Dove trovare alimentatore alta corrente (100A) regolabile?

Per collaudare alcuni dispositivi ho bisogno di una sorgente in grado di erogare, con limitazione in corrente, da 10A a 100A, regolandoli con continuita' In sostanza mi serve un alimentatore, anche bassa tensione in uscita, in grado di erogare la corrente impostata, fino ad un massimo di 100A Un qualcosa del genere

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che arrivi a 100A Il carico da usare sara' quasi un corto, quindi anche con basse tensioni di uscita si arrivera' rapidamente alla limitazione della corrente come impostata Anche se tenderei a prendere un aggeggio gia' bello e pronto, l'autocostruzione potrebbe essere anche accettabile Che alimentatore potrei usare? Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA
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"LAB" ha scritto nel messaggio news:ke604h$2q3$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Si, anche Inverter o le classiche saldatrici statiche ad elettrodo Dici che riesco a regolare in corrente? Nel senso che vorrei impostare una certa corrente massima e poi chiudendo il circuito a valle l'alimentatore (saldatrice) dovrebbe erogare max la corrente impostata Ma le inverter fanno un flusso di corrente continua?

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RobertoA

Continua e stabilizzata? Quanto ripple? Mi e' capitato di vedere alimentatori usati surplus da 5V e molti ampere a prezzo decente, ma spesso non erano regolabili.

Un paio di pensieri in libera' per il fai da te:

Se il test dura poco (decine di secondi), magari una batteria al Pb da 12V (di quelle da auto) e ti fai un regolatore CC lineare con mosfet, opamp e shunt. Per arrivare a 100A sarai limitato dal SOA del mosfet, meglio dividere in 4 o 5 gruppi da 20A l'uno.

Se il test dura di + e la batteria e' insufficiente o troppo costosa, puoi farti un alimentatore in bassa tensione aggiungendo un secondario massiccio di poche spire ad un toroidale, o segando via il secondario di un trasformatore da microonde, e rifacendolo con una barra di rame o alluminio. Rettifichi poi il secondario con shottky o mosfet.

Per ridurre il ripple o usi un enorme banco di condensatori, tenendo la tensione rettificata vinina alla massima che ti serve, oppure usi un banco di condensatori + piccolo e una tensione superiore, dissipando pero' molto di +.

Se il ripple non e' un parametro critico puoi usare una soluzione barbona: invece del regolatore lineare parzializzi il primario del trasf. con triac, si lo so e' molto agricola come soluzione, ma costa davvero poco ;)

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Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale...
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Fabio_78

RobertoA ha scritto:

i
n

er/2012/0728/115.html

i di

ciao dipende molto dalle caratteristiche che deve avere questo "alimentatore" precisione e stabilita nella regolazione e nella limitazione. comunque la vedo molto dura realizzarselo, anche se questo tipo è un mago dello "switching":

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realizza delle "cose" veramente fantastiche.....e con molta roba riciclata!!! :-) se il tuo budget te lo consente ti conviene andare su un alimentatore gia fatto; se la max V di out e di una decina di volt ti serve un apparecchio da 1KW.....se cerchi con google trovi diverse ditta che hanno in catalogo alimentatori simili. emi

ps-non pensare neppure ad un sistema lineare, le perdite sono elevatissime 100 W per ogni volt di caduta sull'elemento in serie!!! praticamente ti metti in casa una stufetta.

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emilio

Il ripple non e' un problema, mi basta far scorrere una buona dose di corrente, anche poco regolata non e' di grande importanza Il tempo di collaudo pero' potrebbe essere di ore e quindi la batteria non mi sembra il caso Anche perche' dovrei fare il regolatore per limitare la corrente e non mi sembra cosa da poco, anzi mi sembra tutto la' Se dovessi fare il regolatore allora tanto vale che prima ci metta un trasformatore+pontediodi+condensatore Certo che se aveste qualche circuito gia' bello pronto a mosfet o bipolari, vi pregherei di fami sapere, magari e' piu' semplice di quello che penso (nel senso che credo sia discretamente complesso) ed allora l'autocostruzione sarebbe da prendere in considerazione La soluzione 'barbona' invece mi attira particolarmente, dici che parzializzare la 220 sul primario e poi raddrizzare il secondario (con componenti adeguati) posa andare?

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio news:ke62ld$9s6$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

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RobertoA

"emilio" ha scritto nel messaggio news:ke65oh$3pc$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it... RobertoA ha scritto:

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ciao dipende molto dalle caratteristiche che deve avere questo "alimentatore" precisione e stabilita nella regolazione e nella limitazione. comunque la vedo molto dura realizzarselo, anche se questo tipo è un mago dello "switching":

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realizza delle "cose" veramente fantastiche.....e con molta roba riciclata!!! :-) se il tuo budget te lo consente ti conviene andare su un alimentatore gia fatto; se la max V di out e di una decina di volt ti serve un apparecchio da 1KW.....se cerchi con google trovi diverse ditta che hanno in catalogo alimentatori simili. emi

ps-non pensare neppure ad un sistema lineare, le perdite sono elevatissime 100 W per ogni volt di caduta sull'elemento in serie!!! praticamente ti metti in casa una stufetta.

