Esistono relè elettronici ad alta veloc ità/media potenza?

Mi è venuta l'idea di provare a fare un crossover usando filtri a capacità commutata.

Per questo ho bisogno di componenti in tutto simili agli interruttori elettronici integrati o ai relé, che però devono poter lavorare alle tensioni e correnti tipiche dell'uscita di un amplificatore audio (diciamo 50V/2A) e devono poter commutare migliaia di volte al secondo (duty cycle 50%).

I relé sono perfetti dal punto di vista elettrico ma troppo lenti e non reggerebbero a lungo (a parte il casino che farebbero commutando). Gli interruttori elettronici non hanno problemi di commutazione, ma non ne ho trovati che reggano 50V/2A. E ovviamente non devono introdurre resistenze parassite o distorcere in altro modo.

Potrei usare dei mosfet di potenza per costruirmi commutatori ad hoc, ma se c'è qualcosa di già disponibile tanto meglio. Gli IGBT sarebbero adatti?

Finora non ho trovato nulla che faccia al caso mio, voi ne sapete di più? Grazie...

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Massimo Soricetti
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Massimo Soricetti ha scritto:

Le soluzioni "potrebbero" essere MOSFET o IGBT, ma:

- le frequenze di commutazione, dovrebbero essere necessariamente molto piu' alte del limite superiore della banda audio

- saresti limitato, per quanto ne capisca io, all' utilizzo di soli condensatori

- il finale potrebbe non gradire un carico "commutato"

- quali potrebbero essere i vantaggi, potenziali o pratici, rispetto alle altre soluzioni classiche (filtri passivi, filtri attivi)

- mentre sicuramente andresti a peggiorare i costi, gli ingombri, i consumi, e chissa' quanti altri parametri.

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Englishman

Direi solo MOSFET perché un MOS ben acceso, in zona lineare, ha un comportamento resistivo, mentre un IGBT ben acceso, in saturazione, ha un comportamento non lineare: caduta di tensione costante. I MOS di potenza hanno lo svantaggio di avere il diodo parassita che non può essere eliminato.

I MOS di potenza lavorano tranquillamente anche a 100 - 150kHz.

Qual'è il problema?

Bisogna vedere se riesce ad accorgersene o se si è totalmente fuori della banda della retroazione

La butto lì: si impostano i parametri dinamicamente caricando parametri in un microcontrollore o DSP.

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Andrea Frigo

Io pensavo di intervenire con un filtro a commutazione solo per il woofer/subwoofer. Questo eliminerebbe la necessità degli induttori, che per grossi valori costano, ingombrano e sono sempre molto poco ideali. Per le alte frequenze, i soliti filtri passivi se la cavano già benone.

Perfetto! E' proprio quello che voglio.

Questo potrebbe essere un problema. La frequenza di commutazione per i bassi dovrebbe stare sui 500-1000Hz, ben dentro la banda di retroazione. Ci penserò.

Ecco, per esempio. Oppure si potrebbe regolare il crossover in base alle preferenze personali di ascolto e all'ambiente in cui sono le casse (è un pò da maniaci dell'high end, ma sicuramente c'è chi gradirebbe).

Ma io per ora volevo solo eliminare gli induttori grossi dal crossover, perché mi stanno sui maroni :-D

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Massimo Soricetti

Massimo Soricetti ha scritto:

Apparte che non ho capito come puo' essere progettato un crossover passivo con una pendenza maggiore di 6Db/ott senza l' utilizzo di induttori, non capisco ancora quale sia il miglioramento rispetto ad una soluzione (come indicato dal buon Tullio), con crossover attivo, e finale dedicato.

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Englishman

"come può essere progettato ecc. ecc." sta a me saperlo e a te cercarlo su Google ^_^ Il primo vantaggio rispetto alla multiamplificazione è per l'appunto di avere un solo ampli, universale, invece di due specifici. Il secondo vantaggio rispetto alla multiamplificazione è che i due finali vanno tarati su due volumi diversi, fissi, e hai il master volume sul preampli. Il che può anche starti bene, ma anche no...

Ma comunque il punto è che teoricamente è possibile, che io sappia nessuno l'ha mai fatto, e che voglio provare a farlo io. Il risultato finale... beh si vedrà.

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Massimo Soricetti

Massimo Soricetti ha scritto:

Non credo che troverai piu' molta collaborazione qui dentro, con questi atteggiamenti... almeno non la mia.

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Englishman

a

CUT

Conferma di un vecchio principio: con gente che fa certi tipi di domande, gi=E0 considerare la possibilit=E0 rispondere =E8 un grave errore.

Celebro la scelta di plonkarti con il seguente:

LIMERICK (ne sentivate la mancanza, vero?)

Quando uno =E8 audiofilo e pure bizzoso perch=E8 subire il suo blabl=E0 bizzoso? mandiamolo, per Giove, a delirare altrove o a raccogliere fave a Montignoso.

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Tullio Mariani

Pardon, refuso (sono fuori allenamento): il primo 'bizzoso' va sostituito con 'spocchioso', il secondo resta com'=E8 per salvare la gustosa allitterazione. Il limerick #2.0 suona dunque:

Quando uno =E8 audiofilo e pure spocchioso perch=E8 subire il suo blabl=E0 bizzoso? mandiamolo, per Giove, a delirare altrove o a raccogliere fave a Montignoso.

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Tullio Mariani

Tullio Mariani:

Ah, ecco, quindi non avevo scoperto nulla di nuovo.

Certo che sì! :-)

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F. Bertolazzi
8:23 - Sab 03 Gen 2009, 14:21, Massimo Soricetti - Ma mi spieghi perché mai si dovrebbe aver voglia di collegare dei passa basso attivi di potenza che necessitano di venire alimentati dalla rete elettrica o dalla batteria dell'auto, e quindi altri cavetti in giro per il pavimento o per la macchina? -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

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