Ciao! Qualcuno ha esperienza nella progettazione con USB? Dovrei fare una schedina (ina ina) con un micro, un transceiver wireless e un po' di altra logica, alimentata da USB. Pensavo banalmente di mettere un LDO con uscita a 3.3 (il transceiver non sopporta di più) sul bus USB per alimentare il tutto, ma è sufficiente? C'è qualcosa a cui devo stare attento? La scheda consumerà 30-40 mA, quindi non dovrei avere problemi di corrente.
In linea di principio dovresti comunicare all'host USB (il PC) quanta corrente consumi e attendere il suo "permesso" prima di iniziare a consumarla. Questa è una funzione della quale tutti i chip di interfaccia "stupidi" (FTDI, Silabs...) ormai dispongono.
Se comunque si tratta di un dispositivo che non devi vendere e consuma solo
40 mA, e non sei impiccato con gli altri dispositivi attaccati sul bus (es. quegli hard disk USB alimentati dal bus), puoi tranquillamente ignorare tutto questo e attaccarti direttamente ai 5V.
Anche a me, dai documenti letti, pare di capire così. In sostanza, i primi
100 mA sono garantiti sempre, per averne altri 400 bisogna negoziare e l'host deve decidere se darli o no, quindi bisogna prevedere a bordo una modalità con consumo inferiore ai 100 mA. Nel mio caso, però, tutta la scheda ne consuma 40, quindi dovrei essere a posto...
Beh, però se il dispositivo è alimentato solo dal bus avrà bisogno di un po' di corrente per poter "chiedere il permesso". Perciò, come scrive anche Andrea, mi par di capire che i primi 100 mA sono garantiti comunque.
Beh, in realtà dovrò anche venderlo, in futuro. E poi, a prescindere da questo, vorrei evitare di fare cose poco pulite con il bus USB, non vorrei ritrovarmi il PC con tutte le porte bruciate :D
Quello che dite è sensato, ma cosa succede se prima colleghi un dispositivo che richiede tutti i 500 mA e poi colleghi il tuo? E' probabile che l'hub comunque non lo "approvi" e lo forzi in standby (altra modalità mandatoria per i device USB e che deve prevedere un consumo mi pare sotto a 2 mA).
Quel che è certo è che i dispositivi comunicano il loro assorbimento anche se è inferiore a 100 mA; giocando con il tool dell'FTDI che ti permette di specificare la corrente richiesta, mi sembra di ricordare che il valore che imposti venga riportato pari pari nelle proprietà di Windows (gestione periferiche->USB->proprietà dell'hub) anche sotto ai 100 mA.
In effetti questo può essere un punto importante, non ci avevo pensato.
Proprio ora stavo guardando i chip FTDI, suggeritimi dal firmwarista perché molto più semplici da gestire (sia a livello FW che di software di gestione) rispetto ad un USB nativo.
Forse questa può essere una strada più comoda da seguire, vedremo.
La USB fornisce 100mA, poi , dopo la negoziazione, può arrivare a 500mA. Questo dicono le specifiche.... MA Il 90% delle schede madri ha i 5V dell'USB collegati all'alimentatore tramite un fusibile autoripristinabile (ptc)... quindi? Come fai a negoziare corrente???
Semplice, la negoziazione è solo sulle specifiche e chi "comanda" è il fusibile, in genere da 2A
Insomma, se ti servono 100mA non hai problemi, se te ne servono 500mA non hai problemi nel 90% delle schede madri (verifica con il tester la continuità tra i 5v usb e l'alimentatore PC)
Se invece vuoi 1 o 2A puoi sempre provarci, ma attenzione al calore del ptc e ad altre periferiche usb collegate (in genere il ptc è generale)
Leggi qui:
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Emanuele
P.S. Se qualcuno conosce modelli di MB con possibilità di negoziazione si faccia avanti (che abbiano oltre al ptc un integrato/mosfet gestito dalla cpu in grado di regolare la corrente)
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