Ciao a tutti mi son reso conto di non aver mai postato una domanda, quindi voglio rimediare :-) Spero non siate tutti in vacanza, o perlomeno che siate connessi anche in spiaggia!
In lab stiamo facendo misure audio all'interno di un tubo, usando dei microfoni piezo resistivi (quindi con uscita differenziale, da ponte di Wheatstone) collegati ad una scheda di acquisizione a 16bit.
Nella situazione attuale li stiamo usando con un'alimentazione a 5V (le specifiche sono per 10V, e via un bit!) Tra l'altro qualcuno (il mister) ha deciso di comprare la versione a 2 psi anzichè la versione a 1 psi (e via un altro bit!). Risultato: uno schifo. Probabilmente 6 o 7 bit utili, usando livelli acustici oltre ogni limite ragionevole, con tutte le nonlinearità del caso.
Pensavo quindi di metterci un amplificatorino adeguato, il tutto nella maniera più semplice, veloce e indolore possibile. E magari anche senza intaccare troppo sul budget.
Non ho mai progettato nulla di simile, per cui chiedo lumi a chi ne sa qualcosa/ha già tentato qualcosa di simile. Ho individuato qualche soluzione che vi espongo qui di seguito, nella speranza che sappiate darmi qualche suggerimento.
Dati: Alimentazione disponibile: 5V, qualche centinaio di mA, proveniente dalla scheda di acquisizione (NI USB-6251). Eventualmente ci sarebbe anche un 10V, direttamente dall'alimentatore (switching) della scheda. Preferirei non aggiungere un altro alimentatore, per mantenere le cose compatte. Infatti vorrei mettere la schedina con gli ampli all'interno di una patch box già esistente, che si collega alla scheda di acquisizione. Amplificazione circa 100, per recuperare appunto quei 7-8 bit non sfruttati (probabilmente di più, considerando che i livelli sonori dovrebbero essere più bassi). L'ordine dei componenti verrà fatto su RS, altrimenti devo pagare io :-) Al limite potrei ordinare da Farnell, ma non sono sicuro se sia possibile. La schedina la realizzerò su un pezzetto di millefori, quindi niente SMD per questa volta...Non ho tempo di stampare PCB e al momento non ho neanche l'attrezzatura per farlo.
La prima soluzione a cui ho pensato è utilizzare uno di quei moduli DC-DC per ottenere +/-5V e con questi alimentare un ampli per strumentazione. I microfoni li alimenterei con gli stessi +/-5V del modulo, anche per mantenere le cose simmetriche e abbassare così il modo comune. Non ho visto niente di simile cercando su internet...Ci sono particolari controindicazioni nell'usare convertitori DC-DC in uno strumento?
Altra soluzione più semplicistica potrebbe essere usare un ampli per strumentazione in grado di funzionare con alimentazione singola, alimentato dal 5V o, più realisticamente, dal 10V (eventualmente con un 7808 in mezzo). Il problema in questo caso sarebbe che la scheda di acquisizione accetta solo intervalli di tensione simmetrici (ad esempio da -0.1V a 0.1V), quindi potrei scegliere tra:
-perdere un bit
-accoppiare in AC, (non credo comunque di avere bisogno di frequenze al di sotto della banda audio)
-usare un ingresso differenziale, dando all'ingresso invertente la polarizzazione dell'uscita del mio ampli, ma non so a che problemi andrei incontro.
A parte questo, non ho ancora trovato un INA con adeguato BP che funzioni con alimentazione singola.
Queste sono le mie idee confuse...Spero sappiate aiutarmi. Probabilmente avrò dimenticato qualche dettaglio importante...Nel caso, chiedete pure.
Grazie!
Pasu