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Annnvedi che sito c'ha questo, davvero interessante Si, pensavo ad un alimentatore gia' bello e pronto, solo che questo sarebbe troppo grosso (e pure costoso) per essere un alimentatore da banco ed e' troppo piccolo per essere un alimentatore da galvanica Una possibilita' di semplice realizzazione circuitale potrebbe essere dotarsi di un bel trasformatore con adeguata riduzione al secondario, parzializzare il primario via scr o triac e raddrizzare il secondario cercando di livellare meglio possibile (e qua' mi sembra mica tanto facile per via delle correnti in giuoco)

Grazie

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RobertoA

"

ebbe

'

ile

a te ti vorrebbe questo qui:

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parla di 200-240A di uscita......prova a mandagli una email e sentire se te ne vende uno......non si sa mai.

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emilio

...

Comincia a definire le specifiche che ti servono: tensione minima-massima, corrente minima-massima, ripple e regolazione, che carico vai ad alimentare, tempi di realizzazione, necessita' di avere massa comune o meno. Poi e' + facile decidere la strada migliore.

Fare il regolatore lineare non e' troppo difficile ne costoso, se il carico e' decente. Il blocco di base per un Mosfet N e' quello sotto, il mosfet fara' passare una corrente tale da generare una caduta di tensione su Rshunt pari alla tensione su Iset. Se il tuo carico puo' lavorare disconnesso dalla massa del regolatore, allora avrai una massa in comune tra shunt, opamp e Vref che ti semplifica un po' le cose. In alternativa si puo' alimentare il circuito con un secondario isolato,e usarlo flottante, oppure ridisegnarlo per usare il mosfet sul ramo positivo ecc... Per la scelta dei componenti si possono usare cose della mutua (lm324, TL431 shunt a filo etc), ma dipende dalle domande di sopra e la precisione che ti serve.

[FIDOCAD] MC 90 65 1 0 080 MC 70 65 0 0 080 MC 75 50 2 0 080 MC 10 40 0 0 114 MC 75 50 0 0 410 MC 30 45 0 0 580 LI 90 60 90 65 0 LI 90 65 80 65 0 LI 70 65 30 65 0 LI 30 65 30 55 0 LI 15 45 30 45 0 LI 10 50 10 70 0 LI 10 70 10 75 0 LI 10 75 90 75 0 LI 90 75 90 80 0 SA 90 65 0 SA 90 75 0 MC 55 55 1 0 170 LI 55 55 55 50 0 SA 55 50 0 SA 55 65 0 TY 5 30 4 3 0 0 0 * Vref TY 95 70 4 3 0 0 0 * Rshunt TY 60 55 4 3 0 0 0 * Ccomp LI 65 50 55 50 0 TY 20 40 4 3 0 0 0 * Iset
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Fabio_78

In data 28 gennaio 2013 alle ore 18:42:13, emilio ha scritto:

Quel tipo e' veramente incredibile !! Grazie per aver postato quella pagina, e' una miniera :)

-- ============================================================= Alberto Rubinelli - Fondazione "Museo del computer" Onlus Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY Tel 0321 1856032 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320 Mail: snipped-for-privacy@museodelcomputer.org Web :

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------------------------------------------------------------- Aiutaci, dona il tuo 5x1000 alla nostra fondazione. Codice fiscale 94064520037 =============================================================

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Alberto Rubinelli

...

In linea di principio funziona ma all'atto pratico non è realizzabile: basta una caduta di tensione di 1V sul MOSFET per fargli dissipare

100W. Vedrei meglio un alimentatore switching con un secondario per niente indifferente: qualche spira non isolata avvolta su supporto isolante (5 o 6) divisa in più parti tra loro in parallelo, più simile ad una grossa molla che a qualcosa di elettrico. Il primario lo stiperei sotto al secondario. Come controllo di corrente, poi, utilizzerei qualcosa di simile:

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che non produce perdite di potenza e, soprattutto, può funzionare per ore senza derive termiche. Fino a potenze non superiori ai 150..200W si può usare un flyback per cui molti componenti sono derivabili da comuni alimentatori PC senza pretese. Gioverebbe osservare una saldatrice elettrica per ispirarsi riguardo la bassa tensione, soprattutto i morsetti.

Piccio.

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Piccio

...

In linea di principio funziona ma all'atto pratico non è realizzabile: basta una caduta di tensione di 1V sul MOSFET per fargli dissipare

100W. Vedrei meglio un alimentatore switching con un secondario per niente indifferente: qualche spira non isolata avvolta su supporto isolante (5 o 6) divisa in più parti tra loro in parallelo, più simile ad una grossa molla che a qualcosa di elettrico. Il primario lo stiperei sotto al secondario. Come controllo di corrente, poi, utilizzerei qualcosa di simile:
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che non produce perdite di potenza e, soprattutto, può funzionare per ore senza derive termiche. Fino a potenze non superiori ai 150..200W si può usare un flyback per cui molti componenti sono derivabili da comuni alimentatori PC senza pretese. Gioverebbe osservare una saldatrice elettrica per ispirarsi riguardo la bassa tensione, soprattutto i morsetti. Piccio.

