Audiocassette tipo I e tipo II.

Le tipo I vengono definite "normal", mentre le II "Hig bias", o "ferro". Se si registrano e/o si ascoltano le tipo II con un lettore/registratore che non é previsto per questo tipo di cassetta, a quali inconvenienti si va incontro?

Reply to
GABBIANO
Loading thread data ...

mi sembra un pò più di fruscio. mi sembra è... forse non avranno dei filtri adeguati.

sei un pioniere della tecnologia è... :)

coals

Reply to
coals

GABBIANO ha scritto:

Le tipo II venivano chiamate chrome se ricordo bene.

A grandi linee: bassi più leggeri e un po' più distorti , e alti rinforzati, mentre il rumore rimane più o meno uguale. Alcuni registratori degli anni 80 prevedevano una regolazione fine del bias per adattarsi meglio alle varie marche di cassette o per la gioia degli smanettoni equalizzatoni.

--
Pagine inutili
http://digilander.libero.it/jorges/
Reply to
Jorges
11:11 - Dom 13 Mag 2007, 09:33, GABBIANO Le tipo I vengono definite "normal", mentre le II "Hig bias", o "ferro". - Biossido di Cromo o equivalente, Ossido di Ferro o equivalente

- Se lo fai con un registratore portatile a bassa qualità sonora, o con una segreteria telefonica, cambia poco. Se lo fai con una piastra di registrazione, aumentano i medioalti (per via della diversa curva di equalizzazione, e anche degli effetti del BIAS troppo basso sugli acuti) e il nastro satura prima sui bassi, cioè i bassi svaniscono "grattando" (per via del BIAS troppo basso) -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta
11:17 Non avevo visto l'errore, che palle - Dom 13 Mag 2007, 09:33, GABBIANO Le tipo I vengono definite "normal", mentre le II "Hig bias", o "ferro". - Biossido di Cromo o equivalente (II), Ossido di Ferro o equivalente (I). Le "ferro" sono sempre le "normal" (I), non le "high bias" (II). Poi ci sono le "Metal" (IV), e una volta c'erano le Ferro-Cromo (III)

- Se lo fai con un registratore portatile a bassa qualità sonora, o con una segreteria telefonica, cambia poco. Se lo fai con una piastra di registrazione, aumentano i medioalti (per via della diversa curva di equalizzazione, e anche degli effetti del BIAS troppo basso sugli acuti) e il nastro satura prima sui bassi, cioè i bassi svaniscono "grattando" (per via del BIAS troppo basso) -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta

Ciao!

In aggiunta alle risposte che già ti hanno dato, ti dico quanto mi aveva detto, anni fa, qualcuno, ovvero che quelle al Cromo o FerroCromo (II) se registrate o ascoltate con un lettore di tipo I (o viceversa, non ricordo) si deteriorano più in fretta... sinceramente, io non ho mai riscontrato questo inconveniente e, probabilmente, non è neanche vero!

Roberto.

Reply to
Roberto

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:46470eca$0$4796$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

No, infatti. Il problema era solo la premagnetizzazione, che se non avevi la selezione sul registratore poteva dare cattivissimi risultati della qualità. Per il resto non c'era limite all'uso su nessun apparecchio, una volta registrate. Anzi, molte audiocassette originali erano "scritte" proprio su Biossido per avere una gamma audio più ampia. Si potevano riconoscere anche dal colore del nastro, rossiccio per il ferro e quasi nero per il biossido. (il ferrocromo non me lo ricordo, sarà una via di mezzo)

Reply to
Calisvar

"GABBIANO" ha scritto nel messaggio news:4646c095$0$20803$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Nessun inconveniente su eventuali rotture. Il bias diverso nei due sistemi interessa il solo processo di registrazione. Cioe' che invece incide sulla lettura e' l'equalizzazione, 70us nel tipo II contro i 120us nel tipo I. Ma i disturbi li hai se usi una cassetta registrata con questi parametri, quando viene letta con quelli normali. Se registri e leggi con lo stesso, non dovresti avere problemi di sorta, ma non sfrutti le possibilita' magnetiche del nastro.

ciao

sandro.

Reply to
sandro

Se non ricordo male il cromo lo usavano i tedeschi (BASF), ed i giapponesi il cobalto, no?

Reply to
Refolo

- Sì, la SONY in particolare puntò sull'abbinamento di Ematite (ossido di ferro) a cristalli fini e Cobalto, ed alla fine di quella evoluzione ottenne la nota serie UX UX-S e le altre varianti più costose. Gamma dinamica all'incirca la metà del Metal in termini lineari, quindi quasi uguale in termini di decibel. All'inizio (fino agli anni '80) i nastri Sony (tutti) avevano uno strato magnetico distribuito un po' maluccio e quindi si avevano sbalzi fluttuazioni e piccoli buchi nell'intensità sonora. Poi le tecniche industriali migliorarono e quegli unici difetti sparirono. Tra l'altro, sono cassette cromoequivalenti che sopportano bene un abbassamento del BIAS, saturando meno sui bassi. Le Ferro-Cromo(III) invece erano a doppio strato ed era difficile ottenere eccellenti risultati sui medi. E così, quando vennero migliorate molto le Normal(I) e le High(II), le tolsero dal mercato. Quelle al Biossido di Cromo di qualità tengono meno dinamica ma hanno un suono più armonioso e musicale, pastoso, è un po' l'analogo dei fet e delle valvole nelle elettroniche -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.