salve, tra le cianfrusaglie del garage ho recuperato una bobina d'auto, una maciata di transistor (tra cui un 3055 con relativo radiatore) ed un po' resistenze e condensatori, resti di un vecchio circuito che feci qualche anno fa per fare "esperimenti" con l'alta tensione.... il punto e' che non ricordo + nulla di quel circuito!! qualcuno potrebbe aiutarmi a ricosrtuirne uno?! grazie giorgio
Probabilmente la manciata di transistor con resistenze e condensatori è un circuito oscillante. Il 3055 amplifica il segnale e lo manda alla bobina che genera l'alta tensione.
Questo è il circuito che uso io:
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funziona piuttosto bene, se si tralascia che ogni tanto il 555 mi abbandona (probabilmente c'è qualche kickback). Ma visto quello che costa ci impiego meno a sostituirlo che a cercare una soluzione duratura.
Il pin 4 lo collegherei a +Vcc attraverso una R da qualche k, e tra i pin di alimentazione metterei un condensatore da qualche micro. Non so pero' se in questo caso specifico le cose migliorerebbero, anche a me qualche 555 e' defunto per un corto sull'uscita di uno stadio duplicatore (o invertitore) di tensione comandato da una coppia PNP/NPN pilotata dall'uscita del 555.
ciao boiler, il condensatore da quanto e'? e poi, il 555 e' di facile reperibilita'? cosa dovrei chiedere al negoziante? cioe' cos'e' un integrato? ciao grazie giorgio
Secondo la mia esperienza, il circuito arriva a succhiare fino a 4A. Dipende da frequenza, duty e tipo di bobina. La soluzione piú semplice è una batteria da auto.
Il condensatore è da 0.1microF.
Il 555 è un timer diffusissimo. Dici al negoziante "Mi dia un 555" e lui capisce. Costa poco.
Forse ti costerebbe meno usare, una volta per tutte, un diodo di ricircolo oppure un VDR/MOV o transil/transzorb. Ho notato che nello schema collegano il negativo della bobina al positivo d' alimentazione, e' un errore oppure e' voluto per il fatto che queste bobine hanno un polo in comune?
Penso che funzioni anche invertendo la bobina. Suppongo che i poli sono segnati perche' il negativo corrisponde anche all'inizio dell'avvolgimento del secondario.
Andrebbe messo tra il collettore del 3055 e il positivo d' alimentazione, con il catodo sul positivo, bisogna pero' stabilire se basta un 1N4007 che sopporta fino a 1000V, ti conviene provare, se non brucia vuol dire che basta. Questo pero' dovrebbe proteggere solo il 3055, conviene pero' metterlo dato che costa meno del transistor.
Ci vuole da 12/14V e va messo tra il pin 8 e l' 1 del 555, le dimensioni dipendono da quanto deve dissipare, piu' e' grosso meglio e'.
Questi sono dei diodi soppressori di transienti, possono essere mono o bidirezionali (continua o alternata), funzionano pressappoco come le VDR cioe' conducono solo se sorpassi la tensione nominale e proporzionalmente alla tensione ai loro capi.
Parlavo del circuito driver. A parte che vedrò di fare in modo che il 555 non salti continuamente, voglio estendere il range della frequenza. Come uso estremo, intendo uso continuativo. Regolandola alla frequenza e duty giusti si ottengono belle scariche all'interno di una lampada da 75W. Un nuovo sistema di illuminazione?
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