[2/3 OT] Come 'direzionare' antenne access point ?

Vorrei attivare un collegamento radio tra ufficio ed imbarcazione, velocita' almeno 1 Mbyte/sec di trasferimento dati Stiamo parlando di qualche km, dai 5 ai 10 diciamo, di distanza Antenna ufficio ed antenna imbarcazione senza ostacoli di mezzo Vorrei usare degli apparati standard, tipo gli access point/router da pc o i dispositivi della Ubiquity che mi sembra abbiano un buon rapporto prezzo/prestazioni Il problema e' la direzione antenne L'imbarcazione si muove e quindi non posso usare puntamenti fissi di antenne direttive Non posso d'altra parte usare delle omnidirezionali, il segnale scenderebbe molto rapidamente in rapporto alla distanza Il problema e': volendo usare delle antenne direttive, come fare per 'puntare' dinamicamente le antenne tra di loro? Il primo problema e' sapere in che direzione puntarle, poi viene l'operazione di puntamento che credo si possa fare con i classici rotori d'antenna Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA
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Come minimo userei due dipoli a piccola distanza tra loro (qualche lunghezza d'onda) in modo da determinare la direzione esatta ed un guadagno maggiore (onde in fase). Questo implica dover pescare il segnale radio per azionare il servocomando. Forse con uno scanner od un tuner (?) si pu=F2 eralizzare qualcosa. Credo che il rotore debba avere per=F2 un inseguimento veloce. Il problema =E8 il beccheggio della barca. Ricordo dall'esperienza antennistica televisiva acuita in giovine et=E0 per captare le emittenti commerciali (per i pornazzi, soprattutto), che anche l'altezza dell'antenna era fondamentale per la ricezione ed alzandola/abbassandola si presentavano punti privi di segnale. Un modo per evitare ci=F2 era di sdoppiare i dipoli verticalmente. Totale: 4 dipoli (cubical-quad). Se poi attraverso un accelerometro si potesse correggere anche l'angolo col suolo (acqua nel tuo caso)...

Piccio.

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Piccio

dai

Il vero problema pu=F2 essere costituito dall'attenuazione dell'acqua salata che si comporta come un conduttore. Varrebbe la pena sperimentare con un cellulare al largo per verificare le possibilit=E0. Magari con antenna esterna puntata verso la cella.

Piccio.

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Piccio

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Come minimo userei due dipoli a piccola distanza tra loro (qualche lunghezza d'onda) in modo da determinare la direzione esatta ed un guadagno maggiore (onde in fase). Questo implica dover pescare il segnale radio per azionare il servocomando. Forse con uno scanner od un tuner (?) si può eralizzare qualcosa. Credo che il rotore debba avere però un inseguimento veloce. Il problema è il beccheggio della barca. Ricordo dall'esperienza antennistica televisiva acuita in giovine età per captare le emittenti commerciali (per i pornazzi, soprattutto), che anche l'altezza dell'antenna era fondamentale per la ricezione ed alzandola/abbassandola si presentavano punti privi di segnale. Un modo per evitare ciò era di sdoppiare i dipoli verticalmente. Totale: 4 dipoli (cubical-quad). Se poi attraverso un accelerometro si potesse correggere anche l'angolo col suolo (acqua nel tuo caso)...

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Il beccheggìo non e' un gran problema, parliamo di imbarcazioni lunghe dai

30 mt ai 50 mt Si muovono pure queste ma non tanto quanto una piccola imbarcazione
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RobertoA

"RobertoA" ha scritto nel messaggio news:4cb21aab$ snipped-for-privacy@newsgate.x-privat.org...

Suppongo che la barca.. oddio.. "barca" con 50mt di lunghezza è più che altro è una motonave!! comunque, suppongo non sia tua, perchè se fosse tua e stessi qui a fare il pidocchioso per non comprare una chiavetta internet sarebbe...... non mi viene un aggettivo adatto.... Dunque, se non è tua, come/dove prevedevi di piazzare l'antenna? :)

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Nox

Piccio:

Lascia perdere: ha già scritto, in 4c94e55e$ snipped-for-privacy@newsgate.x-privat.org che dei nostri suggerimenti non se ne fa nulla, non ne funziona mai nessuno.

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Saluti
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F. Bertolazzi

Non e' questione di pidocchiare Ho gia' provato Con una chiavetta, Telecom / Tre / Vodafone, non ci arrivo a 1 Mbyte/sec Ed arrivarci e' il primo passo, una volta trovato il sistema per far 'parlare' le radio l'obiettivo e' arrivare a velocita' maggiori di trasferimento

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RobertoA

Il vero problema può essere costituito dall'attenuazione dell'acqua salata che si comporta come un conduttore. Varrebbe la pena sperimentare con un cellulare al largo per verificare le possibilità. Magari con antenna esterna puntata verso la cella.

