Alimentazione PC con forti variazioni tensioni di rete

Ciao a tutti,

Mi hanno chiamato per dare un'occhiata a un PC che a quanto l=EC dicono salta spesso; i sintomi sono abbastanza riconoscibili, sono andato a vedere con un multimetro e credo di aver capito la causa: quando salta, la tensione ha degli abbassamenti fino a 190-200 V e se l'ago del multimetro vede questo, probabilmente ci saranno cali istantanei anche peggiori. Credo che il problema non sia risolvibile alla radice per via dei carichi di spunto di alcune macchine ovviamente non eliminabili. Vorrei chiedervi se esistono alimentatori per PC appositi (insomma, sostituire quello che c'=E8 nel PC) capaci di lavorare in condizioni cos=EC gravose oppure se esiste qualche altra soluzione non troppo costosa. Grazie di ogni idea.

Apx.

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Jonas Willard (AKA "Archeopteryx")
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Una volta s'usavano degli stabilizzatori (a ferro dolce?) per i televisori a valvole, non so se si trovano ancora in commercio, se lo trovi dovrebbe andar bene ed il costo non dovrebbe essere troppo alto.

Ciao Celso

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Celsius

Perche' proprio carichi induttivi?

Grazie.

Saluti.

P.S.: ma fonderie e galvanotecniche possono essere dei carichi induttivi (grandi) collegati alla rete di distribuzione BT?

Nuovamente

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Tomaso Ferrando

Ferro saturo, direi, detti anche ferrorisonanti. Funzionano facendo lavorare in condizione di saturazione un trasformatore, che quindi in uscita non può certo dare di più come tensione indipendentemente da quanto varia l'ingresso. La limitazione della corrente primaria è ottenuta con una induttanza, e una forma d'onda appena decente in uscita collegando un circuito LC accordato in terza armonica in grado di sopportare adeguata corrente ad un ulteriore avvolgimento secondario del trasformatore saturo. Alcune particolari configurazioni del lamierino magnetico permettevano di mettere tutti questi avvolgimenti su un unico nucleo e di evitare anche l'induttanza di accordo mettendo esternamente al componente magnetico il solo condensatore, a patto di accontentarsi di una distorsione abbastanza elevata sulla forma d'onda in uscita, come nel caso degli stabilizzatori per i televisori. Con questi ultimi ho risolto montagne di guai in ambito industriale: tensione di uscita abbastanza stabilizzata e filtrata da disturbi ad alta frequenza, isolamento da rete, forma d'onda non proprio sinusoidale ma ai computer questo non importa, prezzo abbordabilissimo girando per i vari disfacimenti. Esiste anche qualcosa di nuovo, ma i prezzi sono comparabili a un UPS a doppia conversione.

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arabba

Perche' proprio carichi induttivi?

Grazie.

Saluti.

P.S.: ma fonderie e galvanotecniche possono essere dei carichi induttivi (grandi) collegati alla rete di distribuzione BT?

Nuovamente

Ciao, dalle mie parti le raltà produttive sono molto piccole. Moltissime utenze sono servite con BT dell'ordine di decine di kW o tuttalpiù MT. Molti sono i casi di piccole fabbriche di rubinetterie, fonderie di ottone e alluminio, lavorazioni di cromatura ecc. Capita di frequente che in prossimità di queste realtà, vi siano anche concause che generano in ultima analisi una perssima qualità di energia in rete. Ad esempio una rete vecchia e non adeguata ai carichi, e così via. I carichi induttivi poi (motori, trasformatori in genere, ecc), partecipano a loro modo e con casualità tutta da studiare caso per caso, ad esempio modificando lo stato delle armoniche. Se metti tutto insieme, armoniche, sfasamenti, cadute di tensione ecc, ti ritrovi con un mix esplosivo che può fortemente danneggiare i dischi dei PC (esperienze visttue, purtroppo).

Massimiliano

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ms

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