Apricancello

Ciao,

scrivo per chiedere lumi per un dispositivo semplice da installare ;) Il problema primo riguarda la mancanza di attrezzature elaborate per fare un lavoro eccelso. Ho solo saldatori basette perforate e qualche giorno libero. Ora vediamo la situazione attuale: Al cancello arriva solo 2 fili che son collegati per far suonare il campanello. Io pensavo che in caso di malfunzionamento del radiocomando ci fosse una possibilita' di poter attuare l' apertura del cancello elettrico. L' idea semplice di mettere un interruttore con chiave la escludo per il fatto che manomettendo il contenitore si puo' operare l' apertura cortocircuitando (ehm) i 2 fili, poi il campanello sarebbe escluso dal funzionare. Ho 2 programmatori universali e pensavo di usare dei PIC o similia per stabilire un dialogo tra 2 di questi mcu e se il codice corrispondesse effettuare l' apertura del cancello e/o suonare il campanello d' ingresso. Aggiungere ulteriori cavi e' impossibile senza dover rompere del cemento. Escluderei anche una forma di trasmissione via etere, in quanto ci sarebbe gia' l' apposito radiocomando. Fatta eccezione sia una miglioria.

Pensavo anche ad una sola codifica DTMF con comparatore sul lato ricevitore, ma confesso sia gia' una enormita' di componenti :) Sarebbe anche bello se ci fossero dei tasti a sfioramento, forse bastano 4 ed una certa composizione binaria con ripetizione a piacere per comporre un codice voluto. In questo modo si potrebbe appoggiare le 4 dita con una sequenza predefinita per fare il codice.

Un caloroso GRAZIE a chi apporra' qualche consiglio.

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Fulvio
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Fulvio:

C'è sempre il vecchio sistema del jack con resistenza da inserire in una presa collegata in parallelo al tasto del campanello: se la resistenza è 0 suoni il campanello, se è quella giusta apri il cancello, altrimenti non fai nulla.

Puoi realizzarlo anche semplicemente con un LM393 (o comesichiama la versione doppia del LM339).

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Saluti
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F. Bertolazzi

...arrivò quindi il furbino che col potenziometrino riuscì ad aprire il cancellino... ;)))

Zaz.

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Zaz

Zaz:

Purtroppo, al giorno d'oggi, anche i ladri non sono più quelli di una volta. Lascio sempre aperto il bauletto del motorino, visto che basta un cacciavite per forzarlo. Ebbene, me l'hanno forzato lo stesso.

C'è anche da dire che, essendo una resistenza e non un partitore, ci vorrebbe più di un potenziometro per poter esplorare tutta la gamma: fare

50 ohm con un pot da 100k non è facile, come non è possibile fare 50k con un pot da 10k.

Volendo, non lo avevo scritto per brevità, si può mettere un monostabile che abiliti l'apertura una decina di secondi dopo aver letto il valore giusto e solo se il valore è ancora quello corretto (banale wired AND di comparatori e monostabile).

Ti voglio vedere, poi, col potenziometro...

Come sempre, però, già per una cosa del genere è meglio usare un controller, come sempre meglio se non è un PIC. ;-)

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Saluti
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F. Bertolazzi

Avevo abbordato anche questa di idea. Mi rimane il problema (credo) che vorrei che l' attuatore dell' apertura si trovasse all' altra estremita' del filo del campanello, che si trova dentro casa :P

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Fulvio

Le mie ricerche mi hanno condotto a questa pagina:

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E mi basterebbe una piccola modifica al codice per usare 2 pin d' uscita. Che se si ha una combinazione preimpostata suona il campanello oppure un codice piu' evoluto per l' apertura del cancello.

Questo sito e' ricco di informazioni, spiacente se il mcu non e' di tuo gusto. Rimango libero della scelta inquanto non ho ancora memorizzato alcun linguaggio particolare. Sembra che quelli della Microchip siano ben diffusi. Forse mi sarebbe facile usare quelli della Parallax BasicStamp2, che e' ancor piu' semplificato.

Ah, dovrei anche dire che sul doppino si dovrebbe portare l' alimentazione ed il segnale ;( Quindi una piccola modulazione del segnale sopra la tensione di alimentazione sarebbe necessaria.

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Fulvio

Fulvio:

Col jack? No di certo. Perché fai a me queste domande? Aspetta chi ti darà la risposta a cui aneli.

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Saluti
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F. Bertolazzi

Fulvio:

"attuatore" nel senso di "elettronica di controllo"?

Boh, fa' pure come vuoi. Cosa me ne frega?

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Saluti
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F. Bertolazzi

Hai ragione, vedro' in giro cosa mi torna piu' facile. Chiaro che alcune opinioni del NG possono anche di guida nella miriade di progetti trovabili in rete. Ma forse oggi non e' la tua giornata ;)

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Fulvio

Invece credo che potrebbe essere possibile con il mcu ed un ingresso impostato in ADC, non dico che tipo di mcu, credo che alcuni tipi a 8 piedini gia' fanno lo sporco lavoro con una decodifica ad 8 bit, eventualmente un jack stereo aumenta il codice su un ulteriore valore. Per la comunicazione sto pensando ad un DC-DC converter per inviare il segnale sopra (o sotto) la tensione di alimentazione.

Indirettamente ;) nessuno e' obbligato a rispondere, il NG non e' un help desk :P. Siam qui per fare un po' di chiacchere e a passar del tempo in (un sperato) modo piacevole.

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Fulvio

Fulvio:

Lascia una riga tra il tuo testo e quello a cui rispondi.

Cosa intendi per "decodifica a 8 bit"?

Non ti seguo neppure lontanamente.

Dici?

Ah, quindi quanto hai scritto sopra era solo per farsi due risate?

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Saluti
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F. Bertolazzi

Fulvio:

Può darsi. Non vedo, però, nessun'altra risposta. Non ti fa pensare?

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Saluti
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F. Bertolazzi

I mcu piu' semplici hanno un ADC ad 8 bit, e si puo' ricavare un valore su

256 possibili.

Pensavo a duplicare il codice con un ulteriore canale. Una volta accettato il codice, secondo le mie concezioni si potrebbe inviare il comando ad un ricevitore all' interno dell' abitazione. Visto che al momento disporrei di solo 2 fili, sarebbe forse necessario far passare la comunicazione ad una tensione superiore all' alimentazione del modulo esterno. Al limite potrebbe esser alimentato a pile, che pero' puo' ricadere nel discorso simile ad avere il radiocomando con le pile scariche, che normalmente si usa.

Mi dispiace che le mie descrizioni sia cosi' enigmatiche.

Se le mie asserzione non sono di comune gusto, posso solo scusarmi e chiudere la partita.

Ciao

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Fulvio

Si ho capito.

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Fulvio

Fulvio:

E quella la chiami decodifica? Perché?

No, non sono enigmatiche, semplicemente cerchi di usare termini che non conosci minimamente. Parla come magni e forse ti si potrà capire.

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Saluti
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F. Bertolazzi

Fulvio:

Hai capito che la soluzione che ti ho suggerito è sicura, facile da implementare (ci potresti riuscire persino tu) e che le tue elucubrazioni sono solo un'inutile perdita di tempo tuo e nostro?

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Saluti
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F. Bertolazzi

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