Accoppiamento antenna e filtro

In calce c'è un fidocad con due circuiti.

Si tratta di quello che potrebbe essere un semplicissimo circuito di sintonia, per esempio in una radio a galena.

I due circuiti presentano un modo diverso di collegare l'antenna al filtro di sintonia.

Quali sono le differenze che queste due tecniche comportano? Si tratta solo di tenere separata la terra dell'antenna dal riferimento del circuito o ci sono altri motivi?

Saluti Boiler

[FIDOCAD] MC 30 20 0 0 570 MC 30 70 0 0 045 MC 30 35 1 0 130 MC 35 45 3 0 130 LI 30 20 30 35 LI 30 45 30 70 LI 35 45 50 45 LI 35 35 35 30 LI 50 45 80 45 MC 50 45 3 0 190 LI 50 35 50 30 LI 35 30 80 30 TY 80 35 5 3 0 0 0 * rilevazione/ TY 80 40 5 3 0 0 0 * amplificazione MC 30 100 0 0 570 MC 30 150 0 0 045 LI 30 125 30 150 LI 30 100 30 110 LI 30 125 45 125 LI 30 115 30 110 LI 45 125 75 125 MC 45 125 3 0 190 LI 45 115 45 110 LI 30 110 75 110 TY 75 115 5 3 0 0 0 * rilevazione/ TY 75 120 5 3 0 0 0 * amplificazione MC 30 115 1 0 120
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Boiler
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"Boiler" wrote

maggiore selettivita' col primo circuito, specie se metti un variabile in serie al circuito d'aereo.

Se ti diletti di archeologia, garda un po' qui:

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ciao, Piero

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Gatto Murr

Conosco da lungo tempo... ;-) Mi dilettavo con l'archeologia.

Veniamo al dunque: volevo sfruttare i 558 kHz a 300 kW che vengono emessi a una trentina di km da casa mia per ottenere una base dei tempi ultra-precisa. C'era un progetto di nuova elettronica che ne parlava.

L'idea era di sintonizzare alla buona, bufferare e poi clippare pesantemente il segnale, in modo da ottenere un'onda quasi quadra alla frequenza della portante.

Quello che intendevi tu è questo?

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Un serie-parallelo...

Boiler

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Boiler

"Boiler" wrote

Si', NE ha pubblicato un paio di articoli al riguardo, dei quali uno usava un PLL per agganciare ed estrarre la portante... pero' non mi hanno mai convinto molto.

Ma dalle tue parti si dovrebbe ricevere bene DCF77 (qui arriva quanto basta a resettare lo Junghans) - se non ricordo male su UKW Berichte c'era proprio qualcosa del genere per una base dei tempi. Fammi sapere se ti interessa, posso provare a ricercare l'articolo.

piu' esattamente questo:

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(orpo, ho messo i condensatori a testa in giu'...)

ciao, Piero

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Gatto Murr

Sì, ma il PLL in questione è introvabile...

Perche' non ti convincono? Quando ho visitato l'emettitore c'era il generatore di portante che mi ha impressionato: sul display c'era scritto

f = 558'000.0000000xx Hz

Le ultime due cifre non erano zero e l'ultima ballava un po', ma 10^-7 Hz di errore li posso accettare ;-)

Grazie per l'offerta, ma non è che abbia chissà che ricezione sul DCF77... E poi ricavere 1 Hz, 558 kHz sono piu' interessanti.

Con i condensatori accoppiati, vero?

Boiler

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Boiler

"Boiler" wrote

NE561, mi pare.... Radio Kalika in listino lo farebbe vedere. Sarebbe da sentire se davvero e' disponibile.

si', ma qui il segnale Rai in onde medie non e' tanto forte (specialmente ora) da garantire un buon aggancio. Magari da te, con codesto elefante accanto casa, la cosa puo' esser differente.

no, la base dei tempi agganciata alla DCF era sui 6MHz...mi pare che l'autore la usasse per un computer faidate. Magari tutto l'arnese e' un po' costosetto (due quarzi KVG attorno 77,5 kHz per il passa-banda ecc ecc)

A ripensarci, Radiokit pubblico' qualche secolo fa un coso per tirar fuori un segnale standard... proprio un trenino di circuiti sintonizzati in onde (molto) lunghe, squadratore eccetera. Mi pare per una stazione campione svizzera sui 75kHz, possibile?

no, no. Condensatori indipendenti. Antenna di lunghezza random, terra chissa' com'e', effetto mano... un monocomando non avrebbe senso.

ciao, Piero

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Gatto Murr

10m di cavo sul pavimento, un diodo al germanio, e cuffia ad alta impedenza: sento la radio forte e chiara senza bisogno di un circuito di sintonia.

Sì, Prangins, ma la prendo ancora peggio del DCF77.

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L'elefante vicino a casa mia è questo:

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Scusa se ti sto tediando, ma l'effetto mano cos'è?

Boiler

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Boiler

"Boiler" wrote

la variazione dei parametri di sintonia dovuti all'avvicinarsi e all'allontanarsi del corpo dell'operatore - la connessione del condensatore in serie (col rotore - parte metallica alla quale l'operatore piu' si avvicina - a terra) e' pensata appunto per cercare di minimizzare tale effetto. In pratica, quando avvicini la mano, la sintonia cambia. Risintonizzi, allontani la mano e la sintonia si sposta....

Una tragedia!

ciao, Piero (nessun tedio)

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Gatto Murr

Avevo pensato ad una cosa del genere.

Ancora una cosa: come calcolo in questo caso le bobine? Trovare L conoscendo C e f non è un problema, ma come si influenzano a vicnda i due circuiti?

