AKG K81DJ? K518DJ? ...?

LAB ha scritto:

Ci credo, sono che non sono mai riuscito a trovarne un paio ad un prezzo che mi potessi permettere...

Da quel che ho letto (sicuramente la prima, non so la seconda, ma mi ricordo di avere letto che non valeva il prezzo) entrambe bass-bloated (sicuramente le K24, che possiedo).

Non sara' sicuramente semplice trovare un suono equilibrato come quello delle Ety in una cuffia chiusa.

Potresti provare la Sony MDR-6V (un riferimento nel campo monitor), ma anche questa e' considerata (anche da me) un po' troppo caratterizzata (troppo "loudness", e si indurisce parecchio ad altissimi volumi di ascolto).

Che aggiungere: prova la K241, la K271 (non la 270 che e' un cesso) che, pero' richiede amplificazione, la Shenn 280 (che probabilmente rimane un compromesso) o la HD25 *non-SP* oppure spostati su modelli Ultrasone (IMO costano troppo per quello che valgono), od, eventualmente, Stax.

Nel campo delle Beyer ci sarebbero, a memoria, solo le 770, ma sono destinate al monitoraggio della batteria e abbastanza "gonfie".

P.S. Nel caso delle K240 Monitor, se sono veramente delle K240 e non ti e' scappato un typo, e' altamente probabile che non vadano bene sulle sorgenti a bassa impedenza: sono delle 600Ohm e vanno amplificate.

P.P.S. Altre informazioni su

Ho acquistato da HTFR (in Ebay, ma anche .com) la K518 DJ LE nella versione rossa, con il contenitore rigido "Slappa" in omaggio.

All'inizio, nonostante quanto riportato nel grafico di

la gamma bassa era proprio esuberante. Ho provato a equalizzare con gruppi RC, ma non ho ottenuto risultati validi, in quanto rimaneva sempre una forte risonanza intorno ai 130Hz.

Poi però ho trovato la soluzione: lana di vetro. Ne ho messo in ogni auricolare una striscetta e un altro pezzetto, facendo in modo che non venisse schiacciata durante la rotazione sull'asse per evitare che il movimento dell'asse la danneggi riducendola in polvere. Per tenerla ferma ho messo anche due gocce di Artiglio.

Per pulire un po' la risposta alle basse frequenze ho anche messo 100uF in serie a ciascun auricolare. L'unica soluzione per mettere un simile condensatore lì dentro è usare dei condensatori al Tantalio SMD che io ho recuperato da certi modelli di Hard Disk fuori uso. Ne ho messi due da 47uF

16~20V in parallelo in ciascun auricolare. Per simmetria, dovendo presumibilmente lavorare polarizzati a 0Vcc, li ho collegati in parallelo tra loro con polarità opposte, ma questa scelta non ha una motivazione veramente valida. La presenza dei condensatori, comunque, non è essenziale.

Aprire e richiudere gli auricolari è molto semplice: basta un giraviti a croce Phillips n.1. L'unica cosa un po' antipatica è rimettere i cuscinetti, ma nulla di più. Gli auricolari possono essere smontati e rimontati più volte senza fare danni. Naturalmente prima di riavvitare ciascuna vite bisogna girarla un po' all'indietro per cercare il principio della filettatura per evitare di spanarla.

Fatto questo semplice lavoro il suono diviene molto equilibrato, con bassi corposi ma non invadenti. Se proprio sembrassero eccessivi si potrebbe dimezzare la capacità dei condensatori. Anche allo sweep sinusoidale non si manifestano forti risonanze e la risposta è molto estesa sia alle basse che alle alte frequenze. Le mie orecchie, abbastanza critiche ed esigenti, sono soddisfatte!

Ciao!

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Gianluca

LAB ha scritto:

Suggerisco anche, per queste modifiche, o per riempire diffusori all' origine desolatamente vuoti (es Behringer MS-16), il filtrante della cappe sopracucina, abbastanza inerte, facilmente ritagliabile e poco costoso.