Circuito presepe totalmente analogico ... quali vantaggi ?

In rete ci siano molti esempi di circuiti per il presepe ma hanno per me un grosso handicap: hanno tutti il microprocessore programmato ! Ed io non sono esperto in queste cose, è già tanto che abbia imparato da me qualcosa di base in elettronica... Comperare l'attrezzatura e imparare un software di programmazione per processori mi sembrava troppo arduo, per poi utilizzare la tecnologia una o due volte... e ci vuole molto tempo !

Così, in alcuni mesi di lavoro, copiando quà e là e grazie sopratutto al NG! ho costruito un circuto per il presepe totalmente analogico! E dopo quasi un mese di test, di aggiustamenti e correzioni varie... sembra funzioni anche bene !

Si sa che il digitale è migliore perchè + preciso e + compatto infatti il circuito da me realizzato non è da mettere al confronto con le piccole e compatte schede a microprocessore e mi chiedevo se comunque un circuito analogico del genere può avere dei vantaggi rispetto a uno digitale.

saluti

Paolo C.

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Paolo_cnv
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"Paolo_cnv" ha scritto nel messaggio:

Nessuno

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gulp

Paolo_cnv ha scritto:

o

- E' molto didattico

- Non richiede sistemi di sviluppo per micro

- Non richiede conoscenze di programmazione

- Non richiede l'uso di un PC

- Non vi sono problemi di quantizzazione in livelli discreti

- Sara' comprensibile anche tra 1000 anni

- Sara' riparabile anche tra 20 anni (speriamo)

ciao Claudio_F

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Claudio_F

"Paolo_cnv"

Una sequenza di timer 555? Se non posti lo schema sarà difficile dare un parere. O no?

--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
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SOMMERGIBLE

"Claudio_F" ha scritto nel messaggio news:4c95cfec$0$12121$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it... Paolo_cnv ha scritto:

- E' molto didattico

- Non richiede sistemi di sviluppo per micro

- Non richiede conoscenze di programmazione

- Non richiede l'uso di un PC

- Non vi sono problemi di quantizzazione in livelli discreti

- Sara' comprensibile anche tra 1000 anni

- Sara' riparabile anche tra 20 anni (speriamo)

----------- Uauu ! così tante qualità? allora doppiamente soddisfatto !! :-))) ma... che significa " quantizzazione in livelli discreti" ? Effettivamente nel circuito ci sono un numero consistente di regolazioni tramite trimmer... e pensandoci bene se avessi un circuito con processore dovrei ogni volta riprogrammarlo per ogni minima variazione mentre con l'analogico lo puoi tarare mentre funziona.

Per dare un'idea del circuito do alcune caratteristiche: è suddiviso in 3 schede:

una scheda che contiene 4 dissolvenze (dimmer) da 220V con ciascuna in uscita una corrente max di 8A (arrivano a gestire ciascuna

1800Watt) per gli effetti del giorno, per la notte (dove verranno accese anche le stelle gradualmente tramite fibre ottiche), una uscita per l'alba (va collegata a una lampada rossa) e la quarta libera regolabile manualmente.

una scheda invece contiene 12 relè temporizzati azionabili da una delle

4 fasi (giorno, tramonto, notte e alba) dove a ciascuno puoi impostare un ritardo e un tempo di durata.

e la terza scheda la principale dove vengono generate le 4 fasi, gestiti tutti i tempi tramite dei potenziometri e comandati i dimmer.

Questanno mi sto organizzando in anticipo per il Natale ! Se si vuole creare qualcosa di carino... certo ci devi spendere un sacco di tempo!

saluti

Paolo C.

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Paolo_cnv

"Paolo_cnv" ha scritto nel messaggio:

Anche con i microcontrollori puoi usare i trimmer per regolare i parametri ed apportare modifiche mentre sta funzionando.

Non e' che hai usato i timer temporizzati commerciali? in questo caso al 99% c'e' il microcontrollore.

Prova a fare delle ricerche mettendo Arduino. vedrai che quello che poteva essere fatto semplicemente scrivendo quattro righe di programma.

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Diego

"Diego" ha scritto nel messaggio news:4c960f4e$0$6828$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Si ma sono tutti input analogici da gestire....

Ma siamo matti ?? con un semplice NE556 basta e avanza !!

Purtroppo Arduino non lo conosco molto bene ma da quello che ho capito per programmarlo utilizza solamente il linguaggio "c" che io non conosco... Io sono rimasto fermo al semplice BASIC. :-/

saluti

Paolo C.