Boiler

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Boiler

"Boiler" wrote

ti tocchera' regolare alternativamente i due condensatori , ma visto che nel tuo caso e' una regolazione da farsi una volta per tutte non e'un gran problema. Condensatori da un 300-500 pF, magari quello dal lato antenna piu' grosso (circa il doppio) per compensare poi la presenza dell'antenna.

Pero', visto il segnale che hai a disposizione, non faresti prima ad usare un'antennina a telaio, cannibalizzando una radiolina in onde medie? Tiri fuori la bacchetta di ferrite con la sua brava bobinetta e il variabile, e poi vai all'amplificatore-squadratore. Magari potresti portare il segnale dal circuito di sintonia all'amplificatore tramite un link di poche spire, in modo da poter cacciare l'amplificatore stesso in una scatolina ben schermata.

ciao, Piero

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Gatto Murr

È anche una possibilità.

Vedo cosa offre il junk-box ;-)

Grazie per la pazienza Boiler

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Boiler

Il circuito con induttori accoppiati ha un grado di liberta` in piu` (il rapporto spire), che ti permette di fare un adattamento energetico migliore (e dal punto di vista della selettivita`, di ottenere il Q che vuoi, senza necessariamente usare componenti di valori improbabili)

Nom non va bene. Se fai come dici tu il rumore introduce un jitter di fase senza senso. Quello che devi fare e` usare un oscillatore locale stabile a breve termine (un quarzo buono e termostatato con ingresso di tensione per controllare la frequenza), e agganciarlo il fase, con banda stretta cioe` costanti di tempo lunghe) alla portante in arrivo che mantiene la stabilita` a lungo termine.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

In parole a me comprensibili... un PLL che usa come VCO un quarzo e come referenza la portante. Ho capito bene?

E la portante, la ricavo come sopra o non la clippo?

Boiler

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Boiler

Si`. Si possono poi fare cose varie, ad esempio se fai un ricevitore in supereterodina l'oscillatore locale deve essere ricavato dak quarzo.

Dipende dal rumore che hai sul segnale. Se il rapporto S/N e` basso, e` meglio non clippare e usare un demodulatore a moltiplicatore (eventualmente a switch). Se invece e` elevato, forse puoi anche provare a clippare, ma l'idea non mi piace mai tanto.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Non capisco... Io non voglio il segnale demodulato, voglio la portante. In un ricevitore a supereterodina dove la trovo la portante? All'uscita del mixer mi ritroverei l'IF, ma non posso usarla come referenza perche' è affetta dall'errore dell'oscillatore locale.

Il segnale in antenna? Penso che sia pulitissimo. Sono a 20 - 30 km dall'emettitore. Esce con

300kW, penso che copra qualsiasi possibile disturbo.

Ma cosa me ne faccio del segnale demodulato?

Forse non capisco, ma per ottenere la portante dal segnale modulato devo conoscere il segnale modulante. Per avere il segnale modulante (preciso) devo però poter ricostruire con precisione la portante.

Boiler

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Boiler

Rettifica: 9.5 km in linea d'aria.

Boiler

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Boiler

All'uscita dell'IF

L'oscillatore locale deve essere generato a partire dal quarzo locale.

Avevo fatto una volta un ricevitore per i 77.5 kHz con questa tecnica, con una media frequenza a 1.4 kHz :)

Dai un'occhiata con un oscilloscopio digitale, in modo da fare acquisizioni per tempi lunghi.

Il segnale demodulato e` una continua (circa) che comanda il VCO. Guarda come e` fatto un PLL, dovrebbe essere chiaro.

Quello che stavo descrivendo e` un pll che si aggancia sull'uscita IF e in cui anche l'oscillatore locale e` derivato, tramite divisori, dal VCO.

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

Scusa, ma capisco sempre meno... Con IF intendi il mixer o il filtro?

All'uscita del mixer ho portante, frequenza locale e segnale: un bel macello ;-)

All'uscita del filtro ho IF e segnale.

Quindi se IF è (portante - frequenza locale) e se conosco con precisione la frequenza locale, posso ricostruire la portante. Giusto?

Sigh... avercelo un oscilloscopio digitale!

Il PLL so come funziona, ma questo passaggio mi risulta nebuloso, probabilmente perche' non ho in chiaro quello che vuoi fare.

A cosa si aggancia? Alla IF o alla IF+modulazione?

Per essere sicuri che io abbia capito di cosa si sta parlando, dai per piacere un'occhiata se i segnali che ho marcato in questo schema a blocchi sono corretti. F è la portante, f è il segnale.

[FIDOCAD] RV 80 30 110 50 TY 85 40 5 3 0 0 0 * mixer LI 75 40 80 40 RV 80 70 110 90 TY 85 75 5 3 0 0 0 * VCO LI 95 70 95 50 TY 15 35 5 3 0 0 0 * filtro TY 15 40 5 3 0 0 0 * alla buona RV 50 30 10 50 LI 50 40 75 40 TY 55 35 4 2 0 0 0 * F, F+f, F-f RV 160 30 200 50 TY 165 35 5 3 0 0 0 * filtro TY 165 40 5 3 0 0 0 * IF LI 110 40 160 40 TY 115 35 4 2 0 0 0 * F+FL, F+FL+f, F+FL-f TY 115 40 4 2 0 0 0 * F-FL, F-FL+f, F-FL-f LI 5 40 10 40 LI 5 30 5 40 MC 5 30 0 0 570 RV 245 30 280 50 LI 200 40 245 40 TY 200 35 4 2 0 0 0 * F-FL, F-FL+f, F-FL-f LI 280 40 290 40 LI 290 40 290 75 TY 95 60 4 2 0 0 0 * FL TY 285 60 4 2 0 0 0 * f TY 250 40 5 3 0 0 0 * demod.

Grazie per la pazienza, speriamo che tu ne abbia tanta ;-) Boiler

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Boiler

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