alternatore da motore

Ciao a tutti, sarebbe possibile modificare un motore di lavatrice o di una elettropompa in modo da farlo diventare un piccolo alternatore?

ciao

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Oceano
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Si, non c'è bisogno di modificarlo. Io lo sto facendo con un motore di lavatrice... Prendi i capi degli avvolgimenti e fai girare in qualche modo il motore.

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Bennny

"Bennny" ha scritto nel messaggio news:hw0bb.92214$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

Ciao, direttamente dalla morsettiera? Ma non bisogna fare in modo che al rotore venga data una corrente continua di eccitazione? Spiegati meglio..

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Oceano

no, direttamente dalla morsetteria. Certo, devi assicurare un certo numero di giri ma niente di più. Fai girare il motore e lui ti fornisce energia. Non sarà il massimo del rendimento ma può far comodo.

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Bennny

"Bennny" ha scritto nel messaggio news:zbebb.131570$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

girare

Ma allora all'interno del motore c'è un magnete?! Altrimenti non mi spiego come si possa generare il flusso elettromagnetico.... Che mi dici?

ciao

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Oceano

certo, sia negli alternatori che nei motori ci sono dei magneti permanenti. Cambia la disposizione. Nei primi come rotore, nei secondi come statore. Non cambia molto in termini di funzionamento ma la disposizione risolve alcuni problemi. In genere gli alternatori funzionano solo come tali, i motori possono funzionare anche al contrario.

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Bennny

permanenti.

Non

nei motori da lavatrice non ci sono magneti permanenti puoi girarlo quanto vuoi non ti uscira 1 solo volt

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kfm

"Bennny" ha scritto nel messaggio news:8dlbb.96891$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

... snip...

permanenti.

Se l'alternatore è inteso come macchina sincrona (come solitamente è) al rotore è presente un magnete permanente od un circuito di eccitazione. Però mi era parso di capire che si parlasse di un motore asincrono. In questo tipo di motore il rotore è avvolto in corto circuito o è a gabbia (la famosa gabbia di scoiattolo). Non è presente alcun tipo di magnete o avvolgimento di eccitazione. In questo caso si pongono due ipotesi per la generazione del necessario campo elettromagnetico:

1) motore collegato ad una rete di potenza infinita. Il motore deve "assorbire" energia reattiva dalla rete che genera il campo magnetico; sarà questa energia a determinare il valore della tensione generata e la freqeunza. 2) motore che alimenta una rete isolata. In questo caso si dovrà fornire al motore la potenza reattiva necessaria alla generazione del campo magnetico con una batteria di condensatori. Resta critica la fase dell'avviamento dove la batteria di condensatori dovrebbe essere precaricata per innescare il fenomeno dell'autoeccitazione. Bisogna porre particolare attenzione anche a fenomeni di risonanza (induttanze di motori e capacità esterna) e sovratensioni.

Non

Le macchine elettriche in generale sono reversibili ossia possono essere usate sia come motore che come generatore. Chiaramente sono presenti eccezioni o qualche "trucco" è necessario per permettere il funzionamento in entrambe i modi. La considerazione di massima è:

- se voglio far funzionare un motore come generatore, mi dovrò accontentare in uscita di una tensione ridotta (in fase di progetto il flusso è stato dimensionato per una tensione ridotta che tiene in in conto le perdite per effetto Joule sugli avvolgimenti).

- se voglio far funzionare un generatore come motore, otterrò una velocità di rotazione inferiore al valore nominale da motore (sempre per le perdite per effetto Joule).

Saluti

-- GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca

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GG

mi sembra che anche quelli da macchina siano in origine trifasi, per aumentare l'efficienza (la famosa radice di tre) e diminuire l'ondulazione della raddrizzata...

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dacodac

Ciao, ho letto e mi sono detto: va' quanta sicurezza nel dire delle incredibili cagate....

