diodi rivelatori RF

con i diodi schottky low barrier si arriva anche a molto meno, circa al centinaio di pW.

è il montaggio che probabilmente che dà problemi: non so come tu abbia costruito quella sonda, ma i circuiti devono essere "fatti bene" per poter essere sensibili a RF a potenze basse. Ovvero.. è necessario adattamento, servono basse perdite di inserzione dei connettori, delle saldature ecc ecc. Già a 2 GHz una saldatura a stagno ti ammazza un segnale non troppo potente. Perchè col germanio funziona? Boh, magari ti è semplicemente andata bene e il circuito con quel diodo montato è più vicino alla condizione di adattamento rispetto alla stessa configurazione con altri diodi montati.

ciao daniele

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Il 02 Lug 2005, 14:16, "Daniele - Skrauso" ha scritto:

Interessante! Ma questi low barrier schottky sono un tipo diverso di diodi dei semplici schottky? Avresti qualche sigla o sapresti dirmi dove posso trovarne? Meglio se di recupero, che ne so, in telefoni cellulari o in qualche rottame.

ecc.

potente.

Beh non esageriamo! Ho aperto un LNB di un ricevitore satellitare da

10 GHz e, a parte i materiali e componenti, non c'e' nessuna differenza costruttiva da un tuner tv uhf o un telefono cellulare, le saldature sono sempre a stagno e il segnale a 10 GHz attaversa normali fili e piste di rame. Nelle mie sonde il segnale ad alta frequenza ha a che fare solo con un condensatore e una resistenza, entrambi smd, e il diodo. E' un circuito estremamente banale e non critico. Con i diodi al germanio, avvicinando la sonda davanti al radar a microonde, ottengo alcune centinaia di mV letti con un tester a lancetta. Con altri diodi, zero, la lancetta non si muove nemmeno nella portata dei 100 mV.

Nelle mie prove cambiavo solo il diodo, quindi escludo che gli altri componenti potessero influire in qualche modo da una prova ad un'altra.

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sì, mi sono espresso male.. intendevo dire saldature casalinghe fatte a mano.

uhm, io non faccio elettronica ma tlc. Conosco il problema delle misure a radiofrequenza dall'omonimo corso, ma non ho mai fatto corsi di fisica dello stato solido. Sapevo comunque che i diodi al germanio hanno una caratteristica favorevole per trattare le correnti molto deboli (la tensione di soglia è meno di 0.3V, che è quella degli Schottky normali), ma per quello che so io si usano ora per le microonde solamente Schottky low barrier o roba un po' più pregiata come quelli in GaAs. Riguardando il materiale del corso, ti posso dire questo: low barrier Schottky e Schottky non sono la stessa cosa.. un trucco per fare andar bene gli schottky normali a potenze più basse è polarizzarli nell'intorno di 0.3V ma poi devi preoccuparti di disaccoppiare il segnale dall'alimentazione, i vari rumori ecc ecc... Recuperare pezzi dai cellulari potrebbe essere una buona idea: stando a quello che ci hanno raccontato, usano proprio dei rivelatori a diodo,e visto che il gsm deve poter sentire fin sotto i -100dBm.... direi che dovrebbe andare bene.

uhm.. forse il diodo schottky che usi tu non è dei più recenti e/o dei più adatti allo scopo. cmq se mi dai un indirizzo email valido (contattami pure) ti posso mandare un pdf proprio dell'HP in cui viene trattato il problema e in cui spiegano quello che usano nella loro strumentazione.

ciao daniele

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Ciao Sono gli unici che non hanno nessuna soglia e cominciano a condurre praticamente appena si supera lo zero Volt. In modo non lineare....ma conducono !!! Come rivelatori sono ineguagliabili ,salvo aggiungere circuiti che compensano quella soglia(es. classico, in reazione ad opamp)o salvo tornare alla galena , che si comporta come i diodi al germanio !!! Per le sonde RF uso anch'io sempre diodi al germanio.

Ciao Giorgio

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