Esiste un integrato che calcola la POTENZA?

In tutta franchezza i convertitori wattmetrici li compro gia' fatti e, soprattutto, e' sperabile che su un montante di macchina la corrente sia sufficientemente sinusoidale.

Grazie comunque.

Saluti.

"Tomaso Ferrando" wrote in news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org:

E questo, come si dice, taglia la testa al toro ;-)

Uhmmm, ti farei vedere la corrente in ingresso agli ups che abbiamo in lab...

Ciao, AleX

Non ho idea di come si potrebbe usare un timer per misurare la potenza media

Beh, se cambia il carico, cambia il circuito ed anche il cosfi. Comunque mi riferivo ad un calcolo molto "artigianale" e valido solo se si accetta di considerare sinusoidali le grandezze in gioco.

Intendevo l'andamento di sen(2omegatimenofi) centrato sul valore della potenza media.

Mi e' scappata...

Saluti.

Che, comprando a catalogo tutto bell'e fatto, non ha nenache bisogno del cervello per fare tanti calcoli...

Voglio sperare che non alimentiate l'arnese a qualche deciva di kV attaccandovi direttamete ai morsetti di un alternatore!

Saluti.

"Tomaso Ferrando" wrote in news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org:

No, tranquillo ;-)

Ad ogni modo, veramente, la corrente di ingresso non ha un bell'aspetto nè sugli alimentatori switching nè negli amplificatori lineari.

Ciao, AleX

Tomaso Ferrando ha scritto:

La potenza media per definizione è l'integrale della potenza istantanea sul periodo diviso per il periodo. Moltiplicatore analogico per moltiplicare i due segnali, integratore per integrarne il valore e divisore per dividere l'integrale per il periodo di oscillazione. Per un circuito di misurazione che funzioni per diverse frequenze si può misurare il periodo con un timer, ad esempio contando il tempo che intercorre tra due massimi.

Ok puoi centrare dove ti pare, ma se centri sulla media centri su un valore che non conosci perchè devi ancora calcolare...resta comunque che fare la media sul semiperiodo, anche se centri la potenza sul valore medio, non c'entra nulla.

Ciao S.

Tomaso Ferrando ha scritto:

E non sei il solo....il 2 è scappato a entrambi ;-)

E' l'operazione che faccio io dopo aver misurato con un voltmetro la tensione ai capi del carico e la corrente assorbita dallo stesso. Ovviamente facendo finta che tutto sia sinusoidale e che il valore delle grandezze misurate sia quello efficace...

Saluti.

Il giorno Mon, 27 Mar 2006 08:24:49 +0000 (UTC), "Tomaso Ferrando" ha scritto:

... e che il carico sia una resistenza, se no non vale.

Veramante mi riferivo alla precedente formula A = V * I (e non alla potenza attiva).

Saluti.

Il giorno Mon, 27 Mar 2006 08:52:57 +0000 (UTC), "Tomaso Ferrando" ha scritto:

Cosa intendi con A?

La potenza apparente, quella che trovi scritta, per es., sulla targhetta dei trasformatori.

Saluti.

Forse e' scappato qualcos'altro, ma il "2" lo lascerei...

Saluti.

Se puo' consolarti, per scoprire dove passano i fili dell'impianto elettricp domestico, accendo un po' di PC, televisori, VCR e simili e passo lungo i muri una radiolina AM...

Saluti.

Tomaso Ferrando ha scritto:

V(t)=Vmax*sin(wt-phi)

con w=2pi*phi

Il 2 è incluso in w(omega), a meno che non intendi qualcos'altro...

Stratox ha scritto:

^^^^^

Cos'ho scritto?? w=2pi*f !

Ma non si stava discutendo della "componente oscillante" della potenza istantanea?

Saluti.

"Tomaso Ferrando" wrote in news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org:

Già :-( Come dire... non tutti i mali vengono per nuocere...

Ciao, AleX

Tomaso Ferrando ha scritto:

Hai ragione stavo piano piano perdendo il filo del discorso, la frequenza della potenza attiva è effettivamente doppia di quella della tensione (o della corrente). Mi correggo anche di un'altra boiata che ho scritto, p(t)=Vmax*Imax*sin^2(wt) (se phi=0), che sviluppando diventa proporzionale a cos(2wt), da cui la pulsazione doppia.

Ciao S.