Ho ordinato da quei cornuti di Farnell cento AM26C321 in DIP. Me ne hanno consegnati otto, pur avendone varie centinaia a magazzino, perché, mi ha spiegato la signora che ha taroccato il mio ordine, erano "in allocazione", che, dice lei, vuol dire che sono componenti di difficile reperibilità e ne vendono solo otto per volta.
Fortunatamente RS me ne ha consegnate 5 stecche senza fare una piega, ma m'è rimasto il dubbio.
Davvero gli AM26C31 in DIP stanno diventando rari? O piuttosto "in allocazione" vuol dire che i cornuti li hanno riservati per un cliente più grosso di me?
Non ti so rispondere in merito al caso specifico, ma tempo fa mi accadde una cosa simile sempre in Farnell. Dopo varie litigate e telefonate venne fuori tra le righe il pesce più grosso :(
Se =E8 per questo, a me hanno spedito "per sbaglio", al posto di alcuni chip Qmatrix dell'Atmel, dei PIC12F509. A ME! Dei PIC! Capisci cosa intendo dire!!! Quasi-quasi gli riempio la FLASH con un pattern ASCII: "Siete dei cornuti!", 0x0D, 0x0A
"in allocazione" significa che sono vicini a fine vita, e che, per evitare di sitrovarseli sul gobbo, il produttore li produrra' solo su ordine, non su forecast; poi saranno messi fuori produzione.
A me una volta hanno mandato, al posto di dei BC327, dei BD139, che non ci assomigliano neppure lontanamente (non mi ricordo come si chiami il case del BD139, ma assomiglia più a un TO220 che a un TO92). L'operatore alle mie proteste, mi disse "Eh, è fortunato, il BD139 costano più dei 327" :-|
quando il tuo volume di acquisto arrivera' a qualche decina o centinaio di mila pezzi, il loro gentilissimo area_manager verra' a trovarti per pianificare insieme a te la fase di terminazione.
se tu ti fossi rivolto ad un distributore serio, invece di acquistare dalle bancarelle di Farnell e company, lui ti avrebbe passato i documenti di tipo PCN (variazioni materiali case o frame, shrink) e EOL relativi ai componenti che acquisti o hai acquistato, e ti avrebbe informato della allocazione. invece ... un pezzo di focaccia, due pacchetti di Marlboro e una stecca di Mega88, grazie.
se tu avessi concentrato le tue necessita' di semiconduttori (uC, eeprom e flash, smps controller, led driver, discretes [bjt e mosfet e triac e scr], logiche, commodity [linear voltage regulator, opamp]) presso un distributore serio, e magari sul portafoglio di un unico produttore, avresti spuntato, grazie al "pacchetto", prezzi decisamente interessanti. invece... li hai presi tutti, tutti; quasi tutti: tutti fuori che lui (PIC).
obiezione piccoli volumi ? se i tuoi prodotti sono rivolti a nicchie di mercato vergine, il produttore ha ottimi motivi per seguirti ed agevolarti economicamente, anche per piccoli volumi, perche' entrando con i suoi prodotti nei nuovi territori, come pioniere, tracci una strada che poi altri seguiranno, uno standard.
O forse facevo volumi così minuscoli, che pur riempiendomi di roba che ho ancora in giacenza da 5 anni, non mi cagavano manco di striscio.
Facevo il palo della banda dell'ortica. :D
No, non lo sono.
Ti ringrazio per la lezione, ma ti assicuro che, pur avendo standardizzato persino i valori delle resistenze, non ci sono i volumi. Come elettronico non sono granché, mi mancano le basi, ma di gestione, logistica ed economia qualcosa in più la so.
Anche meno. E anche se sei l'ultima ruota del carro. Basta tu lavori per un'azienda multinazionale, preferibilmente con produzione militare (rad-hard, hi-rel e compagnia $$$oldante) e arrivano anche se solo chiedi il prezzo per 10 logiche TTL.
Li ricevevamo in dei gabbiotti di vetro nel corridoio di ingresso, di fronte alla guardia giurata. Così loro non entravano e noi non uscivamo...
Camel, costano meno. La focaccia la compro da produttori locali.
Dimenticavo: per "consolidare" gli acquisti e evitare componenti in obsolescenza uso i 26C31 anche quando ho solo una uscita da pilotare appunto perché i driver singoli erano diventati rari. Non capisco se si stia estinguendo la RS 422 o i DIP, oppure se c'è qualche driver più diffuso di questo.
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