amplificatore Geloso

Salve a tutti, sono nuovo di questo forum. Sono un musicista dilettate e dilettante elettrotecnico. Ho un amplificatore della Geloso, si tratta di un apparecchio costituito da due unit=E0 separate: un preamplificatore con le classiche sei manopole (volumi microfoni, fono e controlli di tono) e un'unit=E0 di potenza da 100 W con un un push pull di EL34. I due apparecchi si chiamano "G - 276 AN" (pre) e "G - 269 A" (finale). Posso fornire anche gli schemi se necessario. Il problema =E8 il finale. In genere i Geloso erano configurati in classe AB1, questo per=F2 lavora con tensioni molto al limite (1000 V Va, 370 V in g2, - 40 V in g1 e catodi a massa) tanto da suggerirmi l'idea che forse lavori al limite della classe B. Sulle g1 ho sostituito una resistenza di polarizzazione con un trimmer, e abbassando il potenziale di soli 5 - 6 V si avverte chiaramente l'interdizione dello stadio. Se si va s=F9 col volume, anzich=E9 avere quel "margine" di distorsione tollerabile, anzi spesso piacevole, il suono diventa zanzaroso, tanto da evitare accuratamente di arrivarci. Ho controllato con l'oscilloscopio e la forma d'onda appare assai squadrata.

Vorrei sapere se qualcuno sa suggerirmi un'idea per effettuare qualche modifica per abbassare la potenza in uscita, ma migliorare la resa "musicale" dell'apparecchio.

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rikmail
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Come stiamo ad elettrolitrici? Sostituiti?

Buon lavoro.

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Tomaso Ferrando

Sostituiti tutti ma con dei nuovi di pari valore. La raddrizzatrice =E8 un 5R4 GY, che regge una capacit=E0 di filtro di soli 4 micro. Ho gi=E0 pensato di sostituirla con due diodi e incrementare la capacit=E0 di filtro. Forse l'amplificatore "clippa" perch=E8 gli elettrolitici sono troppo piccoli. Il problema =E8 trovare dei condensatori di capacit=E0 elevata e alto isolamento. Vuoi lo schema? Ti pu=F2 servire ? (intendo per te, non solo per la discussione in corso)

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rikmail

Anche quelli della "zona amplificazione", ovviamente... (soprattutto!).

Tieni conto della resistenza interna della valvola...

Se li hai messi dello stesso valore degli originali direi di no...

Io sono per lasciare le cose "cosi' come Giovanni le fece", e quindi lasciare il tutto piu' originale possibile. So di un ex collega che "svuota" i vecchi elettrolitici col "vitone", mette all'interno un condensatore equivalente e ricostruisce cosi' il condensatore con la stessa estetica del vecchio.

So di avere un po' di "Bollettini Geloso" degli anni che furono dedicati proprio ad amplificatori di quel tipo: probabilmente c'e' anche quello.

Grazie comunque.

Buon lavoro.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Il 24 Jan 2006 00:55:48 -0800, snipped-for-privacy@hotmail.it ha scritto:

Credo che sia tempo sprecato. Credo che gli ampli Geloso di quel periodo, nati più che altro per pilotare erray di trombe a tensione costante (stazioni, mercati, stadi, ecc,), montassero traformatori di uscita piuttosto scadenti per quanto riguarda la fedeltà del suono. Con un componente ostico come il tu valvolare, non è che puoi giocare più di tanto con feedback per abbassare la potenza, nè modificare la classe di funzionamento.

Salutoni E. Delacroix

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E. Delacroix

Qualcosina forse puoi ottenerla modificandola rete di controreazione.

"E. Delacroix" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

nati

scadenti per

la

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Antonio

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