Avendo l'esigenza di utilizzare una vecchia autoradio in casa come radio e come lettore cd, ho avuto l'esigenza di trovare un adattatore per il lettore cd che entrasse al posto di una normale cassetta audio.
Prima di comprarlo ho voluto fare un pò di esperimenti.
Ho preso una testina audio, smontata a sua volta da un walkman rotto, e dopo un pò di test l'ho adattata in una vecchia cassetta audio che ho sacrificato allo scopo.
Alla testina ho collegato un cavo audio riciclato a sua volta da un paio di cuffiette rotte e l'ho fatto uscire da un apposito buco laterale alla cassetta. Dopo tutti i test e le giuste regolazioni della posizione della testina, tutto funziona a meraviglia.
Mi sono autocostruito l'adattatore che mi serviva a costo zero e con in più la soddisfazione di poter utilizzare al mio scopo la vecchia autoradio riadattata.
Non mi serviva avendo una sola cassa acustica ma basta collegare separatamente i canali e piazzare un pò meglio la testina. Ho unito i canali soprattutto per avere un pò di tolleranza in più per la posizione della testina.
Io l'ho costruita anche ma con un induttanza fatta da me. Dava abbastanza problemi e quindi ho risolto prendendo un trenetto di spillette della spillatrice, ho avvolto del filo molto sottine e va a meraviglia anzi... il volume è anche altino, devo abbassare quello del lettore mp3. Ah... funziona perfettamente anche in stereo, sia solo destra, sia solo sinistra sia tutti e due.
|||||| ---- (spillette viste di lato)
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in pratica sembrano la classica U di un magnete.
__ | < | < T |__ <
T è la testina dello stereo che si poggia nelle spillette, ossia nel traferro del magnete che ho creato. Il filo va avvolto dove ci sono le "+": ___ |
+
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E' molto facile e non richiede un mangianastri rotto o un walkman per costruirlo...
Per prima cosa te ne accorgi dalla qualità del suono, non senti determinate frequenze da una parte e poi altre frequenze dall'altra. Secondo non esistono (a quanto so) nastri di cassette mono e stereo. Se l'emissione del CD/MP3 è stereo o mono non importa, perché "tutta" la corrente in uscita verrà concentrata nell'induttanza che crea il campo magnetico nel metallo delle spillette e siccome la testina affonda nel traferro delle spillette, il campo magnetico (variabile) viene amplificato e anche di parecchio. L'unico inconveniente che non so chi mi ha fatto notare è che se l'induttanza ha una resistenza troppo bassa, posso rischiare di bruciare lo stadio finale del lettore mp3... ma a questo si ovvia non difficilmente. Non esistono campi magnetici mono e stereo, dipende sempre dall'autoradio.
Non esattamente... ogni cavo sono in realtà 2 cavi, quindi 4 in tutto (2 per l'auricolare di dx e 2 per quello si sx). Li ho collegati a 2 a 2, quindi quello rosso schermato dx con quello di sx e la stessa cosa ho fatto per gli altri 2, quindi da 4 cavi ora ne ho 2. La bobina ha 2 estremi, quindi un filo ad un estremo e l'altro filo all'altro estremo. Ergo se il lettore mo3 trasmette in stereo, tutta la corrente se ne va per intero nella bobina e la variazione del campo elettromagnetico è causata da "tutta" la corrente.
Il campo che si crea è la sovrapposizione dei campi delle due induttanze e quindi dei due canali. Quello che senti non sono due canali separati che sarebbero lo "stereo" ma è un canale mono che è l'impasto tra i due canali. Se in teoria mandi due segrali della stessa frequenza in controfase sui due canali, invece di sentire i due segnali distinti non senti niente. Perchè un canale annulla l'altro. Per trasmettere in stereo devi avere due induttanze separate avvolte su sue traferri diversi. E i due flussi magnetici devono arrivare alle due altre induttanze distinte della testina.
