Aiuto Alimentatore mk3965

Dunque vi aggiorno. Ho effettuato una prova collegando una resistenza da 16 ohm 25 watt. La corrente assorbita a 10 v è di 0,6A. Ho provato a regolare sia il potenziometro che il trimmer del limitatore di corrente e non c'è alcuna variazione. Non è che sono io che non ho capito una mazza? Con il circuito limitatore non dovrei essere io che decido quanta corrente deve scorrere nel carico (ovviamente non oltre la massima scaturente dalla legge di ohm)? Se ci collego una batteria per la ricarica non dovrei poter regolare la cor rente di carica? Altrimenti a cosa serve sto limitatore? Boh??

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kasluigi
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Il 09/03/2013 17:55, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

certo il limitatore dovrebbe servire proprio a quello...

come trasformatore hai usato quello originale? come è alimentato il 723? hai fatto altre modifiche al circuito originale oltre a sostituire i diodi con un ponte?

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not1xor1

Modifiche al circuito originale: Ho sostituito il trasformatore con uno già in mio possesso. Un toroidale da 500va per illuminazione con 10 secondari a 12 V. Con gli opportuni colle gamenti in serie/parallelo ho ottenuto un'uscita da 36v con prese intermedi e a 24 e 12 V + un'ulteriore uscita separata a 12 V per alimentare relè e voltmetro. Sul tiroide ho avvolto delle spire per avere gli altri due seco ndari a 8 V e 35v come necessario per il circuito. Le uscite del trasformat ore vengono selezionate con un commutatore che comanda 3 relè in modo da alimentare il circuito con la tensione più appropriata in modo da ridurr e la dissipazione ai bassi voltaggi. Ovviamente ho eliminato la parte relat iva alla commutazione automatica del secondario. Misurando le tensioni erogate dai due circuiti di alimentazione facenti cap o ai secondari da 8 e 35 volt ottengo 5,8 V e 37 V. Non so come mai anche i n presenza dei regolatori (7805 e zener da 33 V) le tensioni siano leggerme nte superiori. Un'altra cosa che non capisco è che portando il selettore del secondario su 36v e ottenendo 30vcc in uscita, tale tensione rimane uguale anche porta ndo il commutatore sul secondario da 12 V. La differenza da dove la prende? Ovviamente collegando un carico la stessa scende a circa 13,8v. Non sono state apportate altre modifiche. Grazie per l'aiuto Luigi

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kasluigi

Il 10/03/2013 10:38, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

rio su 36v e ottenendo 30vcc in uscita, tale tensione rimane uguale anche portando il commutatore sul secondario da 12 V. La differenza da dove la prende? Ovviamente collegando un carico la stessa scende a circa 13,8v.

Condensatori elettrolitici sull'uscita a cui non dai il tempo/l'opportunità di scaricarsi...

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Mai mettersi a discutere con un idiota: 
- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza; 
- chi ascolta potrebbe non capire la differenza.
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Andromeda

Ah... ecco. Mi sa che devo cominciare urgentemente la lettura del Gasparini e Mirri!

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kasluigi

Il 10/03/2013 10:38, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

considerando tutte le modifiche, se riesci a postare uno schema (anche un link ad una immagine dello schema) forse si capisce meglio

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not1xor1

Ecco il link del circuito con le modifiche

formatting link

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kasluigi

... ma il circuito stampato ti è venuto bene? Lo hai fatto in fotoincisione o a mano col pennarello? Non è che ti è venuto qualche baffetto che cortocircuita due piste o una pista è interrotta?

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LAB

Nel suo scritto precedente, snipped-for-privacy@alice.it ha sostenuto :

ricordo che lo schema pubblicato aveva molti errori!!! .... occhio...

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any

Il giorno Sat, 09 Mar 2013 16:09:42 +0100, not1xor1 ha scritto:

Gli ho offerto un'alternativa molto + semplice e - critica, sta a lui decidere.

Certo, però è uno schema abbastanza complesso, per cui se non ha sufficiente dimestichezza con l'elettronica di potenza c'è il rischio che ci lavori un po' poi lasci pèerdere. A quel punto può spendere qualche altro E. usamdo uno schema più adatto ad un principiante.

Corretto, ma ho cercato uno schema semplice che regolasse 3-30V fino a 20A

E' uno schema che ho usato anni fa e la limitazione in corrente funziona abbastanza bene, il vero problema è la dissipazione.

Non serve nemmeno per i cortocircuiti, la potenza da dissipare sui finali diventa facilmente troppo grande, per quello gli ho consigliato una protezione termica esterna.

Comunque volevo solo che avesse un'alternativa semplice da realizzare ed economica nel caso non riuscisse a far funzionare il suo schema, tutto qui.

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ciao 
  Stefano
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SB

La corrente viene letta misurando la caduta di tensione su R21-R22, i tre diodi in parallelo e le VK200 e riportandola fra i pin 2 e 3 (CL e CS).

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LAB

Salve, per quanto riguarda un nuovo progetto escludo di voler iniziare tutt o da capo. Non ho molto tempo libero e già questo alimentatore lo sto por tando avanti da un paio d'anni. Inoltre mi sembrava un buon progetto completo. Ha infatti la possibilità di avere una tensione di uscita anche inferiore a 3 V. Che poi questa la si usi davvero non so. A me interessava costruire un qualcosa di abbastanza d efinitivo e quindi ho cercato un progetto che sulla carta avesse tutto quel lo che mi potrebbe anche solo ipoteticamente servire. Inoltre ho già comp rato il materiale per farne due identici per avere un alimentatore duale. Q uindi anche per una questione economica non voglio ricominciare tutto. Per quanto riguarda il circuito stampato è stato realizzato con eagle e c on la tecnica press n peel. L'ho controllato più volte anche con la lente di ingrandimento e non ho notato irregolarità rispetto allo schema o sal dature fredde. Per quanto riguarda gli errori sullo schema originale non so cosa dire. Com e ho indicato nella premessa io costruisco i circuiti ideati da altri e non ho le competenze per capire eventuali errori tranne quelli molto grossolan i.

