vecchi transistor

Ciao...

rimettendo in ordine la cassettiera ei componenti ho trovato tantissimi vecchi transistor con case metallico serie AC, OC... e simili, per capirci quelli enormi rispetto agli attuali in plastica nera, alti e col puntino rosso per l'individuazione dei piedini.

Domanda... che faccio? Si trovano ancora nei negozi? Li butto o li tengo? Potrebbero servire per restauri ma se si trovano ancora nei negozi non vale la pena conservarli.

Già che mi trovo... Quali componenti conviene NON conservare a lungo? Diciamo 10-15 anni... forse gli elettrolitici?

..nixs..

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..nixs..
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Tienili ! Primo perchè non si trovano facilmente, e appunto se dovessi riparare o restaurare qualcosa di antico .... secondo perchè comunque non si butta mai via niente .... e forse è per quello che ho quintali di materiale in cantina e zero spazio !!

Ti sei risposto da solo .... gli elettrolitici vanno incontro a degrado, a differenza di tutti gli altri componenti elettronici. Non mi viene in mente altro che possa degradarsi .... Sempre per la teoria precedente, non si butta via nulla !!

ciao Luca

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Luca

Quindi i circuiti integrati non sono soggetti a degrado? Grazie

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Ila

"Ila" ha scritto nel messaggio

Se non sono usati,no.

Ciao Celso

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Celsius

"..nixs.." ha scritto nel messaggio

Se possiedi anche OC con case in vetro dipinto di nero, puoi asportare la vernice ed usarli come fototransistor.

Non si trovano piu' e possono sempre servire, ad esempio per fare questo circuito: Rivelatore di passaggio di corrente.

Esatto, ma non tutti sono da buttare, bisognerebbe testarli.

Ciao Celso

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Celsius

Direi proprio di no .... anzi .... Li vedo molto stabili nel tempo .... molto di più di resistenze e condensatori, che nel tempo potrebbero cambiare il loro valore caratteristico ....

ciao Luca

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Luca

Ti conviene tenerli. Potrebbero servirti per riparare qualche apparecchio datato, o semplicemente acquistare un discreto valore storico fra qualche anno.

Da qualche parte ho un paio di AC125/127, comprati per farci chissa' cosa una ventina di anni fa, e me li tengo stretti:)

Si, gli elettrolitici li butterei senza esitare. Ci penserei su, e magari farei qualche misura per verificare eventuali perdite se fossero molto grandi e di ottima qualita' (ergo costosi), ma tutti gli altri li butterei subito.

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Silvio Romagnoli

Visto che hai toccato l'argomento e visto che ho ripreso in mano... il saldatore dopo una quindicina d'anni... non ricordo più come si testa un elettrolitico con il tester (rigorosamente analogico, età 25 anni). E... sempre già che ci siamo... come si testano i transistor?

mille grazie

..nixs..

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..nixs..

"Silvio Romagnoli" ha scritto

Io invece mi ricordo benissimo cosa volevo farci... siccome un transistor amplifica volevo collegargli un'antenna per ricevere le radioonde e amplificarle fino ad accendere una lampadina... il tutto senza nessun'altra alimentazione naturalmente;-PPPP

ciao Claudio F

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Claudio F

Il giorno Wed, 19 Nov 2003 13:03:54 +0100, "..nixs.." ha scritto:

Praticamente no, eccetto pochissimi modelli.

Tienili, possono servire per riparare qualche vecchio apparecchio, oppure per qualche applicazione particolare.

Tienili...

I vecchi elettrolitici ad elettrolita liquido, che venivano usati nelle sezioni di alimentazione di radio e tv a valvole, sono soggetti a forte degrado per invecchiamento, specialmente se non utilizzati. Se li alimenti a tensioni nominali dopo un lungo periodo di inattività vanno facilmente in corto circuito. Per tentare di recuperarli si può provare ad alimentarli inizialmente a tensioni molto basse rispetto a quella nominale, lasciarli alimentati qualche ora a tensione ridotta poi aumentare gradualmente la tensione.

Ho una batteria di vecchi elettrolitici, recuperati da vecchi apparecchi radio e tv a valvole, da qualche centinaio di uF e 350V. Li conservo più che altro come cimeli.

Gli elettrolitici moderni, ad elettrolita solido, sono meno soggetti ad invecchiamento.

Ritornando al discorso dei transistor, ti allego un vecchio schemino di oscillofono a transistor, che utilizza per l'appunto transistor al germanio. Lo puoi costruire tanto per divertirti a provare quei transistor, funziona con soli 1.5V. Al posto dell'ac132 puoi usare anche un ac128.

[FIDOCAD] MC 90 55 0 0 290 MC 75 65 0 0 280 MC 75 45 1 0 080 MC 105 75 0 0 970 LI 105 75 85 75 MC 75 75 0 0 170 LI 75 55 75 75 LI 105 65 105 75 LI 90 75 90 90 SA 105 45 SA 75 65 SA 105 75 SA 105 90 MC 120 60 0 0 450 LI 75 45 120 45 LI 90 90 120 90 LI 120 45 120 60 LI 120 80 120 90 TY 65 47 4 2 0 0 0 * 330k TY 107 51 4 2 0 0 0 * AC132 TY 78 55 4 2 0 0 0 * AC127 TY 72 78 4 2 0 0 0 * 1 - 8.2n TY 125 63 4 2 0 0 0 * 1.5V TY 99 92 4 2 0 0 0 * 8 - 15 Ohm TY 61 11 4 2 0 0 0 * Oscillofono TY 61 17 4 2 0 0 0 * Tratto da "Primo avviamento alla conoscenza della radio") TY 61 23 4 2 0 0 0 * (D. E. Ravalico) - Ed. Hoepli

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Luigi C.

