Cavi audio ed elettrici, sono intercambiabili ?

Il giorno domenica 10 dicembre 2017 20:45:57 UTC+1, blisca ha scritto:

Devo sfogliarmi tutte le riviste per trovare il numero con le prove sui cavi schermati e di potenza, poi le puoi scaricare dal web. Ci vuole tempo che ho solo sabato e domenica, ti scrivo la risposta in questa discussione?

mandi

Il 11/12/2017 16.51, not1xor1 ha scritto:

Infatti.

sandro

In data dicembre 2017 alle ore 14:00:01, ha scritto:

no,parlavo di marche che vendevano elettroniche e casse ,e non cavi per audio per es. Sonus Faber ,B & W,e tanti altri

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http://www.avg.com

Il 11/12/2017 20:05, zio bapu ha scritto:

:

alle balle che sparavano in continuazione dai loro strumenti che erano alla pari con quelli che costavano milioni di lire alle marche famose che gli mandavano la documentazione...

va bene che all'epoca c'erano aziende anche italiane che producevano nel campo hifi e probabilmente qualcuna anche nella loro zona... quindi in questo caso poteva essere magari *una* marca famosa...

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bye 
!(!1|1)

Il 06/12/2017 18:05, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Sorry, se lo avessi saputo lo avrei scritto nel primo messaggio. Giangi

Il 10/12/2017 05:47, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

da quando ha preso la deriva "fascistoide" (tutti quelli che non la pensano come lei sono fascistoidi) la sua educazione ha preso enormemente a vacillare. Non ci conosciamo eppure mi sta dando del bugiardo, incompetente lo posso accettare in questo campo, bugiardo non lo accetto in nessun campo.

(non ricordo l'anno preciso), ingegneria informatica non esisteva ancora dalle mie parti.

I fatti semplici sono questi: normali cavi elettrici diametero 1,5 (ho controllato stavolta) l'amplificatore saltava andando in protezione.

spenderci troppi soldi, tutto ok.

Ora fateci le vostre elucubrazioni, le vostre ipotesi, quello che volete. Giangi

:

one di

Sai di cosa stai parlando o hai bisogno di uno "specialista" che ti aiuti a lmeno ad elucubrare qualcosa?

:

Dubbi sul fatto che abbia approfittato della tua poca conoscenza della "mat eria" (!) raccontandoti quella dell'uva?

:

o:

00 i

E secondo te non si sono messi d'accordo con quelli che vendono cavi, per i ntortar polli, che per avere il massimo rendimento delle loro casse necessi ta un cavo di "quelli li'" che vendono due stand piu' in la'?

Il giorno sabato 9 dicembre 2017 23:29:32 UTC+1, sandro ha scritto:

Grazie, non ci saremmo mai arrivati...

Il 12/12/2017 14:34, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

? Non ho capito il senso? Era un tentativo di insulto senza neanche cercare di argomentare? Giangi

Bisogna considerare l'effetto pelle che a frequenze neanche troppo alte si fa sentire per correnti consistenti. Praticamente la corrente elettrica, con l'alzarsi della frequenza, percorre prevalentemente la superficie del conduttore (la "pelle") in quanto presen ta minor reattanza.

enti robuste si presenta eccome. La distorsione (attenuazione) si presenta quindi in funzione della frequenz a e dell'ampiezza in una certa misura. Visto che la musica presenta repentine variazioni, il suono ne risulta filt rato. Per questo certi cavi sono formati da una moltitudine di piccoli cavi smalt ati che corrono paralleli, per presentare molta superficie (la somma delle circonferenze per la lunghezza). Nei trasformatori grossini a 50Hz si utilizzano sempre trecce di rame al po

quelli per PC (30KHz di solito, neanche tanto).

ione a tutti gli effetti: due cavi che corrono paralleli e percorsi da corr ente elettrica generano forze elettrodinamiche in funzione della loro dista nza e quest'energia "persa" si riflette sull'impedenza del cavo. Si possono fare interessanti esperienze con i flat-cable come cavi per le c asse: si trovano anche a 50 conduttori e si possono utilizzare in parallelo .

quelli dispari per l'altro (25 + 25) ma bisogna mettere in conto che si ge nerano delle forti azioni elettrodinamiche data la corta distanza.

tintamente i due flat da 25 ben distanti tra loro. Esteticamente fa cagare ma strumentalmente si dovrebbero osservare cose int eressanti.

ci si accorge di niente.

Piccio.

Il 12/12/2017 14:36, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Direi di no, conoscendo la persona di cui parliamo e il fatto che il suo suggerimento ha funzionato. Giangi

:

nzione di

te.

ti almeno ad elucubrare qualcosa?

Probabilmente. Hai creduto ciecamente a quello che Ti ha raccontato l'elett ronico e stai sostenendo che aveva ragione senza nessuna base da cui partir e per giustificare (elucubrare) le sue teorie a scapito dell'elettricista, lasciando i fessi alle loro elucubrazioni.

Nessun insulto ma una richiesta di argomentazione da parte Tua.

"State contenti, umana gente, al quia."

o:

Probabilmente che "diverse marche famose di amplificatori (gli) aveSSERo in viato LORO documentazione che portava alle stesse conclusioni"...

La ragione per cui non capite, e' che l'ultimo a capire cosa e' il fascismo e' proprio il fascista che "vive dentro" un sistema fascista. Solo dopo una occupazione militare da parte di una nazione "non fascista", cominciano ad intuire che "prima" qualcosa non tornava.

