Dispositivo di individuazione di un sensore nello spazio.

Premesso che non ho praticamente nessuna esperienza in elettronica e circuiti, e che le mie conoscienze sono del tutto hobbistiche, vado di seguito ad esporre il mio problema.

Ciò che vorrei costruire è un dispositivo in grado di determinare la posizione di un sensore nello spazio.

I limiti/requisiti sono i seguenti:

- precisione nella determinazione delle posizione del sensore (1cm ?)

- range compreso fra i 50cm e i 6/12 mt (distanza ricetrasmettitori/sensore)

- economia di costruzione

- interfacciamento con un PC (usb, seriale, bluetooth?)

La mia soluzione sinora prevede di utilizzare gli ultrasuoni come sistema di misurazione. Su di una staffa ad L (o su di una struttura a forma di triangolo equilatero), posizionerei tre ricetrasmettitori. La staffa verrebbe poi disposta sul pavimento e funzionerebbe come base per le misurazioni e interfaccia con il PC. La misura fra i ricetrasmettitori sarebbe certa (1mt?) e mi consentirebbe di stabilire 3 dei punti necessari per la trilaterazione. Il sensore del quale è necessario calcolare la posizione funzionerebbe da quarto punto e completerebbe la trilaterazione.

Ora il più grosso problema che vedo è che per quanto ne so gli ultrasuoni vengono emessi a cono in un angolo piuttosto stretto e ciò limiterebbe e non di poco l'utilizzo del dispositivo. L'unica soluzione che vedo a questo problema è di montare i ricetrasmettitori su delle teste rotanti (servo comandi in coppia?) e via software (la programmazione una volta interfacciato il dispositivo non è per me un problema) fare in modo che seguano il sensore.

Qualsiasi aiuto di natura tecnica/teorica sarà più che ben accetto. In particolare mi piacerebbe avere indicazioni (sempre che la soluzione venga ritenuta realistica) su quali componenti comprare, dove ottenerli (poosibilmente on-line) e come interfacciarli.

Grazie e a presto,

Franco Ponticelli

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Franco Ponticelli
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Nel post newscache$9n274i$b27$ snipped-for-privacy@newsfront4.netvisao.pt, Franco Ponticelli ha scritto:

Premesso che a mio avviso ti stai imbarcando in un lavoraccio, e dando per scontato che tu riesca realmente a ricavare le coordinate mediante "trilaterazione", puoi ovviare alla direzionalità dei trasmettitori u.s. facendoli lavorare perpendicolarmente al piano di misura, orientati verso la punta di un cono rovesciato. Così facendo puoi *sperare* che il fascio venga spezzato ed equamente riflesso radialmente al trasmettitore... con la luce e le oem in genere funziona benone...

saluti, Pierp.

ps, attento anche alla distanza tra i ricevitori...

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-= Pier =-

Perché lo chiami sensore?, sensore di cosa?, dal seguito mi sembra che non debba sentire nulla..., o non ho capito bene? Comunque sia, anche se non è un sensore, da cosa è costituito? gatto, persona, automobilina giocattolo?

Da qui mi sembra che ti aspetti che il "sensore" rifletta gli ultrasuoni. Ma, se la risposta non l'hai giò data ai dubbi di prima, quanto è grosso, di che materiale è la superficie?

Mi sembra davvero complicato più del necessario.

Quindi ti serve un progetto.

Bye by Gio

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gio

In effetti mi considero ignorante in materia e so di usare termini sbagliati, per cui cercherò di essere più chiaro. Il "sensore" è un apparecchio dalla forma non definita e di secondaria importanza che deve essere sufficientemente leggero e piccolo per poter stare in una mano. La parte "sensibile" ovviamente non deve rimanere coperta dalle dita e per questa ragione immagino che avrà la forma di un martello. In pratica voglio poter individuare nello spazio la testa del martello.

So che esistno apparecchi ad un ultrasuoni che lavorano in coppia. Un emettitore e un "sensore" (se trovate un nome migliore lo sostituisco al volo). Nel mio caso il "sensore" fare da compagno ai tre emettitori.

Qual'è la soluzione più semplice?

Assolutamente Sì

Sono molto motivato e non rinuncerò facilmente, anche se dovessi studiare per mesi (e sarà necessario) voglio arrivare ad un risultato. Se mi vorrete aiutare, ne sarò lieto.

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Franco Ponticelli

So bene che sarà un lavoraccio, ma lo voglio assolutamente fare. Il problema di "fissare" la direzione dei trasmettitori è che limiterà sensibilmente il raggio d'azione del dispositivo. Ovviamente prima di montare tutto su servo comandi farò degli esperimenti con i trasmettitori in posizione fissa. Ho escluso la luce perchè il mio fascio deve poter essere spezzato solo dal "sensore" (ancora non so come chiamarlo), inoltre il fascio di luce sarebbe troppo stretto per le mie esigenze.

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Franco Ponticelli

"Franco Ponticelli" ha scritto nel messaggio

stra-CUT

cominciamo a definire le condizioni al contorno:

- lavora all'aperto o in ambiente chiuso (cielo libero? GPS!)

- è un oggetto unico in uno spazio vuoto oppure è un particolare oggetto immerso in un contesto popolato da altre forme?

- è possibile inserire un riscontro ottico speciale sul "sensore"? (vi sono degli "inseguitori" IR che fissano la posizione di un target ed inseguono con due servomotoridotati di encoder)

- due videocamere allineate che coprono una visione in "stereoscopia", ed un software che esegue il riconoscimento forme, elaborando un modello 3D che è possibile visualizzare con uno schermo speciale;

- in alternativa, vi sono degli "scanner" sempre IR che eseguono scansione

3D di un volume e ne fanno poi la rappresentazione in DXF.

Si tratta comunque di apparecchiature mica da poco. altre possibilità: montare 2 distanziometri laser piu un inclinometro ed una bussola magnetica sull'oggetto, ed inviare queste coordinate per l'elaborazione. Oppure giroscopio.... soluzioni molte e svariate: come sempre, dipende dagli euri :-)))

ciao fatti sentire

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dacodac

su

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trovi il progetto di un radar ad ultrasuoni! con interfaccia verso PC

salve FOX

"dacodac" ha scritto nel messaggio news:Q6c3d.10672$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

sono

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è

una

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FOX

Il 20 Set 2004, 10:48, "FOX" ha scritto:

Attento al quoting. Nel rispondere riporta solo le parti di messaggio UTILI e mettile PRIMA delle relative risposte.

Ciao.

lucky

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lucky

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