differenze batterie al Pb e batterie lead-acid Pbgel

Max ha scritto:

Vuol dire che ne fai uso e quindi hai il ciclo di carica e scarica puoi sottoporle alla tensione massima da loro indicata. Se invece le lasci a riposo e non ne fai uso non devi superare i 13,8V.

Ciao Andrea.

"Batteries in a portable world"

Forse dovrei chiedergli la percentuale per la pubblicita' che gli faccio. Mannaggia. :-)

Vedi, la differenza tra le batterie ad acido e quelle a gel, e' che le seconde sono un po' piu' delicate, in quanto se evapora l'acqua, non possono essere piu' ripristinate. Quindi, non puoi ricaricarle a dovere, pena l'impoverimento dell'elettrolita. Leggevo in proposito, che ricaricare una batteria al piombo, e' come "ballare sulla punta di uno spillo" (se ho capito il senso), in quanto se stai basso con la tensione, tendono a solfatare, mentre se stai troppo alto, si corrode uno dei poli (hem, non ricordo piu' quale).

E' per questo che per una ricarica ciclica, puoi alzare la tensione, visto che dopo, la batteria ha la possibilita' di... recuperare. Stai attento pero' a non esagerare, visto quanto detto prima.

BTW, ho trovato interessante il fatto che si possa aggiungere acqua distillata anche alle batterie al gel, ovviamente perdendo la loro capovolgibilita'.

Fabrizio

ma allora fatemi capire se io ricarico la batteria per poi scaricarla diciamo subito posso andare su con la tensione se mentre invece la lascio ferma senza idea di usarla =E8 meglio caricare tensione + bassa??? e cos=EC?? ciao

Anche io ho sempre sentito dire che le Pb tipo auto e le Pbgel andavano caricate in maniera diversa e con specifici caricatori. In effetti però il metodo di carica è lo stesso (corrente costante +tensione costante), quello che cambia sono i valori finali. Una Pb da auto la carico di solito a 14,4 Volt mentre con le Pbgel rispetto i valori indicati su esse, di solito comunque 14,9-15 volt è il loro valore standard. Alla fine l'unica differenza direi che si può semplificare in questo modo: per le Pb tipo auto utilizzare un normale caricatore da mercato, mentre per le Pbgel magari è meglio un CorrCost + TensCost con valori di tensione e corrente impostabili. Allo scopo va benissimo un normale alimentatore autocostruito con regolazione di corrente e tensione. ...perlomeno sono una ventina di anni che faccio così senza riscontrare problemi con le batterie che ho usato.

gia ma in fatti anchio =E8 da un p=F2 faccio cos=EC anzi io mi sono sempre attenuto ai 13,8v ma mi era venuto il dubbio di non sapere poi molto... (si beh =E8 in ogni caso cos=EC) ma a questro punto voi cosi mi consigliate copme strategia ottimale di ricarica dato il caso mio?

nelle batt pb gel il ciclo di standby =E8 inteso come carica tampone. se vuoi tenere le batterie fisse in carica tampone non devi superare i

se invece non prevedi di lasciare la batt pb gel attaccata al caricabatterie ma di staccarla una volta ultimata la ricarica, allora in tabella scrivono una tensione pi=F9 alta (si ricarica pi=F9 velocemente, a scapito della durata della batteria naturalmente) e ti danno un limite massimo di corrente pi=F9 alto o in alcune batterie, illimitato (ma consiglio di non superare mai il 50 % della capacit=E0 della batteria).

dipende altamente dalla serie di batterie l'uso che se ne pu=F2 fare. ci sono serie studiate solo per carica in tampone e usi saltuari (ups, apparecchi di emergenza, app medicali con alimentazione primaria a

spero di aver chiarito qualche dubbio.

ok a questo punto credo di aver capito... in definitiva meglio non esagerare con la tensione di ricarica! ho capito. bene io vi ringrazio tutti per le delucidazioni! =2E... ah un'ultima cosa: le batterie pb non devono mai stare a lungo sotto una certa tensione vero?? no perch=E8 mi hanno dato una batteria a l pb gel ( 6v 4.6Ah) per chiedermi se er=E0 ancora valida,dato che c'era ancora scritta la data, (presumo dell'acquisto) ed era di soli 2 mesi infatti le plastiche esterne erano visibilmente nuove, elettrodi inclusi che ancora avevano i sui tappini di protezione. Ne ho subito misurato la tensione e segnava 3,52v e dato il valore pensavo che non stesse molto bene, anche perch=E8 se provavo a metterla in carica non assorbiva + di 60mA. Poi per=F2 ho voluto insistere e + la lasciavo in carica e + la corrente di ricarica saliva. Alla fine la batteria si =E8 ricaricata perfettamente ed effettivamente aveva, a spanne, la capacit=E0 dichiarata. Chi sa spiegare sto fenomeno a me sconusciuto? Ciao.

I due valori che leggi sulla batteria, si riferiscono Standby: "la carichi e poi stacchi il caricabatteria" "Cycle Use" (o standby): "tieni attaccato 24 ore su 24 il caricabatteria"

E' ovvio che, nel secondo caso, non potendo facilmente ripristinare l'elettrolita, tu debba andarci piu' delicato.

Fabrizio

Ho fatto confusione.

I due valori che leggi sulla batteria, si riferiscono Cycle use:: "la carichi e poi stacchi il caricabatteria". Devi verificare che non assorba inizialmente troppa corrente. Standby use: "tieni attaccato 24 ore su 24 il caricabatteria"

Letto adesso su una batteria.

Fabrizio