Francesco Sacchi ha scritto:
Mi sembra la stessa formula fornita in precedenza da "kfm"... Si direbbe che l'attenuazione vari a seconda della frequenza... E' giusto?!...
S.M.
Francesco Sacchi ha scritto:
Mi sembra la stessa formula fornita in precedenza da "kfm"... Si direbbe che l'attenuazione vari a seconda della frequenza... E' giusto?!...
S.M.
Si perche in quella formula le antenne variano di dimensione con la frequenza(quindi diminuiscono al diminuire della frequenza) , mentre ad un certo punto nella realta' puoi cominciare ad usare le antenne ad apertura (parabole).
Giulia
Shhhhh! Non dire certe cose in giro. Qualcuno potrebbe fare 1+1 e magicamente scoprire che un cellulare in tasca ti tira molta più roba addosso di un ponte a 50 metri. Con effetti tutti da dimostrare, ma già sapere questo farebbe il suo porco effetto sul popolo bue: panico fra gli ambientalisti della domenica anti-ponti, vendite di carta stagnola e custodie in carbonio positronico pentamolecolare iperconduttivo "visto in TV" alle stelle, ritorno ai piccioni viaggiatori e conseguente crollo della civiltà occidentale:)
giusto?!...
frequenza(quindi diminuiscono al diminuire della frequenza) ,
apertura (parabole).
Siamo passati dalle sfere alle parabole?
Saluti isotropici e lobi di radiazione (!)
Giulia ha scritto:
giusto?!...
frequenza(quindi diminuiscono al diminuire della frequenza) ,
ad apertura (parabole).
Quindi, se ho ben capito, a parità di distanza in teoria l'attenuazione sarebbe identica per qualsiasi frequenza, però in pratica, dovendosi utilizzare delle antenne, aumenta con la frequenza(?)...
S.M.
Il 05/06/2012 19:27, Synth Mania ha scritto:
Esatto, quella formula dà solo un'approssimazione dell'attenuazione di tratta, che ne caso di spazio libero è molto buona. Per il fatto che da un certo punto in poi sia possibile usare antenne ad apertura come dice Giulia, questo fa sì che da una certa frequenza in poi sia possibile avere un guadagno consistente sia in TX che RX grazie alla conformazione dell'antenna.
Comunque tornando alla tua richiesta iniziale, se metti i dati nella formula, con 1kW in onde corte (15MHz) a 10km supponendo 0dB di guadagno nelle antenne e 0dB di attenuazioni varie (cavi, disadattamenti, etc...), danno all'antenna ricevente circa -16 dBm, pari a ~25uW.
-- _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l. |\http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
asdf ha scritto:
Ma allora i miei cappelli con fodera interna in maglia metallica, funzioneranno da schermo o da antenna?!...
S.M.
Bravo, ma non si puo' mica stare qui a spigarti tutta la teoria dei campi!!!
Giulia
Francesco Sacchi ha scritto:
E quindi, anche con potenze dell'ordine del mega-watt a 10 km di distanza si rimarrebbe comunque molto al di sotto del watt...
S.M.
.Giulia ha scritto:
Va che le parabole non sono l' "antenna", e ci sono antenne piu' performanti come quelle elicoidali.
Giulia ha scritto:
Sono 4 trasmettitori da 500KW in fase, perchè è vietato emettere con potenze superiori (in antenna).
Logicamente i finali son tutti valvolari raffreddati ad acqua.
Giulia ha scritto:
Niente paura, questo è tutto quello che avrò appreso in merito, da qui all'eternità!...
S.M.
."Synth Mania" :
In prima approssimazione sì. Ci sono tanti altri dettagli di cui tenere conto, che non so quanto incidano, ma per dire che non c'è una risposta semplice. Per esempio, il cellulare in tasca sta quasi sempre spento, e anche quando parli trasmette per circa 1/8 del tempo, col GSM. Le frequenze sono parecchio diverse, e quindi gli effetti biologici non è detto che siano direttamente confrontabili. I bambini piccoli, probabilmente più vulnerabili, normalmente non hanno un cellulare in tasca.
Paolo Squaratti :
C'è poco da dissentire. Quando si parla di vulnerabilità si intende sotto gli otto anni, per quel che ho letto. Mi pare evidente a tutti che la quota di persone con un telefono in tasca è enormemente maggiore sopra gli otto anni che non sotto.
Paolo Squaratti ha scritto:
Pura curiosità, sapere per es. a quale distanza il segnale di un trasmettitote molto potente diventa paragonabile a quello emesso da un normale cellulare (con tutti i distinguo del caso)...
S.M.
ce dal
ttitote
e (con
Molto semplicemente, considera che la potenza ricevuta e' proporzionale al quadrato della distanza. Per esempio, un watt a un metro di distanza equivale a 100W a 10 metri o 10kW a 100 metri o 1000 kW a un km.
Dimonio Caron ha scritto:
trasmettitote
(con
A proposito di Radio Vaticana - stazione con trasmettitori da centinaia di kw già incriminata per "getto pericoloso di cose" e sospettata di gravi danni alla popolazione - qualcuno raccontava di sentirla non solo nei citofoni, che sarebbe quasi normale, ma perfino "dai termosifoni", e mi chiedevo se un fenomeno del genere potesse essere reale, oppure da relegare nell'ambito delle solite leggende metropolitane...
S.M.
i kw
nni alla
sarebbe
del
Dai termosifoni non so, ma =E8 pi=F9 facile dove ci sono lamiere di metallo ossidato a contatto con altri conduttori. Lo strato di ossido forma un diodo raddrizzatore per la rf e le lamiere di ferro funzionano da altoparlante. Avevo letto di qualcuno che riusciva a sentire la radio dal forno della cucina.
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.