Il giorno Wed, 19 Nov 2003 21:10:00 +0100, "..nixs.." ha scritto:

Con il metodo balistico. Portata Ohm x1, x10, x100, x1000 a seconda della capacità, applica i puntali al condensatore, se è efficiente dovresti vedere l'ago del tester che va verso lo 0 Ohm e poi torna indietro. Se l'indice non si muove il condensatore è aperto, se l'indice si ferma su 0 o giù di li il condensatore è in corto circuito. Prova più volte invertendo i puntali.

Ohm x10, prova le singole giunzioni b-e e b-c. Tieni presente che la boccola comune Ohm dei vecchi tester analogici è il terminale positivo.

Luigi ____________________________________________________________

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Luigi C.

Se il tieni all'asciutto no! Se invece li lasci in giro all'umido (sul balcone d'inverno come faccio io! :-) allora non è detto che tutto fili liscio al recupero. Le plastiche non sempre si comportano gentilmente.

Comunque i semiconduttori in genere, conservati cristianamente, sono eterni. A parte gli elettrolitici gli unici altri componenti che si "rognano" col tempo sono i trimmer e i potenziometri, soprattutto quelli belli aperti...

Ciao! Piercarlo

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Piercarlo

Un primo test lo puoi fare con il tester analogico impostato come ohmmetro su una portata intorno a Ohm X 100 e collegndo i puntali al condensatore, con polarita' a piacere: devi notare una brusca deviazione della lancetta verso lo 0, seguita da un graduale movimento verso resistenza infinita, la cui velocita' sara' dipendente dalla capacita' del condensatore. La cosa deve ripetersi invertendo piu' volte la polarita'. Se lo strumento continuasse a segnare una certa conduttanza al termine dello spostamento vorra' dire che c'e' una perdita. Per rilevare le perdite e' comunque meglio usare una portata microamperometrica. Alimenti il condensatore in serie ad una resistenza da svariati KOhm e misuri la corrente che scorre nel circuito, che dovrebbe gradatamente diminuire. Dopo un certo tempo (anche ore) la corrente dovrebbe stabilizzarsi sul valore di perdita.

Metodo statico: controlli con un ohmetro che le due giunzioni BC e BE si comportino come tali, e che a B non polarizzata non ci sia conduttanza fra C ed E.

Metodo dinamico: lo inserisci in un circuito non critico e verifichi che funzioni.

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Silvio Romagnoli

hai almeno 40 anni di età giusto? sono vecchi transistor al germanio (se non ricordo male)

Assolutamente non li trovi più

Restauri.... ma diciamo che al momento i transistor al gemanio sono vecchi ma non ancora antichi per cui consideralo un investimento a lungo termine :-) Ad oggi il mercato delle valvole (per l'antico) è ancora nella fase in cui l'offerta supera la domanda (ti basta andare in una qualsiasi fiera/mercatino) direi che l'investimento lo riscuoteranno i tuoi nipoti quando saranno vecchi :-( Anch'io ne ho e li tengo ma come tengo la foto della prima ragazza, nessun valore se non per te...... Ciao

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Marnic

Si ce li ho... e avevo già sentito di questa peculiarità. Ma equivalgono a tutti gli effetti ai moderni fototransistor? La luce deve incidere di lato o dall'alto?

..nixs..

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..nixs..

He he he... 41! :-)))

Non intendevo un investimento ma la possibilità di sostituire un transistor bruciato di un apparecchio vecchio con il suo originale e non con un equivalente moderno.

Beh... in effetti quando li guardo e li rigiro in mano... penso ai primi anni (ormai tanti) di hobby, quando per tentare di costruire la prima radio, e senza soldi in tasca, puntavo un paio di condensatori nella vecchia radio di mio nonno, sperando che la radio si rompesse per recuperarli! :'-)

..nixs..

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..nixs..

germanio. Lo

con

Ti ringrazio per il pensiero... :-)

...e visto che sei di Napoli... sai se esiste ancora il negozio di Nuova Elettronica? Quello vecchio l'ho trovato chiuso!

..nixs..

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..nixs..

Il giorno Thu, 20 Nov 2003 17:02:34 +0100, "..nixs.." ha scritto:

Se lo monti fammi sapere, aumentando molto la capacità del condensatore dovrebbe diventare un metronomo.

A. Abbate è chiuso da tempo ormai. C'è AB Elettronica, Via Vecchia Poggioreale (vicino Piazza Nazionale).

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Luigi C.

"..nixs.." ha scritto nel messaggio

la

Mi sembra pretendere un po' troppo per un dispositivo fatto per altri usi.

dipende anche dalla trasparenza di quella specie di gelatina che c' e' all'interno, fai una prova.

Ho dimenticato di dirti che lo schema citato nel mio post precedente lo trovi nella pagina in firma.

Ciao Celso

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Celsius

Trovato! Ci sono stato proprio oggi! Purtroppo l'ho trovato alquanto sfornito, il vecchio negozio era tutt'altra cosa!

ciao ..nixs..

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..nixs..

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