla ARO di Biassono (dov'e' Biassono?) per tutte le riparazioni. Ditta nota? Salasso prevedibile? Idee?
Grazie VA