Ovviamente, quando non si capisce, si parte per la tangente e si equivoca come insulti anche quelli che non lo sono. Se io dico che la sua camicia e' nera (ogni coincidenza e' puramente casuale), la sto insultando ? Dipende ovviamente dal riferimento culturale.

E siete abili con le parole: quando avete torto marcio, la girate in modo che sembri che avviano insultato, cosi' da appellarvi ad argomentazione che non c'entrano nulla con l'oggetto della discussione, come appunto, qui, lei tira in ballo l'educazione.

Glielo scrivo in chiaro: non ho affermato che lei abbia mentito. Punto. Questa e' una sua affermazione. Ho scritto *errore*, e visto che mi sta venendo il dubbio di una sua estrema ottusita', le riporto di nuovo le mie parole "pregnanti":

"... non so pero' se imputarlo ad una incompetenza del suo "ngegnere" oppure ad un errore suo di "riporto" del racconto qui."

Occorre, o una estrema dose di stupidita', o una estrema dose di malevolenza (una delle due) per intendere nelle parole sopra che le avrei dato del bugiardo. In ambedue i casi, lei e' suscettibile (e' solo una voce, si immagini un test/questionario a punti con

50 domande, cioe' da solo la caratteristica non basta, ma fa un punto) alla cultura fascista.

Ho invece affermato che nel suo racconto e repliche, qualcosa non torna, a meno che le leggi della fisica siano cambiate nel frattempo.

Che e' quello che ho immaginato.

Questo se lo e' inventato lei, ignorante della semantica della lingua italiana!

Sicuramente non e' stato capace di spiegarle l'arcano in modo semplice abbastanza perche' lei c'e' lo potesse riferire.

Ma secondo lei, cosa signfica la frase: "o il suo "ngegnere elettronico" era in realta' un informatico (capita con il vecchio ordinamento)"

Sa quando il "vecchio ordinamento" e' stato rimpiazzato ? Nel 1999. Quindi mi sto riferendo a quando un ingegnere informatico doveva fare "ingegneria elettronica" come tutti gli altri ingegneri ramo "computer", salvo l'inserimento di alcuni nuovi corsi specifici. Quindi, sul titolo di studio non risulta "informatico", ma di mestiere in realta' fa l'informatico (cioe' sta tutto il giorno al computer, e se tocca "fili" e "saldatore" lo fa solo per hobby).

Ora, che lavoro faceva il suo amico ? Progettazione elettronica avanzata ? Oppure ...

Normalmente dei cavi si da la sezione: considerando i vuoti (e' un fascio di trefoli, non un cavo pieno), per coincidenza i suoi D=1,5 mm corrispondono a 1,5 mm2 (dato che sotto si va a 1 mm2 e sopra si va a 2,5 mm2, se il cavo e' di taglia comune, non puo' essere altro che un 1,5 mm2).

Li ha aperti dentro ? Ha visto come sono "costruiti" ovvero cosa hanno di diverso da quelli "elettrici" ?

La risposta chiarificatrice e' quella all'ultima domanda, ma dubito che lei risponda, dopo essersi fatto tirare addosso, questa volta sul serio, una serie di insulti.

Il 12/12/2017 15:37, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Io avevo un problema che si presentava SEMPRE nelle stesse condizioni,

interpretazione anche se sono ragionevolmente certo di non sbagliarmi).

Era questo che dicevo in merito a "fate le vostre elucubrazioni", io con il sistema black box (senza sapere niente di come funzioni) le mie le ho fatte. Possono sicuramente essere sbagliate ma almeno all'apparenza non lo sono. Giangi

Il 12/12/2017 17:14, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

voleva imporre le proprie idee con la forza e con la discriminazione. Ne vede qualcuno al suo specchio?

Di nuovo? "Siete"? Siete chi? Lei sta parlando con me e mi ha dato del

quello che esce dalla sua tastiera. E l'educazione l'ho tirata in ballo

conosce.

"oppure lei non la racconta giusta" a me sembra che mi stia dando del

quello che esce dalla sua tastiera" (autocit.)

:-) devo commentare? Oppure si rende conto da solo che dopo bugiardo mi ha detto anche stupido o malevolo? Si controlli deboni ha superato ampiamente il filo dell'educazione.

E siamo arrivati a quello che avevo detto nell'altro messaggio: non la penso come lei e quindi sono fascista. Si vergogni e riveda il modo di interfacciarsi con il prossimo.

Qui avrebbe fatto bene a non commentare per fare la parte del signore, peccato occasione sprecata.

Aggiungiamo anche ignorante alla sfilza di insulti. Sa come si dice? Chi

Lo ripeto ancora: non ha spiegato niente PUNTO

Le sue uniche parole sono state "hai usato un cavo di potenza al posto di un cavo di segnale", lui non lo ha spiegato, io non l'ho chiesto,

cambiare cavo.

Io mi sono laureato nel 2000, il mio amico un paio di anni prima, iscrizione diciamo 6 forse 7 anni prima, siamo nel '90. Ma lei lo sa che informatica c'era nel '90? Io si, la usavo, quindi non diciamo eresie. Ma poi non ho capito da dove ha tirato fuori il discorso di ingegnere informatico, io ho sempre e solo parlato di elettronico

Per quello che vedo io niente, dentro sembrano uguali, tanti fili di rame, uno guarnizione elettrica, l'altro semitrasparente con guarnizione

Io posso solo vedere non esporre ipotesi a riguardo. Giangi

Se vuoi che aderiamo alla Tua fede dovresti almemo dirci di quali meravigli