2.4Ghz ?

In pieno deserto, qualche km. Ma non c'e' una regola fissa, dipende anche da altri fattori oltreche' l'assenza di ostacoli.

Il guadagno dell'antenna non e' percepito come maggiorazione della potenza di uscita, quanto come sensibilita' in ricezione, il fatto di avere un orecchio piu' sensibile sicuramente giovera' alla bonta' del collegamento, ma non uscira' a 100mw perche' in origine sono 10mw ma con l'antenna da 10db...

vuol dire (se non erro) che un segnale di ampiezza di 0,1uV che non sarebbe sufficiente alla sensibilita' del ricevitore con un'antenna da 1db, diventa da 1uV con l'antenna da

10db, questo sempre sulla carta, in realta' il guadagno sara' minore, comunque la ricezione sara' migliore ovviamente con l'antenna da 10db.

e mettendo l'antenna al rx?

"Vpower" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@> >

perche', pensavi di utilizzarlo senza antenna ?

no no scusa mi sono sbagliato intendevo l'antenna da 10dB dalla parte del RX e quella standard da 3dB al TX

"Vpower" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@> >

se gli apparati sono bidirezionali hanno le antenne accoppiate e svolgono entrambe le funzioni, quello con l'antenna che guadagna meno ne risentira' in ricezione (anche in termini di distanza)

Grazie di tutto Valerio Una sola cosa i db e i dbm sono uguali?

"Vpower" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@> >

Quoto da un interessante post di cui purtroppo non ricordo l'autore... quindi se vuole rivendicare la paternit=E0 benissimo! :)

"C'=E8 un po' di confusione in giro dovuta al fatto che non viene mai specificata la letterina finale dopo dB:

- dBi : guadagno espresso in decibel riferito ad una antenna isotropica (=E8 un antenna teorica che non esiste, irradia uniformemente su tutta la sfera);

- dBd: guadagno in decibel riferito ad un antenna a dipolo

- dBm: rapporto di potenze riferito ad un mW, espresso in decibel (si usa per apparati attivi, quali AP, amplificatori ecc)

Ricordiamoci che i dB NON SONO un unit=E0 di misura, ma solo una scala logaritmica per rappresentare i valori con pi=F9 comodit=E0. La trasformazione logaritmica si applica sempre a rapporti di valori, che possono essere tensioni, potenze ecc. (nel nostro caso potenze), un rapporto di valori, qualunque sia l'unit=E0 di misura utilizzata, da un numero adimensionale.

Se ho un AP, che pu=F2 erogare 15 dBm (notare il fatto che ho specificato la 'm' alla fine) significa che la potenza in uscita sar=E0

15 dB "pi=F9 grande" di 1 mW.

Siccome ogni 3 dB (circa) il segnare raddoppia, con 15 dB devo raddoppiare 1 mW 15/3 =3D 5 volte. Quindi 1 * 2 * 2 * 2 * 2 * 2 =3D 2^5 = =3D

32 mW (circa).

Per questo motivo esistono tabelle di conversione che dicono: 15 dBm =3D

32 mW ma non va inteso come una uguaglianza stretta. Significa solo che se ho un apparato che amplifica un segnale di 15 dB e l'unit=E0 di misura di riferimento =E8 il milliWatt, allora E SOLO ALLORA, avr=F2 in uscita 32mW."

Ciao!

------------ un condensatore variabile con dei portasigari?!? CERTO!

grazie mille della spiegazione Valerio

Se si mette un'antenna da 10dBi al un apparato simmetrico (con Rx e Tx sulla stessa antenna) il guadagno vale anche in Tx (10mW=10dBm + 10dB antenna gain--->100mW Eirp) ad esempio, un acces point da 10mW con antenna da 10dBi teoricamente diventa forilegge perchè irradierà 100mW effettivi.

Michele

"Michele" ha scritto:

...perdendo pero' in direzionalita' e diventando + direttiva.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Questo dipende solo dal lobo di radiazione della antenna utilizzzata, 10dBi possono essere anche omnidirezionali......

Michele

"Michele" ha scritto:

Per un'antenna passiva? Mi sfugge qualcosa: l'integrale della potenza su tutta la superficie irradiata non puo' comunque essere superiore della potenza fornita all'antenna.

Ciao

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

non che sia praticissimo di radiantismo,

ma 10mw tx x 10db in antenna = 100 mw

... me puzza :)

"Vpower" ha scritto:

Il "problema" e' che bisognerebbe parlare di densita' di potenza per unita' di area (che per l'appunto e' influenzata dalla direttivita' dell'antenna), che e' influenzata dalla direttivita' dell'antenna. Per comodita' si puo' anche "pensare" di trasmettere 100mW, ma essi saranno confinati in un cono + piccolo.

Ciao

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Puzzerà ma è così, non per nulla si usa EIRP (Effective Isotropic Radiated Power: potenza isotropica effettiva irradiata) come misura per le wireless lan limitate a 10mW, sono 10mW IRRADIATI, cioè non puoi mettere un'antenna che guadagna sul Tx, la puoi mettere solo sul ricevitore.

Esatto, e siccome di solito irradiare su una 'sfera' non è utile a nessuno (verso il cielo e verso terra ad esempio) la potenza irradiata di una omnidirezionale viene 'concentrata' su un piano verticale di, ad esempio 60° di apertura, quindi avrai 10dB a 0° di inclinazione, 7dB a +/- 30°, e via a scendere sino a guadagni negativi per scostamenti maggiori.

Michele

"Michele" ha scritto:

Esatto.

PS: Ma che razza di discorso avevo scritto?!?! Una frase "doppia"!!!

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Mi piace di piu` Equivalent... anche se si trova spesso la versione Effective...

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

Fabio G. wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Ovvio. Però può fare un solido di radiazione tale che nel piano *orizzontale* sia ancora omnidirezionale, mentre in quello verticale stringi a piacere. (D'altra parte non devi mica illuminare il cielo o la terra...) Ed ecco che rispetto all'isotropico hai guadagno.

AleX