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Si, viste le correnti da erogare, andare in lineare non credo sia la soluzione migliore Sto vedendo sul sito del cecoslovacco e ci sono due alimentatori/saldatrici che sembrano fatti al caso mio

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poi quest'altro
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mi sembrano senz'altro degli ottimi spunti per sperimentare qualcosa Anzi a dire il vero mi sembrano anche troppo semplici, costruzione del trasformatore principale a parte, sono sicuramente tutti alla portata dell'autocostruttore medio Diciamo che ora posso partire a prendere qualche componente e provare qualche configurazione Certo che se trovassi qualche schema di saldatrice commerciale tipo Telwin, Cebora o simili allora sarei davvero a meta' del lavoro Ma forse chiedere troppo dalla fortuna non sta bene, sono gia' stato miracolato a trovare il sito sopra Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA

"Alberto Rubinelli" ha scritto nel messaggio news:op.wrmvyegxufheh2@pca104alberto...

Gia', e dalle foto il tizio sembra pure un ragazzino Tutti quei video con la roba che funziona sono davvero incredibili

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RobertoA

Avevo detto in precedenza che era necessario spezzettare l'erogazione tra + blocchi, ed e' fattibile. Concordo che la soluzione lineare e' poco efficiente, ma a tensioni basse le perdite sono gestibili da dissipatori convenzionali, e sopratutto e' realizzabile con poca spesa e senza sbattersi troppo. Se conviene o no dipende dalle specifiche finali, RobertoA e' rimasto un po' vago, magari basta il trasformatore parzializzato a triac + condensatori :)

Credo debba comunque partire dalla tensione di rete, altrimenti avra' bosogno di un altro alimentatore a monte. Se RobertoA se la sente, puo partire da un paio di alimentatori per PC, quelli basati su TL494 o KA7500 sono "semplici" da modificare e documentati.

200W a 100A fa 2V, Roberto le specifiche vogliamo! :P

Come ti dicevo prima, a questo punto si riavvolge il traformatore dell'alimentatore ATX e si rifa il secondario, non e' una passeggiata e ogni errore e' ripagato da pezzi di transistor conficcati nel soffitto :)

Ciao!

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Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale...
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Fabio_78

Su RadioSurplus, alla pagina "strumenti"->"usata revisionata" a meta' pagina c'e' un ATTEN TPR 550 da 5V 50A, il prezzo mi sembra accettabile prova a chiedere, magari ne hanno due.

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Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale...
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Fabio_78

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio news:ke837h$c2$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Grazie per le risposte Come carico usero' un semplice cavo, quindi a resistenza bassissima, dovra' essere la sorgente a poter limitare la corrente da erogare Nel caso la bassissima tensione in uscita fosse un problema allora come carico usero' qualche resistenza da lavatrice o stufetta o roba simile L'obiettivo e' collaudare (per un tempo di qualche ora) un rele', le piste pcb, morsettiere e quant'altro nel 'percorso' della corrente di un circuito Quindi, anche con tensioni basse, ma ai 100A circa vorrei arrivarci Diciamo come principio che mi basta una sorgente anche grezza come stabilita' in tensione, ma capace di erogare correnti dai 10A ai 100A, potendola limitare con continuita' Allo stato attuale delle informazioni raccolte, una saldatrice ad inverter mi potrebbe andare piu' che bene Anche come costi, direi che siamo tra i 150 e 200 euri, la saldatrice potrebbe essere un buon compromesso correnteerogabile/prezzo Prima di prenderne una vorrei solo fare qualche misura e capire la stabilita' della corrente erogata, che comunque se si mantenesse entro diciamo un 5% sarebbe gia' accettabile

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RobertoA

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio news:ke851j$5f4$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Si grazie, molto interessante Soluzione senz'altro migliore della saldatrice come precisione e stabilita' di uscita Diciamo che attualmente e' in pole-position la saldatrice perche' ne vedo un riutilizzo piu' frequente Mentre l'alimentatore che arriva ai 5V, finito il collaudo lo metterei in un angolino Bisogna vedere pero' l'uscita della saldatrice, se molto 'balonzolante' allora non c'e' scelta e dovro' andare di alimentatore (sperando sia parallelabile)

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RobertoA

Quelle ad inverter, vanno in protesione quando in corto.

"RobertoA" ha scritto nel messaggio news:ke60bd$v7r$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

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Pino

"Pino" ha scritto nel messaggio news:5107c03b$0$26783$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

E allora ci mettero' un carico adatto, pensavo a qualche resistenza tipo lavatrice o ferro da stiro in parallelo tra di loro per arrivare ad una resistanza abbastanza bassa

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RobertoA

In data 29 gennaio 2013 alle ore 09:15:40, RobertoA ha scritto:

Un ragazzino non penso, sa far funzionare circuiti critici (vedi rf). Sicuramente e' uno che non ha molti soldi, visto cosa usa :)) mi piace :)

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Alberto Rubinelli

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