L' alternatore della macchina deve essere "eccitato" con una corrente continua, il cui valore viene deciso dal regolatore. I grandi alternatori funzionano alla stessa maniera. L' unica macchina elettrica comune che genera senza eccitazione e' la dinamo della bicicletta (che in effettei e' un piccolo alternatore non avendo il commutatore e genera corrente alternata, come anche il sistema nel volano del motorino tipo il vecchio Ciao ), i piccoli motorini in corrente continua con magnete permanente ( motori universali, vanno anche in corrente alternata) possono generare corrente continua se vengono fatti girare, ma non sono efficenti. I motori in corrente alternata sia sincroni che asincroni non generano un bel niente, non sono reversibili. Ci sono dei piccoli alternatori a magnete permanente nei sistemi eolici da barca

Ma dove, ma quando.... ma dove li hai visti ??

Ma perche sparare ca**ate se non sei certo e competente in quello che viene chiesto ?? In fondo bastava mettere un "mi sembra che sia cosi' , potrei sbagliarmi...." e il danno non sarebbe poi cosi' grave, invece la certezza assoluta !!!!

Saluti Roberto

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Roberto Vegliach

"Roberto Vegliach" ha scritto nel messaggio news:Rpobb.6289$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

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Fumiamo il calumet della pace :-)))

Molto pochi, è vero.

Grazie a Dio non ho più niente a che vedere con professori vari :-))) La macchina sincrona per me è sempre stata un po' inutile. L'ho studiata per la sua applicazione come alternatore e non ne ho mai vista una in funzione. Invece un generatore asincrono l'ho visto e che generatore 30kW a 380V, non so se mi spiego.

Verissimo. Alle volte aggiungere un "Mi sembra" è una cosa lodevole. In effetti anch'io sono intervenuto perchè si erano dette cose che mi sembravano ( :-))) ) sbagliate.

Saluti

-- GG

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GG

Puff...Puff..., io non fumo comunque per la pace faccio uno sforzo, Puff... Puff...Te lo ripasso, pace fatta...

Puoi darmi piu' dettagli, non ne ho mai viste in giro....

Saluti Roberto

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Roberto Vegliach

"GG" ha scritto nel messaggio news:_Iobb.97944$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

messaggio

per

funzione.

non

Allora, il post si è fatto un pò caldo... Da premettere che lavoro in una piccola centrale elettrica e il generatore più piccolo è da 50 VA mentre il più grosso 500VA... altro che 30kW! In questi alternatori ovviamente diamo l'eccitazione in c.c. per ottenere i nostri bei 400 Volt trifase. Va da se che se prendo un motore da lavatrice dovrei riuscire a eccitare il rotore con una c.c. affinche venga indotta corrente nello statore...dico bene? Ora non so come è fatto un motore di lavatrice. Credo che la corrente sia data sia allo statore che al rotore così da creare campi magnetici che fanno girare il rotore. Quindi bisognerebbe modoficare i collegamenti interni dico bene?

Ciao

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Oceano

i

il

creare

Ormai sono più che certo che su questo argomento discutono solo veri "COMPETENTI" nelle centrali che ho visitato dalla più piccola alla più grande non ho mai trovato alternatori con potenze così irrisorie (50 VA o 500VA) ma sicuramente sarà stata una svista, per cui correggiamo in 50 KVA, per i motori di lavatrice essi sono motori anche detti a condensatori e chi è un po' esperto in motori saprà che sono riconducibili ai motori bifasici, i quali non avendo nessun tipo di eccitazione non possono generare corrente, per gli altri tralasciando quelli con rotore in CC che anch'essi non possono generare corrente restano quelli con rotore avvolto (motori con spazzole) i quali se opportunamente modificati possono generare corrente, spero di aver concluso, purtroppo una trattazione più esauriente non credo sia possibile in quest'ambito visto il tempo necessario Saluti Angelo

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Angelo

"Roberto Vegliach" ha scritto nel messaggio news:eApbb.6386$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

... snip...

non

Bella macchina, grossa per impressionarti ma non troppo. Gruppo elettrogeno come tampone all'alimentazione elettrica ENEL in industria con requisiti di "continuità" di servizio.

