', dovendo misurare una capacita' di 60'000uF ... ...
Potresti avvalerti di un generatore di corrente costante attivato per un te mpo noto (anche nell'ordine di qualche secondo) ed osservare il delta-V ott enuto ai capi del condensatore Cx. Misuri la tensione iniziale, generi una Icost per un tempo determinato e po i rimisuri la tensione.
nterruttore manuale.
C * delta_V = Icost * t
Ricavi: C = (t * Icost) / delta_V
Con C = 10000uF, t = 1sec, delta_V = 1V ricavi che la corrente necess
Puoi giocare sul tempo o sulla corrente di carica per centrare il range che
er conoscere il valore di Cx.
rrori dovuti alla ESR di Cx e ti toccherebbe cronometrare con un periodimet ro il tempo di carica (proporzionale a Cx). delta_V va misurata sempre in assenza di corrente di carica.
ra un segnale a dente di sega (elevato ripple) a 1Hz. se ci metti un diodo ,tra R e C, il C non scaricandosi, alla fine, si carichera alla V del segnale d'ingresso.
Una cosa mi sembrerebbe ovvia: diminuendo la cadenza degli impulsi, bisognerebbe proporzionalmente anche aumentare il valore della costante RC;
alte, che rendono più stabile il valore da leggere... Premesso che non capisco bene la necessità di misurare condensatori di capacità tanto elevata, in casi del genere si utilizzerebbe la frequenza generata dal condensatore incognito come "gating" per treni di impulsi che a frequenza molto più alta provvederebbero a caricare il condensatore usato per la misura vera e propria...
ta', dovendo misurare una capacita' di 60'000uF ...
tempo noto (anche nell'ordine di qualche secondo) ed osservare il delta-V o ttenuto ai capi del condensatore Cx.
poi rimisuri la tensione.
interruttore manuale.
per conoscere il valore di Cx.
errori dovuti alla ESR di Cx e ti toccherebbe cronometrare con un periodim etro il tempo di carica (proporzionale a Cx).
Grazie, ma mi vai sempre su cose complicate:-/, per rilevare la V iniziale e quella finale o ci vuole un tester con molte cifre o il solito micro. Se falliscono tutti gli altri metodi mi metto a misurare e far di conto.
E' tutto un po' troppo aleatorio... Tanto per cominciare, come ho scritto altrove, se si abbassa la cadenza degli impulsi (scendendo fino a 1 Hz, ma rispetto a quale frequenza originaria?!...), bisognerebbe proporzionalmente aumentare anche il valore della cella RC (R16, C11) che pilota il tester (e qui non ho nemmeno capito
parrebbe dall'essere usato come microamperometro, o la tensione che si sviluppa ai capi del C11?!)... :-(
di tempo lunghissima per avere ripple accettabile, anche 20 secondi.
Mi andrebbe bene, e' una lettura una tantum, spara come faresti che sabato e domenica provo tutti i suggerimenti per vedere qual'e' il metodo migliore .
Nell'articolo spiegano che bisogna impostare il tester su 100uA. Ho provato a misurare la resistenza del mio tester su quella portata e risu lta di 100 Ohm. Dicono che il condensatore sotto prova si deve caricare in 100us che se non sbaglio sono 10kHz.
Ti sono grato se mi indicassi anche la tua soluzione.
Ho anche notato che perfino i capacimetri commerciali si limitano in genere a misurare fino a un massimo di 20 mF (= 20.000 microF), quindi un circuito
Ad ogni modo, per "stabilizzare" il valore di tensione generato dalla rete RC, si potrebbe usare un circuito piuttosto semplice chiamato "peak detector", fermo restando che bisognerebbe poi in qualche modo intervenire per "resettarlo" ad
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