Sto guardando per acquistare uno (o più di uno, da quella via) transistor di potenza A1941 ed il suo complementare C5198 su ebay. Tra le varie foto di questi ce ne sono alcune dove il componente è fatto molto peggio. Tempo fa ho letto da qualche parte che in commercio ci sono delle copie di componenti elettronici che sono spacciate come originali e qualitativamente lasciano a desiderare. E' un problema reale? Meglio diffidare dei componenti a basso prezzo provenienti dalla Cina? Consigli?
Già vent'anni fa c'erano i transistor di potenza taroccati: transistoracci in TO-3 marcati con sigle di Darlington e simili. Ne parlava anche Nuova Elettronica. Adesso però, con tutto ciò che viene prodotto in Cina, è difficile dire a prima vista se un transistor è elettricamente peggiore di un altro che viene venduto in un negozio di componenti...
Pestando alacremente sulla tastiera Darwin ebbe l'ardire di profferire:
Questo è da incorniciare però
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Ciao Ti posso portare la mia esperienza, avuta con dei transistor di potenza jappo. Se non ricordo male si trattava del 2sa1302 (marchiato toshiba) e del
2sa1386 (sanken) e dei relativi complementari. I transistor andavano montati su due ampli differenti (un pioneer da casa e un precision power da macchina). I transistor li ho comprati in un negozio della zona, pagandoli il giusto (7E circa). Dopo un po' i transistor andavano in corto, ricontrollato tutto ho ri-sostituito i finali (questa volta con degli onsemi, chiesti in campionatura dal loro sito, pagando le spese di spedizione e un piccolo contributo) e questa volta ha funzionato bene (e tutt'ora continua a funzionare). Per curiosita' ho provato ad aprire il transistor farlocco e quello originale. Il die del farlocco era decisamente piu' piccolo rispetto all'originale ed era fissato all'aletta in modo approssimativo (adesso non mi ricordo di preciso, devo vedere se ho tenuto i transistor aperti o se ho qualche foto in giro).
In fin dei conti, per la mia (piccola) esperienza, starei attento ad acquistare transistor di potenza japponesi e che solitamente si usano in ampli audio. Saro' stato sfigato io, ma due su due erano tarocchi...
Confermo; ho avuto esperienza con dei toshiba 2sd424 che andavano in cort= o solo a guardarli storto. Il marchio era in stampatello, diverso dal marchio ti= pico toshiba, la stampigliatura,pero', era fin troppo bella.
Eh, la testardaggine... A Genova c'era un negozio che ti vendeva integrati a caso prodotti nella quarta settimana del 1974 come sestuplo inverter. E poi, "stranamente", non funzionava un'accidenti. Se solo avessi accettato il segno che il Destino mi aveva mandato e avessi fatto l'avvocato...
Anch'io, anch'io! Erano mica di epossidico, ma con un case mai visto né prima né dopo, assai più piccolo di un TO-92, parallepeidale con un lato stondato e con scritto in cima 108B?
"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1igwrkw7k4ugf.1negpwms6m9jz$. snipped-for-privacy@40tude.net...
Ma lo ricordo bene il corpo era un parallelepipedo circa il doppio di un sot23 con tre pin che uscivano da un lato e mi sembra che il lato stondato fosse sulla destra tenendo i pin in basso e le scritte di fronte a te:-)
"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:17u07bpp5oqbx$.bjmhqxdtl68u$. snipped-for-privacy@40tude.net...
Non mi volevo sbilanciare sui piedini tondi e dorati, a memoria li ricordavo così, ma sono appunto passati 30 anni!!!! Considera che tengo un BD592 qui sulla base del monitor per ricordare quanto potevano essere anche belli esteticamente i transistor! Adesso descrivimi il case del BD592 senza usare google e senza sparare una codifica TO qualcosa perchè non me la ricordo!!! ciao
Mah, sa tanto di finale per amplificatori audio, quindi non ne ho idea. Mica sarà stato un TO-3 di alluminio, tipo quello dei 78Hxx o dei 2n3055?
Erano splendidi, a proposito di case, quelli dei finali per altissima frequenza in ceramica bianca con quattro alette dorate che fungevano sia da piedini che da dissipatori.
"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:svwmzkz62w93$. snipped-for-privacy@40tude.net...
E' un incrocio fra un TO220 e un TO126 con la plastica (ceramica) del case che avvolge anche il foro di fissaggio, il TAB dorato come i piedini, non ti so dire come si chiama il case!
Ne ho dei cassetti pieni, transistor stripline, questo laboratorio nasce negli anni '80 come lab. di telecomunicazioni, e come ricambi di apparati Philips e Motorola ne ho a decine anche robetta degli anni '70, non servono più, ma li tengo in una cassettiera come ricordo:-)) ciao Rusty
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