pacco batterie

Salve a tuti, premetto che ho dei dubbi perfino sul significato della parola elettronica quindi non meravigliatevi della stupidità del quesito

ho fatto un pacco batterie da 7 pezzi(quelli gialli) 1,2V 2000mA ma non sò come caricarlo, una prima carica l'ho data con un caricatoer per un baracchino ora stò provando con il caricatore del pc portatile ma diventa incandescente, sia il pacco batterie che il caricatore, è normale o stò rischiando di saltare in aria?

il pacco dopo la prima carica ha funzionato perfettamente con un motore di un aeromodello(quella che dovrà essere la sua destinazione finale)

grazie mille!

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tore Brigaglia
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tore Brigaglia ha scritto:

direi che sei andato molto vicino a saltare in aria se li hai caricati cosi'....

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Giuss

molto chiaro ma poco utile...

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tore Brigaglia

Il giorno Mon, 21 Jul 2003 21:57:06 +0200, "tore Brigaglia" ha scritto:

Ogni tipo di batteria ricaricabile richiede una tecnica diversa per la carica. Ad es. le Ni-Cd e le Ni-MH (le cosiddette "verdi") richiedono entrambe una carica a corrente costante, ma la tecnica di rilevazione della fine carica è leggermente diversa.

Le Li-ion poi si caricano con un procedimento diverso.

In tutti i casi la corrente di carica va dosata a seconda della capacità della batteria; utilizzando un caricabatterie non idoneo puoi ottenere due risultati diversi a seconda dei casi:

- carica insufficiente

- sovraccarico, o addirittura rottura della batteria.

Nel tuo caso suppongo che le batterie siano Ni-MH, quindi una ricarica lenta (più "soft") richiede una corrente di carica di 200mA (1/10 della capacità delle batterie) per 14 ore, partendo dalla condizione di batterie scariche.

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Luigi C.

A proposito di batterie, ho voluto fare qualche esperimento autolesionista. Ho un cell (siemens a35) con il caricabatterie danneggiato, e dal momento che acquistarli non conviene mai, ho pensato bene di implementarmi qualche accrocchio da solo anche per imparare qualcosa.

Ho fatto un circuitino semplice con lm317+dissipatore impostato a tensione "costante", o meglio dovrei dire massima, visto che poi tramite un transistor parallelo alla rete resistiva di adjust setto la corrente massima a 270mA, giusto per rimanere basso. Non so se serva la soglia di tensione, ma perlomeno credo di avere qualche rischio in meno, dal momento che non ho ancora funzioni di sensing di delta-V o anche T. However, testandolo scopro che nonostante il pacco sia da 3,6V 600mAh NiMh, la tensione non sale oltre 2,90V .. controllo meglio e scopro che una cella sta a 0 ! Provo a ricaricarla singolarmente e nada, allora la sostituisco con un'altra completamente verde e anonima prelevata da un pacco piu' grosso di non so quale vecchio cell. La carico un po' singolarmente, poi le rimetto in serie e pare che va. Le domande che mi sorgono sono:

1- come faccio oltre che sperimentalmente e con la sfera di cristallo a scoprire da quanti mAh e' l'elemento aggiunto? (non dovrei neanche mischiarle, va be, ma in fondo chissene frega..:) ) 2- vista la caratteristica di tensione a scalino delle nimh, effettuando una ricarica lenta in modo da dissipare "tranquillamente" il calore e gli effetti negativi (ricombinazioni varie) prodotti sulle altre 2, basta veramente una microcarica alla cella rimanente giusto per riportarla intorno a 1,2V per poter pensare poi di ricaricarle direttamente in serie, almeno la prima volta?

Ovviamente la mia mente criminale non si ferma qui, il mio caricabatterie sulla millefori era alquanto scomodo da usare, quindi ho pensato bene di applicare direttamente il jack del caricabatt. originale a un comune trasformatore 1.5-12V continui 800mA e di sparargli direttamente i 3V che a vuoto sono circa 4V (evviva taiwan)... e' lecito pensare che la corrente di carica in tali condizioni sara' abbastanza esigua sebbene non costante ma semmai in discesa grazie alla resistenza interna del trasformatore?

Sorry per la pazzia e la prolissita', imho meglio sempre dire le cose come stanno senza girare intorno :D

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Best regards
d1d0
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d1d0

tore Brigaglia ha scritto:

Nessuno ha rilevato che si tratta di una batteria per modellismo? Sono accumulatori al NiCd con elettrodi sinterizzati, fatti per resistere alla scarica rapida (10 minuti) ed anche alla carica rapidissima (credo che si arrivi a 20 minuti), con apposito caricatore dotato di timer. Sarebbe infatti abbastanza fastidioso aspettare 14 ore tra un volo e l'altro dell'aeromodello. Non conosco le specifiche del caricabatteria e penso che si possano avere utili informazioni nei negozi di modellismo.

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pieffe

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