Autoradio Trevi

Oggi ho rimesso a posto un autoradio della Trevi trovata ieri ;-) ed ho notato come la costruzione di tali giocattolini sia cambiata moltissimo negli anni. Quelle di oggi (e di una decina di anni fa anche) hanno una schedina, il tuner separato, la meccanica cassetta/cd, il frontalino. Questo qui invece no ! E' una scatola di ferro piccolina che contiene una schedina minuscola con un finale audio TDA200x (normalmente usati nei televisori), e il tuner "incorporato" in questa schedina microscopica. La meccanica invece ha una sola ruota... bah ! Poi ha un sistema di sintonizzazione un po' particolare ! Praticamente c'e' la manopola della sintonia che e' collegata tramite tre ingranaggi ad un blocchetto metallico con tre cilindretti che vanno avanti e indietro su una vite senza fine. Era un sistema molto usato, perche' ne ho viste parecchie cosi', ma vorrei capire come funzionano. Chi ne sa di piu' ? Poi ho notato che ha solo due canali audio e che l' audio fa

*schifo* perche' probabilmente i condensatori elettrolitici sono esauriti, ma va bene ugualmente. Tutte le rappresentazioni avvengono tramite *lampadine* ! Due lampadinette per le stazioni, una *lampadina piatta* per illuminare il frontale. Curioso anche il sistema a doppia manopola. Visto che ci volevano 4 manopole (bilanciamento, volume, sintonia, tono) hanno pensato bene di metterle a coppie di due. Quella di sopra e' la piu' usata (ovvero volume e dall' altro lato sintonia) e sotto quella meno usata, ovvero bilanciamento e tono. Curioso anche che non abbia un pulsante accendi/spegni ma basta ruotare la manopola del volume. In uscita ha solo *quattro* cavetti (gia' visto su un altra autoradio sempre dello stesso periodo, si parla degli anni 80), due per l' alimentazione, uno per un canale audio e l' altro per l' altro canale. E' sufficiente collegare il polo negativo degli speaker a massa ;-) mentre ora non e' cosi'. L' autoradio, una volta assemblata, viene posta in un mobiletto di plastica "standard" (ovvero automelody :P) che ha sul retro 8 faston. Io l' ho ricablato per una connessione piu' facile, ma comunque vale sempre questo schema ! 1=Massa antenna; 2=Polo caldo antenna; 3=+12V; 4=GND; 5=LEFT; 6=RIGHT; 7 e 8 non collegati, probabilmente questi mobiletti erano predisposti per ospitare delle autoradio a 4 canali audio ;-). Non c'e' nimmanco un uscita preamplificata per l' ampli esterno :-(. Poi questo mobiletto di plastica (abbastanza leggero) si fa scivolare dentro un ulteriore staffa che si monta nella macchina. Il connettore posteriore e' *lo stesso* di quello dell' altro lato, in modo da consentire una connessione piu' facile purtroppo non e' come oggi che ci sono gli spinotti ISO, ma bisogna aprire tutto ogni volta per trarne lo schema e non sbagliare. Cosi si poteva rimuovere il mobiletto a "sfilamento" dalla macchina in modo da evitare furti, bhe' questa e' un ottima soluzione, peccato che le autoradio di oggi non possano essere montate in questi mobiletti. Per finire, quest' autoradio mi sembra un ottimo complemento per un Panda/Uno/126/Ducato/Alfa33/Citroen varie. No ? Scusate per il post luuuuuuungo, ma era necessario per descriverla per bene ;-)
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Inty - inty.the.best@email.it
Nessuna regola nei NG !
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Inty
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collegata

usato,

Dovrebbe essere un induttore variabile (o meglio tre induttori) che fanno parte di altrettanti circuiti accordati la cui freq di accordo (che dipende anche dall'induttanza) determina la frequenza di sintonizzazione. E' uno dei metodi "antichi" per far variare la sintonia, l'altro è quello di usare un condensatore variabile meccanicamente.

Era possibile farlo perchè c'erano solo due canali e non era richiesta tanta potenza di uscita dal finale, così era sufficiente usare un push-pull con carico riferito a massa per ogni canale. Ora si utilizzano finali BTL, che sono in pratica due push-pull connessi a ponte, dunque ogni uscita deve avere il suo riferimento che non è massa.

Ciao

Pierluigi.

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Pierluigi Pollano

Inty ha scritto:

La meccanica invece

Mi sovviene qualcosa, ma non ricordo........ una bobina è libera, forse non può fare il riavvolgimento? Boh?

Poi ha un sistema di sintonizzazione un po'

Ti hanno già risposto, sintonia ad induttore variabile.

che lusso!!

Tutte le rappresentazioni avvengono tramite

quelle piccoline tipo grano di riso? magari con sopra il filtro di gomma arancione? No, troppo raffinato

Curioso anche il sistema a doppia manopola. Visto

erano tutte così, se avevi l' ampli a quattro uscite ci stava anche il fader , mi ricordo dei potenziometri lunghi dieci centimetri :-)) Nota che il fader ha bisogno di un potenziometro di potenza

Curioso anche che non abbia un pulsante

su alcune complesse c' era anche la possibilità di spegnerle premendo la manopola del volume e non ruotandola

ma basta ruotare la manopola del volume.

e spaccare la plastica perchè si stringe troppo...

Cosi si poteva rimuovere il mobiletto a "sfilamento" dalla

tranne quando i faston smettono di fare contatto

Bei ricordi ciao Danilo

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gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:dbgnaj$cqu$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Riavvolgimento solo in un senso.

Grazie per la spiegazione.

Sono proprio quelle, hanno una mascherina una rossa ed una verde, messe in una mascherona nera.

LOL !

Grazie per le informazioni !

I.

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Inty

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