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Paolo_cnv

"Paolo_cnv"ha scritto nel messaggio:

qualcuno ti ha detto che i microcontrollori non possono gestire segnali analogici?

ma come non hai usato le valvole termoioniche?

ci sono compilatori basic sia per Atmel che per Pic

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gulp

Paolo_cnv ha scritto:

per me......nessuno. praticamente è come agli albori dell'informatica che c'erano dei calcolatori "analogici".....i vantaggi che avevano si sono visti negli anni successivi! :-) non so esattamente com'è il tuo circuito, ma se lo realizzavi con un uC era grande 1/5 e con 1/10 dei componenti.......oltre a poter fare molte + funzioni. sarebbe come proporre al Ministero della Difesa di usare ,come armi, lance e spade.

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emilio

Paolo_cnv ha scritto:

In digitale non puoi rappresentare tutto l'insieme continuo dei possibili valori di un segnale come avviene in analogico. I campioni del segnale vengono necessariamente approssimati ad un insieme finito di livelli (passi) discreti rappresentabili con N bit.

Se usi 4 bit per rappresentare l'intensita' di una luce avrai a disposizione solo 2^4 livelli (spento e 15 intensita' crescenti)

Poco ma sicuro :)

ciao Claudio_F

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Claudio_F

"emilio" ha scritto nel messaggio news:i771rr$mqd$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

L'inferiorità di un circuito analogico rispetto a uno con processore non c'è nessun dubbio che sia inferiore, e mi sembrava di averlo specificato... Ma visto che effettivamente ci ho lavorato molto volevo almeno "rincuorarmi" e per non dire: "ecco! un sacco di lavoro proprio inutile ! " Comunque sono felice che almeno Claudio_F è riuscito a farne scaturire delle positività ! :-))

saluti

Paolo C.

Reply to
Paolo_cnv

"gulp" ha scritto nel messaggio news:i75tnk$h1h$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

non ho mai detto questo. :-/

hi hi hi ! ;-))

:-O veramente ? sarei curioso di vederne qualcuno !

saluti

Paolo C.

Reply to
Paolo_cnv

"SOMMERGIBLE" ha scritto nel messaggio news:i75ugp$iv3$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

[....]

Quale schema ti interessa di + ?

il mio circuito l'ho diviso in + schede:

scheda dissolvenze (4 dimmer) scheda generazione fasi e gestione dimmer scheda relè (12 relè temporizzati) scheda alimentazione scheda dissolvenza (piccola scheda per visualizzare lo stato della dissolvenza con 8 led)

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Paolo_cnv

"Claudio_F" ha scritto nel messaggio news:4c9787d3$0$12119$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

ok ! chiaro...

già !...

Paolo C.

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Paolo_cnv

Paolo_cnv:

Già.

--
Ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua
Reply to
F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1nkf9o7nr86jt.19eis4vuvcs6n$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Sta di fatto comunque che:

- E' molto didattico

- Non richiede sistemi di sviluppo per micro

- Non richiede conoscenze di programmazione

- Non richiede l'uso di un PC

- Non vi sono problemi di quantizzazione in livelli discreti

- Sara' comprensibile anche tra 1000 anni

- Sara' riparabile anche tra 20 anni (speriamo)

saluti analogici !

Paolo C.

Reply to
Paolo_cnv

Il 20/09/2010 19.04, F. Bertolazzi ha scritto:

Non sarei cosi' drastico (e cosi' vago, nel caso di Paolo_cnv: "inferiore" rispetto a quali parametri?).

Tutto, come al solito dipende da "cosa si vuole ottenere", e da quali tecnologie sono disponibili, e quale e' il budget a disposizione.

Ricordate la battuta della "biro degli Americani" e della "matita dei Russi"?

P.S.: Cio' non assolve affatto Paolo_cnv, che IMO, se avesse realizzato in digitale, avrebbe imparato cose piu' spendibili e avrebbe speso meno o, cmq, meglio, in cose piu' riutilizzabili.

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Englishman

No, ma adesso che ci hai mosso la curiosita' devi dircela. :-)

mandi

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cabernet berto

Il 20/09/2010 19.54, cabernet berto ha scritto:

"Si racconta che, nell' occasione dei primi voli spaziali, sia i Russi che gli Americani dovettero risolvere il problema dello scrivere in assenza di gravita'.

Fu cosi' che gli A. iniziarono un progetto milionario, trovarono un inchiostro particolare, una biro che pompava l' inchiostro, e altre amenita', ed ottennero, dopo mesi, la biro che scriveva in assenza di gravita'.

I Russi usarono una matita."

L' aneddoto e' falso (

formatting link
), ma ben serve a:

1) concentrare il pensiero sulle effettive necessita', tecnologie disponibili, budget e tempo a disposizione 2) ricordarsi che il metodo "brute force programmatico" e' solo uno di quelli che puo' essere preso in considerazione.
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Englishman

Il 20/09/2010 19.33, Paolo_cnv ha scritto:

Ti piace dirlo perche' e' un parolone, eh? :-)

Con la velocita' della tecnologia in questo periodo, dubito fortemente.

E dubito sia lo stesso anche per la tecnologia digitale esistente.

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Englishman

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