"Artemis" wrote in message news:A0f6d.14040$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...
Nella testina ci sono due induttanze (sarebbe meglio dire solenoidi). se la guardi dal lato dove "tocca" il nastro vedrai (sempre se il tuo lettore è stereo) due "striscioline" metalliche separate da una più fina e più lunga. Se osservi con una lente, vedrai che queste due "striscioline" posseggono un sottilissio "taglio" trasversale al centro. Questo è il traferro. Le due striscioline infatti non sono altro che le espansioni polari di due solenoidi miniaturizzati, e i due solenoidi (uno per il canale destro ed uno per quello sinistro) sono separati tra loro da uno schermo metallico che si vede di taglio guardando la testina, e corrisponde alla strisciolina più fina e lunga. Mentre nei nastri mono vi sono due tracce (o "piste"), una per ciascun lato della cassetta, in quelli stereo (che mi dispiace per te ma esistono eccome), ve ne sono quattro, di altezza dimezzata, due per ciascun lato della cassetta, contenenti rispettivamente le informazioni del canale destro e di quello sinistro. Queste piste del nastro vanno a strisciare a contatto con le corrispondenti "striscioline" della testina, e ciascuna di queste converte le debolissime variazioni di campo sul proprio traferro in un debole segnale elettrico che deve essere amplificato (molto). In pratica quindi hai due deboli segnali all'uscita della testina, uno per il canale destro ed uno per quello sinistro. Ancora, prova a guardare il "culo" di una testina stereo, vedrai che ha 4 terminali (2 per canale). Convinto?
Ok... Se tu poni in parallelo le uscite dei due canali del lettore mp3 stereo e colleghi la somma dei due canali così ottenuta ad una bobina, e la metti vicino alla testina come hai fatto, entrambi i traferri dei solenoidi contenuti nella testina capteranno quell'unico campo che gli generi vicino. Percui avrai lo stesso segnale su entrambi i canali del lettore, perdendo cioè la stereofonia. Per capire cosa è la stereofonia (che mi sembra che tu non abbia chiaro il concetto), prova ad ascoltare con le cuffiette l'uscita del lettore mp3, e poi cortocircuita mentre stai ascoltando i due filetti "centrali" che vanno agli auricolari (praticamente così farai quello che hai fatto all'interno del tuo "adattoatore"). In questo modo passerai dall'ascolto il stereo all'ascolto in mono, e capirai la differenza. In pratica ti accorgerai che ascoltando in mono perdi tutto l'effetto di "spazialità" tridimensionale del suono, e ti assicuro che la differenza è notevolissima.
Non puoi "modificare" l'adattatore che hai fatto per conservare l'immagine stereo, perchè è troppo difficile costruire due avvolgimenti così piccoli e così vicini senza che il campo dell'uno si sommi al campo dell'altro. Per questo hai bisogno di una testina stereo, che è + o - uguale a quella del lettore di cassette, e che va usata "a rovescio", cioè per creare i due campi anziché per captarli. Questa testina, che genera i campi in maniera molto accurata e "speculare" a come li capta quella del riproduttore (lo fa perchè è fatta a macchina con tanto di raggio laser), va sistemata nella cassetta in modo che quella del lettore prema contro di essa venendone a contatto in modo che i 2 traferri di quella nella cassetta si affaccino il più precisamente possibile ai due traferri di quella nel lettore (lavoro questo non facilissimo ma fattibile). Essa va alimentata con il segnale di ciascuno dei due canali stereo in uscita dal lettore mp3.
Infine, quello che ti ha detto che potresti bruciare lo stadio di uscita del lettore mp3 se l'impedenza della bobinetta che hai fatto fosse troppo bassa ero io, e ti confermo che il rischio esiste.
In definitiva, ci vuole una testina stereo, ok??? Che però se la vai a comprare ti costa probabilmente più di un adattatore già bello e pronto, e che la contiene.
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