filtraggio alimentatori

Ciao, qualcuno conosce la formula per il calcolo dei condensatori di filtraggio di un alimentatore (13 V 40 A) o ci si affida al solito valore di 1000micro per ogni ampere grazie primula

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primula
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primula ha scritto:

ro

"solito" dove? Per avere 2 Vpp di ripple dovrebbe essere quattro-cinque volte di pi=F9.

Tullio

Reply to
Tullio Mariani

"primula" ha scritto nel messaggio news:457fd433$0$16160$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

A questo link c'è qualcosa in merito:

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Effettivamente 1000 micro per un ampere sembrano pochini ....

Reply to
Gerard

Mi piacerebbe capire di che tipo di alimentatori stiamo parlando, se trattasi di tensioni che poi vengono stabilizzate dai classici 78xx mi sembra che 1000 uF per A siano piu' che sufficienti nella maggior parte dei casi, altrimenti tutti gli alimentatori che ho fatto non sarebbero stabilizzati e me ne sarei accorto da malfunzionamenti degli apparecchi che alimentano, specialmente quelli che usano TTL che sono piuttosto rognosi. Se invece si tratta di alimentatori senza integrato stabilizzatore, cambia il discorso.

Ciao Celso

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Celsius

ciao e grazie a Mariani e Gerad e ovviamente a te Celso

effettivamente mi ero espresso male.... intendevo appunto la filtratura di un alimentatore stabilizzato tipico de radioamatori, trasformatore da 18Vac, ponte di diodi , capacita filtrante circuito di stabilizzazione a 13.5 Vdc ed eventuale sicurezza che spegne l'alimentatore in caso di sovratensione

la mia richiesta era tesa a trovare un metodo per il calcolo delle capacita in uscita dal ponte di diodi in quanto se scarsa inficiava la stabilizzazione e se sovrabbondante rischiava di danneggiare i diodi nella fase di carica e di far dissipare ai transistor di stabilizzazione una notevole potenza in eccesso, ho cercato di trovare sui libri in mio possesso una chiave di interpretazione ma non ho avuto fortuna, dire che, con il carico massimo (40A) la tensione prima dei transistor finali non deve scendere sotto i 15Vdc in modo da permettere ai finali di svolgere il proprio lavoro. Forse con un programma di simulazione è più facile ma non so se affidabile grazie per la collaborazione da primula

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primula

Celsius ha scritto:

ei

he

Probabilmente hai usato dei trasformatori correttamente dimensioneti per quanto riguarda la tensione secondaria.

Per avere 5 V e qualche centinaio di mA con un 7805 e parti da un trasformatore con secondario a 24 V e raddrizzatore a doppia semionda, potrebbero bastare anche poche centinaia di microF.

Dipende dall'ondulazione residua (!) che puoi tollerare.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

I circuiti logici cmos funzionano da 2V a 6V di alimentazione, quelli a bjt invece sono piu` permalosi, ma a 4V funzionano ancora. Per vedere quanto e` stabile la tensione di uscita, bisogna vedere con un oscilloscopio.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Celsius ha scritto:

ei

he

Facciamo un caso pratico di alimentatore stabilizzato, 5 V 1 A con la versione 'rinforzata' del 7805 (non mi ricordo come si chiama).

According to Celso's theory, ci mettiamo come tank 1000 micro. Ripple prevedibile sul tank circa 10 V, in realt=E0 un po' meno ma tant'=E8.

Se voglio 5 V in uscita, nel punto a tensione piu bassa all'uscita del ponte (sul punto 'valle' del ripple) devo avere almeno 8 V (5V pi=F9 la caduta sul regolatore) e sarebbe bene aggiungere un po' di headroom. Questo significa la tensione massima a cui dobbiamo caricare C deve essere 8+10 =3D 18 V. Aggiiungendo un paio di volt di caduta sui diodi diventano venti. Questo significa che al secondario del trasformatore devo avere ALMENO 20 V di picco, ovvero >14 Vrms!

Risultat:

- per avere 5 V stabilizzati devo partire da ~15 Vac

- per utilizzare 5 watt ne assorbo a occhio e croce una quindicina e ne butto via una decina (i conti sull'energia bisogna farli, anche se qualcuno =E8 capace di ricavarla dal nulla con un generatore omopolare :-)

- ho una cosa che funziona al limite (non ho considerato possibili variazioni di rete e di altri parametri, altrimenti dovrei partire da un trasfo a 18 V al secondario)

Tutto questo per mantenere fede a una regola che privilegia un arrotondamento 1 per 1 senza basi tecniche ma che sta bene nella armonia dell'universo.

Facciamo invece conto di usare 3300 microfarad (tanto per usare un valore numerico ostico e antipatico;-). Ripple al tank di circa 3 Vpp (e dagli!) che aggiunto agli 8 V richiesti all'ingresso del regolatore fa 11 V. Un trasfo con secondario a 9V mi potrebbe forse bastare.

Qual =E8 la soluzione corretta?

Inoltre: troppo comodo fare il caso di circuiti digitali, dove qualunque rumore deve superare una discreta soglia per essere visibile come malfunzionamento (ma non =E8 detto che qua e l=E0 non dia fastidio comunque, se =E8 alto). Per=F2 con un oscillografo qualunque, anche quelli free con scheda audio del PC, vedi bene che se lo stato 0 =E8 abbastanza zero, lo stato 1 =E8 in realt=E0 '1 con ripple, il che non =E8 mai una bella cosa.

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

Non metto in dubbio che possa esserci del ripple residuo usando solo 1kuF per ogni A, ma si vede che e' ben tollerato dai circuiti dato che funzionano perfettamente. Non sono il solo a fare cio', se guardi la quasi totalita' degli alimentatori pubblicati dalle riviste (non solo NE), non soddisfano mai le regole auree del basso ripple, eppure funzionano.

Non posso dire altrettanto se si scende sotto i 470 uF anche con circuiti che assorbono anche meno di 100 mA, a me e' capitato che, volendo ridurre l'ingombro dell'alimentatore, ho provato a sostituire il condensatore di filtro da 470 uF con uno da 220 uF ed il circuito TTL non voleva saperne di funzionare correttamente, ho dovuto rimettere il vecchio C.

Per scomodita' d'uso non tolgo mai il mio oscilloscopio della mutua dal suo ripostiglio per verificare un alimentatore, faccio la prova pratica se il circuito funziona bene vuol dire che gradisce la tensione come la fornisco, altrimenti aumento un po' il filtraggio.

Ciao Celso

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Celsius

Ciao Tullio Non e' poi tanto a capocchia !!! Il simulatore e' anche leggermente piu' ottimista !! Basta che sia usato un ponte per radrizzare ..e due conticini si fanno benissimo !!! Le cose semplici mi piaccionio sempre !! Come avrei voluto essere l'inventore della molletta da bucato !!! Immutabile da secoli !!!

Cia Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

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