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kasluigi

Il 11/03/2013 10:08, LAB ha scritto:

scusa ma se non quoti non si capisce a cosa ti riferisci la mia critica riguardo la limitazione si riferiva al circuito con L200 (che di per sé è molto più sofisticato del 723)

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not1xor1

Il 11/03/2013 11:13, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

controlla solo, componente per componente che le connessioni sul c.s. siano corrispondenti a quelle dello schema elettrico

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not1xor1

Il 10/03/2013 10:38, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

sarebbero andati bene un avvolgimento da 12V al posto degli 8V e 3 da

12V in serie al posto del 35V...

la mancanza dell'automatismo nella commutazione comporta una dissipazione di calore enorme nel caso l'uscita vada in corto con il selettore di tensione al valore massimo...

dove misuri queste tensioni? All'uscita del trasformatore? BTW siamo sicuri che il multimetro che usi sia affidabile e non dia dei valori sballati?

qui ti hanno già risposto (dipendeva dalla scarica del condensatore)...

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not1xor1

dove misuri queste tensioni? All'uscita del trasformatore? BTW siamo sicuri che il multimetro che usi sia affidabile e non dia dei valori sballati?

Le misuro a valle del 7812 e dopo la resistenza da 22k. Il multimetro è u n Agilent e mi sembra affidabile.

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kasluigi

Il 11/03/2013 19:42, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

tra i piedini 12 e 7 del 723 (l'integrato è quello rettangolare a 14 piedini, vero?) dovresti misurare circa 38V mentre tra la massa e il piedino 7 la tensione dovrebbe essere -5V

se le tensioni misurate sono differenti c'è qualche componente danneggiato o qualche errore nel layout del circuito stampato o il secondario non ha tensione sufficiente per far lavorare il 7805 nelle specifiche

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not1xor1

Fra i piedini 12 e 7 ci sono 42 volt mentre c'è ne sono -5,8 fra il 7 e l a massa. Dallo schema peró mi sembra che i 37 volt ( che in realtà misurati sono 36,2) sono applicati ai piedini 11/12 e 5. Non si se questo sia peró cor retto o meno. Ovviamente misurando la tensione fra il 7 e il 12 bisogna aggiungere i 5,8 V del 7805.

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kasluigi

Il 12/03/2013 18:27, snipped-for-privacy@alice.it ha scritto:

allora l'integrato (il 723) è alimentato con la tensione positiva di

33 volt rispetto a massa e quella negativa di -5V per un totale (nominale) di 38V

la tolleranza degli zener di solito è del 5% mentre quella del 7805 è del 4%, quindi nella peggiore delle ipotesi la tensione sarebbe 33 +

1,65 + 5 + 0,2 = 39,85 volt, poco sotto la soglia della massima tensione nominale del 723 (40V)

il 723 ha una tensione di riferimento interna (di discreta stabilità) che però in questo caso non è usata, infatti come riferimento vengono usati gli 0V della massa del circuito che riportati all'ingresso non invertente dell'operazionale (contenuto nel 723) risultano essere +5V rispetto all'alimentazione negativa dello stesso

comunque vista la discrepanza nei valori misurati dai massimi possibili secondo le specifiche direi che ci sono 3 possibilità:

- multimetro starato

- errori nei collegamenti

- componenti bruciati o difettosi o rimarchiati

se prendi un multimetro da 10 euro in un centro commerciale, almeno quando è nuovo, di solito ha un errore inferiore al 1% sulle tensioni.. . un confronto lo farei tanto per escludere la prima ipotesi (e un secondo multimetro da "battaglia" può sempre tornare utile)

lo schema semplificato del funzionamento del circuito è questo: [FIDOCAD] MC 90 100 2 1 580 MC 50 100 0 0 ihram.ic3 TY 55 97 4 3 0 0 0 * 7805 TY 60 110 4 3 0 0 0 * MC 115 60 3 0 300 MC 80 100 0 0 045 MC 35 100 2 0 000 TY 30 90 4 3 0 0 0 * da D1 (circa +11V) TY 45 105 4 3 0 0 0 * MC 140 80 3 0 100 MC 35 45 2 0 000 TY 30 35 4 3 0 0 0 * +V dal ponte da 35A TY 45 50 4 3 0 0 0 * MC 155 45 0 0 000 TY 155 50 4 3 0 0 0 * +Vout TY 165 50 4 3 0 0 0 * MC 155 100 0 0 000 TY 155 90 4 3 0 0 0 * -Vout TY 165 105 4 3 0 0 0 * LI 35 45 105 45 0 LI 125 45 155 45 0 LI 115 60 115 95 0 LI 90 90 90 75 0 LI 90 75 135 75 0 LI 140 45 140 70 0 LI 140 80 140 120 0 LI 150 100 155 100 0 MC 150 100 0 0 045 MC 35 120 2 0 000 TY 30 125 4 3 0 0 0 * -5V rispetto a massa TY 45 125 4 3 0 0 0 * LI 35 100 50 100 0 LI 35 120 140 120 0 LI 105 120 105 100 0 MC 35 80 2 0 000 TY 30 70 4 3 0 0 0 * +33V (zener) TY 45 90 4 3 0 0 0 * LI 35 80 105 80 0 LI 105 80 105 90 0 LI 70 100 90 100 0 LI 60 105 60 120 0 SA 60 120 0 SA 80 100 0 SA 140 45 0 SA 105 120 0

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not1xor1

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