------------------------------------ Grazie per la risposta Sperimentare in che senso ? Il telefonino prende, diciamo che siamo al limite della ricezione (una/due tacche), ma raramente non c'e' copertura Ho gia' provato con delle chiavette internet (se era questo che intendevi con 'sperimentare' ) e non riesco ad usare perche' non raggiungono la velocita' che mi servirebbe, devo passare dati dall'imbarcazione a terra a circa 1 Mbyte/sec Ciao RobertoA

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RobertoA

Wimax? Satellite?

*Credo* che attualmente 8~10 Mbit/s via etere non sia fattibile a piccola spesa o privati.
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Fulvio

Ed allora proviamo a togliere dimezzo il 'piccola spesa' ed i 'privati'

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RobertoA

Il 10/10/2010 18.28, RobertoA ha scritto:

Spero che tu ti renda conto che tra 5 e 10 c'è un abisso dato che l'attenuazione aumenta con il quadrato della distanza... nel tuo caso peggio ancora visto che attraversi uno specchio d'acqua (tragico anche se non fosse salata).

Immaginando che i tuo apparati non saranno molto alti rispetto al suolo (al mare...) ti consiglio di utilizzare apparati a 5 GHz (Hiperlan) in quanto avresti un'ellissoide di fresnel molto meno ampia rispetto agli apparati a 2.4GHz; quindi un'attenuazione caratteristica più alta ma un'attenuazione complessiva più bassa.

Gli apparati a 5Ghz usati in esterno devono rispondere alle specifiche

802.11h (o a+h, n+h), ma gli Ubiquity non le supportano. D'altra parte nel tuo caso sarebbe molto interessante provare i loro apparati a standard N che dovrebbero offrire, tra le altre cose, prestazioni migliori in condizioni di forte multipath e/o scattering.

A dirla tutta ci vedrei bene una bella coppia di Motorola PTP54600... se i soldi non sono un problema.

In questo caso credo che il miglior compremesso sia utilizzare delle settoriali. Qualcosa con 60/90 gradi sul piano orizzontale e 5/10 su quello verticale con un guadagno di 16/18 dBi.

Per esperienza ti posso dire che scegliendo apparati ed antenne giuste non è difficile avere anche 15~20 Mbit a 10 Km in linea di vista restando nelle norme di emissione, se poi vuoi strafare con i Motorola citati puoi andare oltre i 60.

Manca evidentemente la risposta all'oggetto perchè vedo davvero male su un'imbarcazione antenne da 30 dBi con 4/6 gradi di beamwidth a -3 dB.

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giovanni.v

Diciamo 10 km

Parte ufficio l'altezza alla quale posso installare e' sui 10-12 mt dal livello del mare Parte imbarcazione circa 8-10 mt dal livello del mare Ovviamente entrambe aumentabili se servisse

Non conosco i dispositivi Puoi dirmi grossomodo di che cifre stiamo parlando ?

Non so se ho capito bene, consigli di 'coprire' i 360 gradi con 4-6 antenne piuttosto che puntarne dinamicamente una ? Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA

Il 11/10/2010 18.01, RobertoA ha scritto:

Ci sei quasi, servirebbe qaulcosa di più. Per capirsi:

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Dagli 8.000 ai 17.000 euro per la coppia a seconda della configurazione e della banda ottenibile (limitata artificiosamente da una licenza nelle versioni lite).

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Sul sito c'è anche un tool di pianificazione del link.

Perchè è un'isola con un porto circolare??? ;-) Con 60 gradi a 5/10 km che ampiezza otterresti?

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giovanni.v

giovanni.v ha scritto:

Visto che sembri conoscere la materia, mi inserisco per porre una domanda.

Che norme ci sono in proposito? Io sapevo per esempio che in banda 2.4GHz ISM è prevista una potenza massima EIRP di 20dBm e che non si dovrebbe attraversare suolo pubblico nella comunicazione.

Quindi come minimo deve chiedere una licenza/autorizzazione al ministero.

Come è la normativa a 5.8GHz?

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Francesco Sacchi

Ottengo 60 gradi, quindi devo pensare a come coprire i restanti 300

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RobertoA

Il 11/10/2010 21.45, Francesco Sacchi ha scritto:

L'eirp che citi è corretto, in regime di libero uso non puoi attraversare suolo pubblico diversamente si ricade nel cosiddetto regime di autorizzazione generale.

Nel caso della banda Hiperlan (in esterno 5470~5725 MHz) l'eirp ammesso è di 30 dBm.

Licenza/concessione e autorizzazione generale sono cose molto diverse, la differenza tecnicamente palese è la protezione della banda assegnata nei primi.

Ci dovrebbe essere qualcosa di libero uso per i dispositivi SRD ma non me ne occupo e non so dirti di più.

