Elettronica digitale di base per ist. tecnici

Salve,

Dovrei fare alcune lezioni in un istituto tecnico industriale, finalizzate alla programmazione di arduino. La parte di mia competenza verte soprattutto sul linguaggio di programmazione; anche se lì so abbastanza il fatto mio, il mio background è di altro genere; vorrei rimediare nella misura del possibile, allo scopo di "parlare la loro lingua" quanto possibile, e interfacciarmi coi loro prof, con i quali predisporremo un progettino da sviluppare lungo il corso.

A quanto ho capito, hanno due indirizzi, uno meccanico (i cui studenti vorrebbero sviluppare cose come l'automazione di un cancello) l'altro termico (che vorrebbero fare lo stesso ma con una caldaia).

Io non ho mai progettato cose simili anche se penso che non avrei problemi a impadronirmi delle nozioni di base. Mi hanno spiegato che le cose a me più familiari come controlli automatici non servono oggi più, né le insegnano, visto che partono già con l'elettronica digitale.

Quel che vi chiedo è il link a qualche cosa che possa leggermi per capire come "parlare" con la mia audience, sapere che problemi ci sono, avere un'idea di cosa devo sapere per collaborare coi professori nello sviluppo di questi progettini. Cosa mi posso andare a leggere? L'ideale sarebbero alcuni libri di testo standard delle materie che finirò col toccare e che non so nemmeno come siano denominate. Ma qualsiasi cosa raggiunga lo scopo andrà benone.

grazie infinite, Gianni

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Gianni
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"Gianni" ha scritto nel messaggio [CUT]

Mia opinione è: parlare italiano, esprimere i concetti nuovi usando termini semplici, non farsi prendere dal panico, coinvolgere chi ti ascolta.

Se non sei un docente che ha un programma ministeriale da seguire, ma sei li per un progetto scolastico,allora: gli studendi devono interagire mettendo a tua disposizione le loro competenze acquisite, tu devi assieme a loro, integrarle con le tue competenze e da li sviluppare un percorso/progetto. Chiedi loro collaborazione! [...] Ciao

--
http://www.voip-info.org/wiki/view/Asterisk+tips+wake-Up+and+Reminder
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Giovanni1958

Non riesco ad aiutarti nello specifico, ma essendo passato in una situazione simile, mi permetto di fare qualche considerazione:

Tu parli di itis, io ho tenuto (ad inizio millennio) per 6 anni dei corsi nella cosiddetta "terza area" dell'ipia.

Quando ho iniziato, sono partito con il tuo stesso attegiamento: chiedere, informarmi, capire il livello e rimettermi continuamente in discussione. Il risultato però, in termini di apprendimento, era disastroso dato che ai discenti non interessava un accidenti di quello che andavo loro raccontando. (Arduino non esisteva e parlavo di PIC da programmare col MikroPascal della MikroElektronika, cercando di coinvolgerli con situazioni pratiche).

Già non facevano nulla con i loro insegnanti che un pochino temevano dato che da loro dipendeva la promozione o la bocciatura, figuriamoci cosa potevano fare con me che non avevo alcuna arma di ricatto.

Dopo un po' di tempo stavo per rinunciare ritenendomi non all'altezza di

insegnare. Chiesi al tutor (insegnante di ruolo della classe) che assistesse a qualche mia lezione e fui rincuorato poichè mi disse testualmente "a trovarne di gente che spiega le cose come te!".

Così mi sono trascinato stancamente cercando di far fare qualcosina ai

2 o 3 (su 27!) che mostravano qualche sporadico interesse.

I corsi in quell'istituto erano 12. Parlando con i colleghi compresi che

erano tutti nella mia situazione.

Praticamente esperienza peggiore dal punto di vista didattico non poteva

esistere.

Ora io ti auguro di non trovarti in una situazione simile, anzi spero che incontri ragazzi che riescano a metterti in difficoltà con la loro

curiosità e le loro domande, ma non preoccuparti troppo. Se sai il fatt o tuo non perderai l'autorevolezza e questo è quello che conta di più. Poi a mano a mano vedrai che capirai il livello e ti adeguerai facilmente.

In bocca al lupo!!!

--
Mai mettersi a discutere con un idiota: 
- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza; 
- chi ascolta potrebbe non capire la differenza.
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Andromeda

Il giorno giovedì 11 ottobre 2012 20:37:05 UTC+2, Gianni ha scritto:

tici non servono oggi più

Che siano noiose è indubbio, ma che vengano a raccontare che non servono più (perchè? ultimamente sono forse cambiate le leggi fondamentali della natura?) è sintomatico del disastro culturale in cui versa la scuola. Comunque auguri, io sono passato per esperienze simili alle tue e ho preferito non ripeterle mai più.

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dimonio99

Piccio ha spiegato il 12/10/2012 :

rispondo a te ma il tenore delle altre risposte è simile, quindi vale un po' in generale.

Anzitutto grazie a tutti anche se a questo punto ho paura di non aver centrato la domanda.

Non è la prima volta che mi capita di fare il docente e non ho nessuna paura a relazionarmi con un pubblico (non ricordo chi lo diceva tra le varie risposte...). Ho già visto l'istituto e mi è bastato vedere gli studenti dare del "tu" ai professori per capire che aria tira. Ai miei tempi questo avrebbe scatenato un casino epocale dal preside.

So benissimo cosa aspettarmi. Farò il mio lavoro, e se anche farò di tutto per motivarli non sono tra quelli che credono che la colpa è sempre del docente: io farò il massimo ma se vorranno potranno pure uscire e parlerò alle sedie, non me ne frega niente.

Sulla collaborazione degli insegnanti, io non la sto cercando perché ci occupiamo di cose diverse (altrimenti non chiamavano un consulente esterno). Ma in relazione all'esempio che mi fai:

ecco, io non so nemmeno cosa sia un oggetto del genere. Conosco bene il C/C++ ma non ho mai visto un encoder e quando dal controllore si passa al mondo esterno di attuatori e convertitori A/D semplicemente so solo vagamente che questa roba esiste. Vorrei conoscere cosa fanno per interfacciarmi, mi pare naturale e anche necessario visto che tenterò di motivare gli studenti per quanto mi sarà possibile.

Per esempio: vorranno fare un sistema di controllo di un cancello. Questo oggetto avrà una sua inerzia e mi aspetto che il motore debba ricevere un feedback per limitare le oscillazioni verso la fine corsa, un problema credo simile a quello dei robot che devono posizionarsi col minimo del tempo e delle oscillazioni. So che esistono filtri e retroazione in campo digitale. So benissimo che non si arriva lontamente a trattarli ma devo sapere IO almeno qualcosa, se non altro per non fare la figura del demente con dei professori che sanno benissimo che ho pure un dottorato sia pure in tutt'altro campo. C'è anche una piccola percentuale di mio personale orgoglio in tutto questo, ma è niente rispetto al fatto di dover almeno sapere cosa andranno a fare gli studenti.

Insomma, non mi serve tecnica didattica, mi serve sapere qualcosa di quello che fanno.

grazie, Gianni.

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Gianni

grazie, sei stato utilissimo perché poi "SCADA" mi ha rimandato a una serie di parole chiave che mi stanno parecchio aiutando.

Gianni

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Gianni

Secondo me giocare un mese con il lego Mindstorms programmando il mattoncino in NXC cercando di capire un po' tutto sul serio (ad esempio il PID controller dei motori) ti schiarirebbe parecchio le idee:

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Poi volendo, ci si fanno cose non esattamente banali e profondamente istruttive:

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Miche

Miche ha detto questo sabato :

grazie molte anche a te :)

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Gianni

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