Nel link trovi un esempio di centrale con generatori asincroni:

formatting link

Saluti

-- GG

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GG

"Angelo" ha scritto nel messaggio news:gIGbb.337868$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

mai

possono

i

aver

Ciao Angelo, si hai ragione, nella foga ho dimenticato di aggiundere la "K"... 50 KVA e

500 KVA!!

ciao

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Oceano

Quelli di cui parli potrebbero essere (ma non è detto) motori asincroni monofase. I motori asincroni monofase richiedono un dispositivo di avviamento. Per piccolissime potenze è costituito da una spira in cortocircuito sui una parte della sezione di ogni polo. Per potenze superiori si ricorre ad un avvolgimento ausiliario alimentato attraverso un condensatore in serie. Per potenze ancora maggiori tale avvolgimento viene sconnesso ad avviamento completato, ad esempio mediante un interruttore centrifugo.

Il motore asincrono monofase, così come quello trifase, può fungere da alternatore. Precisamente da alternatore asincrono. Diciamo subito che deve essere collegato ad una linea elettrica già alimentata con una potenza circolante ben superiore a quella del nostro alternatore asincrono. Il passaggio dal comportamento come motore a quello di alternatore avviene in base al numero di giri. Per velocità inferiori a quella sincrona si comporta da motore, erogando coppia e assorbendo corrente in misura crescente al diminuire dei giri, ossia all'aumentare dello scorrimento all'indietro rispetto la velocità sincrona (fino ad un certo limite). Per velocità uguale a quella sincrona il motore/alternatore non assorbe né eroga corrente, e non eroga nè assorbe coppia. A parte ovviamente perdite elettriche e meccaniche. Se lo forziamo a girare ad una velocità superiore a quella sincrona il comportamento diventa da alternatore, con la richiesta di coppia e la erogazione di corrente crescenti all'aumentare dei giri, ossia all'aumentare dello scorrimento in avanti rispetto la velocità sincrona (fino ad un certo limite).

Credo che le condizioni di impiego siano tali da renderlo inutile alla tua necessità. Ora con tutta l'elettronica si farà di meglio, ma negli anni '60..'70 l'alternatore asincrono era il più promettente per i generatori eolici

Ciao.

lucky

--
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lucky

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

... snip...

Questo non è completamente vero. Ci sono in commercio anche gruppi elettrogeni con potenze fino a 30kW che sono in grado di funzionare su un carico isolato. La generazione di corrente è innescata con l'autoeccitazione ed una batteria di condensatori esterni. Resta critica (ma possibile) la regolazione della tensione e la frequenza della corrente prodotta.

Ancora oggi è comunemente utilizzato per la semplicità costruttiva (rotore semplicissimo senza circuiti di eccitazione e magneti).

Saluti

-- GG

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GG

Bah, ero al corrente di impieghi limitati alle saldatrici, dove l'uscita dell'alternatore viene subito raddrizzata e trattata elettronicamente, per cui tensione e frequenza assumono una importanza ridotta. Non si finisce mai di imparare. Ti risultano impieghi per alimentare direttamente carichi in ca monofase e/o trifase? Hai link in merito? Grazie.

Mi consolo.

Ciao.

lucky

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lucky

Il Sun, 21 Sep 2003 23:06:53 +0200, Roberto Vegliach ha scritto:

Calma! Non voglio entrare nel merito della discussione sulla reversibilita' del motore da lavatrice perche' di macchine elettriche ne so molto poco, ma non so perche' dovresti sminuire i laboratori del politecnico (non so quale, ma non ha importanza...). Ti posso assicurare che di cose interessanti in quei laboratori se ne fanno, spesso anche adattando materiale e applicando l'arte dell'arrangiarsi. Quindi evita di etichettare le persone che li frequentano... ciao

-- Saluti Paolo Squaratti "Speak softly and carry a big stick: you will go far..." - Theodore Roosevelt

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PaoloS

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