convertitore switched

Cristiano ha scritto:

al 99% RTFM ( il datasheet per intenderci ) e' sufficiente, con al limite un pelino di sperimentazione

i convertitori lineari possono solo ridurre ( in valore assoluto ) la tensione, per aumentare la tensione o ottenere una tensione negativa da una positiva bisogna usare per forza convertitori a commutazione

il limite dei convetitori a capacita' commutata e' la corrente d'uscita relativamente bassa ed il fatto che molto spesso i circuiti disponibili permettono un limitato range di operazioni ( tipo raddoppio della tensione , triplicazione ma non valori intermedi )

piu' versatili sono i convertitori che usano induttanze ( convertitori boost nel caso del passaggio 5->12 ) dove non hai vincoli tra tensione d'ingresso e tensione d'uscita e sono realizzabili per correnti piu' elevate

guardati per esempio il datasheet dell' MC34063 integrato MOLTO comune e facilmente reperibile

per contro i convertitori che usano induttanze sono un pelino piu' critici

Grazie mille per l'esauriente risposta. Secondo la tua esperienza, ritiene che costruire convertitore utilizzando il MC34063 sia alla portata di un non-professionista? Quali sono secondo te gli aspetti pi=F9 critici?

Bello...sarei curioso però di vedere il rendimento di quest'oggetto...

Come ti hanno già detto i convertitori a pompa di carica vanno bene in situazioni dove non serve molta corrente, lo spazio è poco e non si vuole aggiungere nemmeno un componente magnetico, come per esempio la polarizzazione di un display lcd

Se per convertitori lineari intendi quelli per così dire "dissipativi", sappi che oggi vengono usati solo in applicazioni sensibili al rumore oppure, nelle versioni LDO (low dropout) dove la differenza tra tensione di ingresso e uscita è piccolissima (es. da 2,5V a 1,8V), e vengono presi in considerazione proprio perchè questa piccola differenza genera una piccola dissipazione. Per il resto sono tutti alimentatori switching, di qualsiasi topologia: buck, boost, flyback, forward, half e full bridge, PFC, ecc.ecc. addirittura anche multifase (sulle schede madri dei pc molto spesso la tensione di alimentazione del processore è un buck multifase)

Pensa che in un telefonino ci sono almeno 7-8 alimentatori switching. Dentro un pc ce ne sono decine e decine, per non parlare dei portatili che sono ferocemente più incasinati

Ciao CG

Questo =E9 il link per il datasheet:

Il rendimento dipende dalla corrente assorbita dal carico e dalla differenza tra la tensione di ingresso e di uscita ma generalmente si attesta tra il 70% e l'80%.

Saluti.

Cristiano ha scritto:

guarda che devi fare un convertitore da qualche Watt mica e' tanto critico, avessi chiesto un alimentatore da 50 - 100 W avrei detto leva mano :-)

direi nell'ordine :

leggi BENE il datasheet e le application note, confronta quelli delle marche piu' famose ( texas, on, national ) e dimensiona correttamente i componenti, verifica cosa succede al variare del carico in modo da evitare situazioni critiche ( il datasheet spiega cosa succede )

layout -> cerca di fare le piste brevi e tozze, evita giri strani

induttanza -> molto probabilmente ti tocca fare qualche prova con valori differenti per cui ti tocca recuperare un po' di componenti in eccesso