che figuraccia..:(

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Ottimo, come qualità ci siamo allineati alla Cina.

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passeggero

Mah, questo fatto che in Cina si facciano solo schifezze a me comincia a puzzare di leggenda urbana. Leggevo l'intervista ad un imprenditore cinese specializzato in metallurgia che per vendere le sue punte da trapano e frese di altissima qualità negli USA ha dovuto aprire un impianto lì: in realtà è tutto cinese tranne gli operai, che sono locali, ma così può dire che sono made in USA e la gente si fida.

Io ho l'impressione che il mercato richieda solo roba a bassissimo costo, e quello si importa, ma la produzione è più variegata.

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pot

Oppure il condensatore è cinese ed è stato marchiato in quel modo. Il plagio non esiste solo nel mondo della moda.

Piccio.

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Piccio

Ci sarà pure un motivo se noi consumatori vediamo con sospetto le cose fabbricate in Cina, forse qualcosa di vero c'è.

Hai mai sentito dire di aziende tedesche che aprono fabbriche in USA perchè la gente in questo modo si fida di più ?

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passeggero

No, perché le aziende tedesche hanno un nome. Le aziende cinesi non hanno un nome. È quel che volevo dire: mi pare che sia essenzialmente questione di nome. La Cina è grande: fanno schifezze e fanno roba di qualità. Siccome sono i più bravi a fare schifezze a basso costo, e qui ce n'è gran domanda, importiamo soprattutto quelle. Poi, si sa, i cinesi son tutti uguali. Fa il paio con chi ha problemi a comprare dai napoletani su Paypal. Guardare la provenienza del venditore mi pare il modo migliore per prendere fregature...

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pot

l'eperienza mi dice che i cinesi fanno roba ottima e roba schifosa, l'unica differenza sta in QUANTO vuole spendere l'occidentale che commissiona il lavoro Forse (forse ...) aziene italiane, tedesche ecc. si rifiuterebbero per questioni di reputazione di eliminare i controlli di qualita' a tutti i livelli, loro no: lavorano (comunque a costi bassi) e ti danno ESATTAMENTE quello che gli chiedi e per cui li paghi

E concordo con Piccio :-) sul fatto che probabilmente quel prodotto viene da laggiu' ... ormai di elettronica pensata e fatta interamente in occidente c'e' rimasto solo qualcosina di altamente professionale e/o militare (e certamente nemmeno tutto)

Andrea I0ADY

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Andrea I0ADY

"asdf" ha scritto nel messaggio news:k6pn8r$ts2$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Poco male: semplicemente un condensatore MKP che ha subito uno stress maggiore di quello previsto, ha iniziato a scaldare e si è fuso, tutto qui. Quel tipo di condensatori sono pensati per uso a frequenza di rete (50Hz anche in Australia) per rifasamento o avviamento motori, e gli unici motivi per cui può ridursi come mostrato sono una forte presenza di armoniche in rete (magari il motore del compressore è alimentato con un inverter aggiunto dallo schifato australiano) oppure una tensione ai capi troppo elevata. Ok che in Australia la rete è a 240 e può facilmente arrivare fino a quasi

270V, però è un po' poco per superare i 400V sopportabili in modo continuativo da quel condensatore, a meno che non risuoni con l'avvolgimento del motore trovandosi ai capi una tensione maggiore di quella di rete. Ne ho usati a camionate di quei condensatori, e fra l'altro in un modo un po' barbaro (vivevano con 400V 150Hz permanentemente collegati ai loro capi) e fra tutti quelli usati gli Icar si sono dimostrati indubbiamente i migliori. PS: anche uno dei faston collegato male e che quindi scalda può far iniziare il processo di degenerazione che porta alla fusione del condensatore, ma anche in questo caso non sarebbe colpa sua.
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bip

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