CD40106 che consuma 280uA... >:(

Ciao a tutti

porta di un trigger di Schmitt CD40106 aveva realizzato un oscillatore con il 6% di duty cycle per ridurre il consumo di una parte di un circuito. Per fare un confronto avevo montato anche un ponticello che lo disinseriva, bloccando anche l'oscillazione. Alimentato il tutto, l'assorbimento in standby era di pochi uA con l'oscillatore disinserito e circa 250uA con l'oscillatore in funzione!!! N.B.: le altre porte sono ancorate. Ma come???!!! L'ho messo apposta per ridurre il consumo!!!

Allora ho tolto l'integrato, l'ho messo su breadboard e ho messo un trimmer (prima del microamperometro) all'ingresso di una porta (ancorando le altre): alimentato il tutto a 9V, ruotando il trimmer l'assorbimento dell'integrato inizia da 0uA, poi sale gradualmente fino a 280uA(!) a 6V, quindi la porta scatta portando l'uscita a 0V e la corrente precipita istantaneamente a circa 70uA; proseguendo, la corrente scende a 0. Tornando indietro, ancora la corrente sale progressivamente fino al punto di scatto, poi precipita e arriva a zero.

Il comportamento deve essere dovuto a una parziale conduzione contemporanea dei MOS complementari, forse anche alla parte che fornisce reazione positiva per avere il comportamento a scatto...

Che ne pensate? Lo avete mai notato? Io non mi aspettavo proprio che in condizioni logiche incerte potessero consumare tanto!

Gianluca

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LAB
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Il 14/03/2016 14:37, LAB ha scritto:

con le ossa di bisonte affilate :-)

infatti il consumo cresce all'aumentare della frequenza di commutazione

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Pensa che per risparmiare energia ho usato un condensatore da 18pF e

50Mohm tra uscita e ingresso (con diodo e 2M2 per il 6% di d.c.)...
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LAB

Come esperimento puo' essere interesante, ma tieni presente che quelli sono valori troppo critici. Basta un cambio di temperatura o umidita', un chip di un lotto diverso, l'invecchiamento, ecc. e la frequenza cambia del 300% o nemmeno oscilla.

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Dimonio Caron

i

Infatti il consumo dinamico e' una cosa diversa. Nel tuo caso il consumo e' dovuto al funzionamento in zona lineare dei mosfet. E' un parametro che raramente viene specificato nei datasheet, ma c'e'. Se proprio vuoi usare il 40106, per fargli consumare meno corrente devi abbassargli la tensione di alimentazione al minimo possibile, magari anche sotto i 3 volt. Ma poi non si sa come si comportera' in funzione della temperatura. Comunque direi che il 40106 non e' la scelta migliore per un oscillatore a basso consumo. Prova a cercare un oscillatore con quarzo a 32 kHz per orologio, spesso hanno anche un'uscita a 1 Hz e consumano anche meno di 1 uA. Oppure vedi se puo' andare bene un 4060.

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Dimonio Caron

Uhmm... Troppo complicato! :-) L'idea era ridurre il consumo della polarizzazione di un Mosfet, che deve rilevare la presenza di un segnale video HD-SDI dopo un duplicatore a diodi Schottky. Facendo la polarizzazione con 4 diodi comuni in serie alimentati tramite circa 1M5 e prelevandola dal cursore di un trimmer da 1M posto fra due R da 470K il consumo della polarizzazione a circuito spento

una pila da 9V...

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LAB

Il 15/03/2016 10:32, LAB ha scritto:

e

vedi: a pagina 2

The second reason is that the VI power dissipated in the CMOS circuit increases with VCC (for VCC?s > 2VT). Each time the circuit switches, a current momentarily flows from VCC to Ground through both output transistors.

infatti anche se gli ingressi inutilizzati non sono tutti collegati a

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

dissipation. Ne parlano anche in Wikipedia a proposito dei CMOS.

Anche per gli ingressi aperti, ho sempre pensato che l'unico problema

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LAB

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