In questo documento redatto da una buon anima dell'ispettorato Emilia Romagna trovi una buona sintesi del panorama normativo con ampi riferimenti:

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giovanni.v

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con due tubi di pringles, sono riuscito a fare 7 Km in linea d'aria senza ostacoli in condizioni meteo ottimali. velocit=E0 circa 8 Mb\s (mega bit, non mega byte). togliendo di mezzo le patatine per fare del tuo caso una connessione affidabile, opterei per un AP in ufficio e un ripetitore wifi sull'imbarcazione. entrambi con antenne esterne smontabili, ovviamente. l'ap in ufficio avr=E0 una o due antenne (a seconda del modello) direzionali. metterei o delle yagi o delle parabole. le vendono ovviamente gi=E0 pronte e perfettamente funzionanti. hanno guadagni dell'ordine dei 12 db. sulla barca, installate opportunamente, opterei per delle omnidirezionali ad alto guadagno. se metti delle yagi all'AP dell'uffio, metterei una in orizzontale e una in verticale. oppure una che illumina 90 gradi a sx e l'altra 90 gradi a dx. riguardo all'imbarcazione opterei per un ripetitore wifi, perch=E8 =E8 molto pi=F9 gestibile rispetto alle altre soluzioni. e ha una presa lan per integrarlo in una rete esistente o attaccarlo direttamente al pc. a bordo infatti eviterei di usare il wifi.

purtroppo come soluzione, il collegamento wifi non =E8 affidabile in questo caso (come ti hanno gi=E0 scritto). ho solo scritto come farei. io fossi in te farei valutare la cosa da un professionista, che si fa carico della responsabilit=E0 di farti funzionare il tutto e nel caso di fallimenti puoi prenderlo per il collo.

con la scusa per la lunghezza del monologo e per la quasi inutilit=E0 dell'intervento. ho detto quello che potevo dire al riguardo.

ciao m.

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Linux

Il 12/10/2010 4.41, RobertoA ha scritto:

Boh, sarò pure tonto ma continuo a non capire a cosa serva coprire 360 gradi se il sito è un porto ed il target un'imbarcazione.

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giovanni.v

Ho approfondito un po' e non ho trovato per una larghezza di banda superiore a 7.2 Mbps

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E forse in zone limitate oppure 4 Mbps con tooway
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via satellite.

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Fulvio

con due tubi di pringles, sono riuscito a fare 7 Km in linea d'aria senza ostacoli in condizioni meteo ottimali. velocità circa 8 Mb\s (mega bit, non mega byte). togliendo di mezzo le patatine per fare del tuo caso una connessione affidabile, opterei per un AP in ufficio e un ripetitore wifi sull'imbarcazione. entrambi con antenne esterne smontabili, ovviamente. l'ap in ufficio avrà una o due antenne (a seconda del modello) direzionali. metterei o delle yagi o delle parabole. le vendono ovviamente già pronte e perfettamente funzionanti. hanno guadagni dell'ordine dei 12 db. sulla barca, installate opportunamente, opterei per delle omnidirezionali ad alto guadagno. se metti delle yagi all'AP dell'uffio, metterei una in orizzontale e una in verticale. oppure una che illumina 90 gradi a sx e l'altra 90 gradi a dx. riguardo all'imbarcazione opterei per un ripetitore wifi, perchè è molto più gestibile rispetto alle altre soluzioni. e ha una presa lan per integrarlo in una rete esistente o attaccarlo direttamente al pc. a bordo infatti eviterei di usare il wifi. purtroppo come soluzione, il collegamento wifi non è affidabile in questo caso (come ti hanno già scritto). ho solo scritto come farei. io fossi in te farei valutare la cosa da un professionista, che si fa carico della responsabilità di farti funzionare il tutto e nel caso di fallimenti puoi prenderlo per il collo. con la scusa per la lunghezza del monologo e per la quasi inutilità dell'intervento. ho detto quello che potevo dire al riguardo.

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Grazie per la risposta Il vero problema non e' la distanza in se', con apparati dal 'discreto' in su ed antenne scelte oculatamente ci si arriva ai 10 Km con velocita' buone Il vero problema e' come fare a puntare le antenne, visto che l'imbarcazione si sposta e non so a priori dove possa essere quando devo attivare il collegamento Un'idea gia' ce l'ho, visto che a bordo dell'imbarcazione gps e bussole abbondano, potrei prendere da questi strumenti i valori, elaborarli opportunamente per puntare l'antenna imbarcazione verso l'ufficio, che, per il momento non si sposta Quindi, lato imbarcazione, il rotore potrebbe mantenere permanentemente puntata l'antenna verso l'ufficio Lato ufficio le possibilita' sono due, o installo tante antenne settoriali per coprire i 360 gradi oppure con un'unica antenna ruotabile avvio un giro di prova e verifico da quale direzione ricevo il migliore segnale, una volta trovata la direzione dovrebbe essere fatta, si tratta di attivare il collegamento e iniziare a comunicare Propenderei per la seconda possibilita' perche' per alimentare le settoriali ed arrivare alla distanza che mi prefiggo dovrei arrivare a potenze ben maggiori delle massime permesse Come frequenze credo che i 5,8 GHz siano la scelta meno peggio, vista la disponibilita' di numerosi canali radio, l'affollamento minore, la potenza usabile maggiore che sui 2,4 GHz Quindi, lato ufficio avrei la necessita' di interrogare la radio per capire la qualita' del/dei segnali ricevuti Spero si possa fare in qualche modo, in automatico Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA

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