Cosa si usa al posto dei jack

Buongiorno a tutti.

In uscita ad un relè statico, vorrei mettere un jack per poter cambiare alla bisogna il cavo che deve accendere l'apparecchio posto all'altro capo (quindi più apparecchi con connettore diverso).

Non essendo esperto mi dicono che i jack, se pur per una frazione di secondo quando li inserisco sono in corto e vorrei evitare.

Cosa usare quindi? Grazie.

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Gianpaolo
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Quali apparecchi, con quali tipi di connettori, e che corrispondono a quali funzioni nell' apparecchio?

Se si tratta di alimentazioni a tensioni di rete, direi le consuete soluzioni di connessione: personalmente annegherei il relais in una scatola da impianti e ci collegherei una ciabatta di alimentazione.

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Englishman

Il 04/08/2011 8.45, Gianpaolo ha scritto:

uhm... si per il jack potrebbe essere visto come e' costruita la presa internamente

se ti necessita un monopolo, segnale piu' massa allora un rca ( rimanendo tra i connettori audio ) o altri connettori coassiali

come ad esempio per antenne tv... ma occhio ai falsi contatti oppure altri connettori antenne ma occhio ai costi...

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ishka

beh o dio non avevo preso in considerazione questa eventualita' nella mia risposta

ma se l'op monta un jack per usarlo con la tensione di rete piu' che inesperto e' folle :-D

Reply to
ishka

Il 04/08/11 08.59, Englishman ha scritto:

Gli apparecchi dall'altra parte si attivano semplicemente con contatto chiuso, cortocircuitando due fili.

Non sono alimentazioni a tensioni di rete. Il relè chiude il contatto e l'apparecchio si attiva. Ora visto che i due connettori dei due apparecchi sono proprietari e volendoli usare entrambi, cosa metto al posto del jack per poter cambiare il filo col quale esco dal relè?

Non l'ho capito.

Grazie.

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Gianpaolo

Il 04/08/11 09.04, ishka ha scritto:

mi suggeriscono connettore bipolare piano.

che non ho idea di cosa sia.

Potete darmi un esempio?

Grazie.

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Gianpaolo

Non credo basti come spiegazione, senza essere costretti ad immaginare alcune cose.

Potrebbero essere contatti a loro volta facenti parte di attuatori (e quindi con basse necessita' di tensione/corrente) o essere semplicemente la derivazione della corrente principale (e quindi necessitare di correnti anche forti, anche se l' apparecchio e' alimentato a batteria). Ci possono anche essere alcuni apparecchi, come alcuni vecchi flash fotografici, il cui contatto di innesco e' in un circuito ad alta tensione e quindi necessitano di connettori (e cavi) ad alta tensione di isolamento.

Come vedi, la cosa non e' banale, e mancano alcune informazioni.

Cerco di rispondere anche all' altro tuo post: un connettore nel quale i contatti vengono inseriti "contemporaneamente" nella femmina (a differenza dei Jack che hai giustamente citato nell' OP), per esempio, per rimanere nel pratico, i connettori XLR(1), i DIN (2), questi altri (3), i famigerati RCA (4) per rimanere nel campo "da pannello e volanti", senza parlare dei connettori BNC, dei vari per radiofrequenza, e delle sempreverdi banane (5) . E anche i MOLEX(6), e altri, per quelli "interni".

Ma possiedono tutti costi e limiti di funzionamento diversissimi...

(1)

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(2)
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(3)
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(4)
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(5)
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(6)
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Englishman

Il 04/08/2011 9.11, Gianpaolo ha scritto:

non saprei che dirti cosa sia la presa al muro e' un connettore piano tripolare ( almeno credo )

concordo con Englishman dovresti dare piu' informazioni serve sapere che tensione e che corrente passa

un conto sono 5v 200mA

un altro conto sono 100v 5A

altrimenti si rischia di sottodimensionare cavo e connettore, si surriscalda e nelle migliori delle ipotesi si rompe presto..

nelle peggiori... arrostisci tu con tutta la baracca :-(

P.S. Ma e' un pezzo dell'impianto che vuoi fare con la fotocellula e il rele' statico?

Reply to
ishka

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